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AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

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sicuramente era la sua prima intenzione, nuotò con me e mi posò delicatamente sulla<br />

riva.<br />

«Quanto sei imprudente!» disse alzandosi prima di me, grondante d’acqua.<br />

«Perché tenti di penetrare nella mia casa? Non ti ho invitato. Non ci voglio te, né<br />

altri! Mi hai salvato la vita una volta solo per rendermela insopportabile? Per quanto<br />

sia stato grande il favore, Erik finirà forse per dimenticarlo, e sai bene che nulla può<br />

trattenere Erik, neppure Erik stesso.»<br />

Gli risposi in tono severo. «Mi hai quasi ucciso! .» dissi. «E quel tuo trucco<br />

sarebbe stato fatale per qualcun altro! Ricordi ciò che mi hai promesso, Erik? Niente<br />

più uccisioni!»<br />

«Ho davvero commesso qualche omicidio?» chiese lui, assumendo la più amabile<br />

delle espressioni.<br />

«Miserabile!» gridai. «Hai dimenticato Mazenderan?»<br />

«Sì» rispose lui in tono più triste. «Ho preferito dimenticarlo.»<br />

«Quello appartiene al passato, ormai» dichiarai io. «Ma c’è anche un presente. Un<br />

presente che per te non esisterebbe se io non l’avessi voluto. Ricordati, Erik, che ti ho<br />

salvato la vita!»<br />

E approfittai di quel momento per dirgli qualcosa che avevo tenuto a lungo nella<br />

mente.<br />

«Erik», gli chiesi «Erik, giura che...»<br />

«Giurare cosa?» ribatté lui. «Sai che non mantengo mai i miei giuramenti. I<br />

giuramenti sono fatti per ingannare gli sciocchi.»<br />

«<strong>Il</strong> lampadario, Erik.»<br />

«<strong>Il</strong> lampadario, cosa?»<br />

«Sai ciò che intendo.»<br />

Oh», ridacchiò lui «non mi dispiace parlarti di quello. Non sono stato io! <strong>Il</strong><br />

lampadario era molto vecchio e logoro.»<br />

Quando Erik rideva era ancora più mostruoso del solito. Balzò sulla barca,<br />

sghignazzando in modo così orribile che non potei fare a meno di tremare. «Molto<br />

vecchio e logoro, mio caro Daroga 1 . Ed ora, segui il mio consiglio e va ad asciugarti,<br />

o ti raffredderai. E qualsiasi cosa farai, non tentare di entrare nella mia casa. Mi<br />

dispiacerebbe doverti dedicare la mia Messa da Requiem!»<br />

E così, sempre ridacchiando, si staccò dalla riva e scomparve ben presto nelle<br />

tenebre del lago.<br />

Da quel giorno abbandonai ogni pensiero di penetrare nella casa passando dal lago.<br />

L’ingresso era chiaramente troppo ben protetto, specialmente da quando Erik aveva<br />

saputo che ne conoscevo l’esistenza. Ma sentivo che doveva esserci un’altra entrata,<br />

dal momento che avevo spesso visto Erik scomparire nel terzo sotterraneo, anche se<br />

non riuscivo a immaginare come.<br />

Osservando i suoi movimenti scoprii presto la strana relazione che esisteva tra il<br />

mostro e Christine Daae. Nascondendomi nella stanza di lei, ascoltavo le<br />

meravigliose esibizioni musicali che mandavano Christine in estasi, ma ero<br />

sconcertato da come la voce di Erik... che era potente come un tuono e soave come<br />

1 Daroga è il nome persiano del capo della polizia. (N.d.C.)

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