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AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

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«Mademoiselle», esclamai io «è stato il mostro a legarvi, e il mostro vi slegherà.<br />

Dovete solo recitare la parte adatta. Ricordate che è innamorato di voi.»<br />

«Ahimè!» udimmo. «Come vorrei dimenticarlo!»<br />

«Ricordatelo e sorridetegli, imploratelo, ditegli che i nodi vi fanno male.»<br />

Ma Christine Daae disse: «Silenzio! Sento qualcosa nella parete sul lago. È lui.<br />

Andatevene. Andatevene!».<br />

Passi pesanti si trascinarono lentamente al di là del muro, poi ci fu un terribile<br />

sospiro, seguito da un grido di dolore di Christine. Udimmo la voce di Erik.<br />

«Perché hai gridato, Christine?»<br />

«Perché sto soffrendo, Erik.»<br />

«Pensavo di averti spaventato.»<br />

«Erik, sciogli i miei nodi. Non sono forse ugualmente tua prigioniera?»<br />

«Tenteresti di nuovo di ucciderti.»<br />

«Mi hai dato tempo fino alle undici di domani sera, Erik.»<br />

I passi strascicarono ancora una volta sul pavimento.<br />

«Dopo tutto, poiché moriremo assieme e poiché sono ansioso quanto te di morire...<br />

sì, ne ho avuto abbastanza di questa vita, sai... Aspetta, non muoverti, ti lascerò<br />

libera... devi dire solo una parola: “No!” e sarà finita. Ecco, girati... ora sei libera. Oh,<br />

Christine, guarda i tuoi poveri polsi. Dimmi, ti ho fatto male? Solo questo<br />

meriterebbe la morte.»<br />

Poi la voce chiese con rabbia: «Che cos’hai fatto con la mia borsa? Era dunque per<br />

prendere quella che mi hai chiesto di liberarti!».<br />

«Ascoltami Erik» sospirò la ragazza. «Poiché è deciso che dovremo vivere<br />

assieme, che differenza può fare per te?»<br />

«Lo sai che ci sono solo due chiavi all’interno» disse il mostro. «Che cosa vuoi<br />

farne?»<br />

«Voglio guardare questa stanza che non ho mai visto e che mi hai sempre tenuto<br />

nascosta.»<br />

«Vuoi darmi quella chiave, piccola curiosa?»<br />

E ridacchiò, mentre Christine lanciava un grido di dolore. Evidentemente Erik era<br />

riuscito a strapparle di mano la chiave.<br />

In quell’istante il visconte non riuscì più a trattenersi e gridò per la rabbia.<br />

«Che cos’è?» disse il mostro. «Hai sentito, Christine?»<br />

«No, no!» rispose la povera ragazza. «Non ho sentito nulla!»<br />

«Mi è sembrato di udire un grido.»<br />

«Un grido! Stai impazzendo, Erik? Chi potrebbe gridare in questa casa? Sono stata<br />

io a gridare, perché mi hai fatto male!»<br />

«Non mi è piaciuto il modo in cui l’hai detto. Stai tremando. Menti! C’è stato un<br />

grido. C’è qualcuno nella camera della tortura! Ah, ora capisco!»<br />

«Non c’è nessuno, Erik!»<br />

«Capisco!»<br />

«Nessuno!»<br />

«L’uomo che vuoi sposare, forse!»<br />

«Non voglio sposare nessuno, lo sai.»

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