AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

Non ho protestato in primo luogo perché detesto gli scandali, e secondariamente
perché pensavo che i vostri predecessori, monsieur Debienne e monsieur Poligny, che
sono sempre stati molto gentili con me, avessero dimenticato prima di andarsene di
farvi presenti i miei piccoli privilegi. Ora ho ricevuto da questi due gentiluomini una
risposta alla mia lettera, in cui chiedevo spiegazioni; il che dimostra che voi
conoscevate bene la mia clausola sul contratto e conseguentemente che mi state
trattando con disprezzo oltraggioso. Se desiderate vivere in pace dovete cominciare col
non togliermi il mio palco privato.
Il vostro servitore più umile e obbediente,
Il Fantasma dell’Opera
Monsieur Firmin Richard aveva appena finito di leggere quella lettera quando
monsieur Armand Moncharmin entrò portandone un’altra esattamente identica. I due
si guardarono l’un l’altro e scoppiarono a ridere.
«Stanno continuando nello scherzo» disse Moncharmin.
«Non sono nelle condizioni di accettare questo gioco ancora per molto» disse il
suo compagno.
«È una cosa innocua» osservò Moncharmin. «Vogliono solo un palco per questa
sera.»
Monsieur Firmin Richard ordinò al suo segretario di dare il palco di lusso numero
5 al signori Debienne e Poligny, sempre che non fosse già affittato. Non lo era.
L’invito fu loro recapitato a casa. Debienne abitava all’angolo di rue Scribe con il
boulevard des Capucines, Poligny sulla rue Auber, Le due lettere del fantasma erano
state imbucate all’ufficio postale di boulevard des Capucines, come osservò
Moncharmin dopo aver esaminato la busta.
«Lo vedi?» disse Richard.
I due si strinsero nelle spalle, rammaricandosi che uomini di quell’età dovessero
divertirsi con simili scherzetti infantili.
Il mattino seguente, i direttori ricevettero un foglio di ringraziamento da parte del
fantasma.
Cher Monsieur,
vi ringrazio della meravigliosa serata. La Daae è stata squisita. I cori avrebbero
bisogno di svegliarsi. Vi scriverò presto per i 240.000 franchi, o 233.424 fr. e 70 c. per
essere corretti. I signori Debienne e Poligny mi hanno inviato i 6575 fr. e 30 c. che
rappresentano i primi dieci giorni del mio compenso per l’anno in corso. I loro diritti
terminavano la sera del dieci del mese corrente.
Cordiali saluti,
Il Fantasma
C’era però anche una lettera da monsieur Debienne e monsieur Poligny.
Signori. Vi siamo molto grati per aver gentilmente pensato a noi, ma comprenderete
facilmente che il piacere di ascoltare il Faust, per quanto possa essere gradito a due exdirettori
dell’Opera, non può farci dimenticare che non abbiamo il diritto di occupare il
palco numero 5, che è proprietà esclusiva di colui di cui abbiamo parlato recentemente