28.05.2013 Views

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Marco cominciò a rimuovere la carta stagnola, strappandola in strisce d’argento.<br />

Maitland boccheggiò quando vide ciò che emergeva dall’involucro.<br />

Si trattava di un teschio umano.<br />

Maitland vide l’orrendo emisfero color bianco avorio luccicare alla luce del<br />

camino... poi, mentre Marco lo spostava, vide le orbite degli occhi vuote e le aperture<br />

spalancate delle fosse nasali che non avrebbero mai più conosciuto un respiro umano.<br />

Notò la struttura parallela dei denti, che aderivano a formare una mascella di buona<br />

fattura. Nonostante l’istintiva repulsione, rimase a osservarlo con interesse<br />

sorprendente.<br />

Si accorse che il teschio era insolitamente minuscolo e delicato, e notevolmente<br />

ben conservato nonostante una sfumatura giallastra che ne tradiva l’età. Ma<br />

Christopher Maitland fu ancora più impresso da una innegabile particolarità<br />

dell’oggetto. Quel teschio era davvero differente.<br />

<strong>Il</strong> teschio non sogghignava!<br />

Per qualche particolare formazione, o malformazione, degli zigomi in<br />

contrapposizione alle mandibole, quella testa-di-morte non era atteggiata a un sorriso.<br />

La classica caricatura di un sogghigno caratteristica di tutti i teschi era in questo caso<br />

assente.<br />

Quel teschio possedeva uno sguardo serio e compassato.<br />

Maitland strabuzzò gli occhi e lasciò andare un colpo di tosse quasi senza<br />

accorgersene. Che cosa stava facendo, prendeva in considerazione quelle stupide<br />

caratteristiche in un teschio? Era abbastanza ordinario. Qual era lo scopo di Marco<br />

nel proporgli un oggetto tanto sciocco con un simile solenne preambolo?<br />

Già, qual era lo scopo di Marco?<br />

<strong>Il</strong> piccolo uomo grasso alzò il teschio al chiarore del camino, rigirandolo di tanto in<br />

tanto con un’intenzionale ostentazione di orgoglio.<br />

<strong>Il</strong> suo sorriso sciocco di autosoddisfazione contrastava stranamente con l’indelebile<br />

sobrietà sul viso ossuto del teschio.<br />

La curiosità di Maitland trovò finalmente espressione. «Di cosa siete tanto fiero?»<br />

chiese. «Mi portate il teschio di una donna, o di un giovane adolescente...»<br />

Una risatina di Marco interruppe la sua frase. «Proprio come ha detto il<br />

frenologo!» sibilò.<br />

«<strong>Al</strong> diavolo il frenologo, amico! Ditemi di questo teschio, se c’è qualcosa da dire.»<br />

Marco l’ignorò. Rigirò il teschio tra le mani grassocce, con un’espressione avida<br />

che disgustò Maitland.<br />

«Sarà piccolo, ma è una bellezza, non è vero?» disse l’ometto. «<strong>Con</strong> una forma<br />

così delicata... e guardate... c’è quasi l’illusione di una patina sulla sua superficie.»<br />

«Non sono un frenologo» sbottò Maitland. «E nemmeno un predatore di tombe. Mi<br />

avete preso per Burke e Hare? Siate ragionevole, Marco... perché dovrei volere un<br />

teschio qualsiasi?»<br />

«Vi prego, signor Maitland! Per chi mi avete scambiato? Credete che mi<br />

permetterei di insultare la vostra intelligenza portandovi un teschio qualsiasi? Pensate<br />

che chiederei mille sterline per il teschio di un nessuno?»<br />

Maitland indietreggiò.<br />

«Mille sterline?» gridò. «Mille sterline per quello?»

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!