28.05.2013 Views

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

il mostro pianse con veemenza il proprio destino. «Tu non mi ami! Non mi ami! Non<br />

mi ami! Non mi ami!» e poi, più dolcemente: «Perché piangi? Sai che mi fa male<br />

vederti piangere!».<br />

Silenzio.<br />

A un tratto il silenzio nella stanza accanto fu interrotto dal suono di un campanello.<br />

Dall’altra parte della parete si udì un balzo e la voce di Erik tuonò: «Qualcuno sta<br />

suonando! Avanti!». Poi una risata sinistra: «Chi è venuto a disturbarmi a quest’ora?<br />

Aspettatemi là. Dirò alla sirena di aprire la porta».<br />

Udimmo i suoi passi allontanarsi e una porta chiudersi. Non ebbi il tempo di<br />

pensare al nuovo orrore che stava preparando. <strong>Il</strong> mio unico pensiero era che Christine<br />

era sola al di là della parete!<br />

<strong>Il</strong> visconte di Chagny la stava già chiamando. «Christine! Christine!»<br />

Finalmente, un’esile voce ci raggiunse: «Sto sognando!» disse.<br />

«Christine, sono Raoul!»<br />

Silenzio.<br />

«Ma rispondimi, Christine! In nome del cielo, se sei sola, rispondimi!»<br />

<strong>Al</strong>lora la voce di Christine bisbigliò il nome di Raoul.<br />

«Sì!» gridò lui «Sì! Sono io! Non è un sogno! Christine, credimi! Siamo qui per<br />

salvarti, ma stai attenta! Quando sentirai arrivare il mostro, avvertici!»<br />

Tremando per il terrore che Erik potesse scoprire dov’era nascosto Raoul, la<br />

ragazza ci disse in fretta che il mostro era completamente impazzito per amore e che<br />

aveva deciso di uccidere tutti e se stesso se lei non avesse accettato di diventare sua<br />

moglie. Le aveva dato tempo fino alle undici della sera seguente per riflettere. «Se la<br />

risposta sarà ancora no», aveva ripetuto lui «tutti saranno morti e sepolti.»<br />

«Potete dirci dov’è Erik?» chiesi io.<br />

Lei rispose che doveva aver lasciato la casa.<br />

«Potete accertarvene?»<br />

«No, sono legata. Non posso muovere un dito.»<br />

<strong>Al</strong>l’udire quelle parole io e monsieur de Chagny ammutolimmo. La nostra<br />

salvezza, la salvezza di tutti e tre, dipendeva dalla libertà di movimento della ragazza.<br />

«Ci sono solo due porte nella mia stanza» disse lei. «Una la usa Erik e l’altra non<br />

la apre mai perché dice che è la porta della carnera della tortura.»<br />

«Christine, è proprio dove siamo noi!»<br />

«Siete nella camera della tortura?»<br />

«Sì, ma non riusciamo a vederne la porta.»<br />

«Oh, se solo potessi trascinarmi fin lì! Busserei contro la porta e quello vi farebbe<br />

capire dove si trova.»<br />

«È una porta con una serratura?» chiesi io.<br />

«Sì, e so anche dov’è la chiave» disse lei con una voce che sembrava esausta per lo<br />

sforzo. «Ma sono legata così strettamente. Maledetto!»<br />

«Dov’è la chiave?» chiesi.<br />

«Nella stanza accanto, vicino all’organo, con un’altra piccola chiave di bronzo.<br />

Oh, Raoul! Fuggite! Tutto qui è misterioso e orrendo e presto Erik si infurierà del<br />

tutto, e voi sarete nella camera della tortura. Tornatevene da dove siete venuti.»<br />

«Christine», disse il giovane «ce né andremo di qui assieme, o moriremo assieme.»

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!