28.05.2013 Views

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

così che non mi sentissi sgradevolmente a disagio sapendo di dover cenare in<br />

compagnia di pazzi. Ricordavo anche che a Parigi mi avevano avvertito di come<br />

molti provinciali del sud fossero piuttosto eccentrici nei loro comportamenti, nonché<br />

ancora legati a certe vecchie idee. Man mano che intrecciavo conversazioni con<br />

alcuni dei convitati, dovetti rendermi conto che i miei timori erano del tutto<br />

ingiustificati e mi disposi immediatamente ad abbandonare ogni apprensione in<br />

proposito.<br />

La stessa sala da pranzo, benché fosse sufficientemente confortevole e abbastanza<br />

grande, non poteva certo dirsi molto elegante. <strong>Il</strong> pavimento, per esempio, non era<br />

adorno di alcun tappeto, ma d’altro canto, in Francia, non è affatto raro che non vi<br />

siano tappeti a terra. Anche le finestre, poi, si presentavano del tutto disadorne di ogni<br />

tendaggio, e le imposte, ben accostate, erano saldamente assicurate con barre di ferro<br />

poste diagonalmente, come da noi solitamente si usa fermare gli scuri delle botteghe.<br />

La stanza, come potei osservare, occupava da sola un’intera ala del château, e le<br />

finestre si aprivano perciò su tre lati di quel parallelogramma, mentre sul quarto si<br />

trovava la porta. In tutto dovevano esserci non meno di dieci finestre.<br />

La tavola era apparecchiata in modo veramente superbo, e per tutta la sua<br />

lunghezza erano predisposti ricchi coperti e leccornie di ogni genere. L’abbondanza<br />

che vi regnava aveva qualcosa di assolutamente barbarico. Vi era cibo in tale quantità<br />

da saziare una banda di biblici Anakim. Mai in vita mia avevo assistito a un così<br />

prodigo e dilapidatorio sciupio delle buone cose che ci offre la vita. Sembrava però<br />

che tanto grandioso apparato mancasse alquanto di buon gusto; e i miei occhi,<br />

abituati a luci più tenui, erano ora crudelmente feriti dalla luce straordinariamente<br />

abbagliante di quella moltitudine di candele che, poste in candelabri d’argento, erano<br />

disseminate per l’intero tavolo e in ogni altro angolo della stanza dove fosse stato<br />

appena possibile trovare un posto per sistemarle. <strong>Il</strong> servizio era assicurato da<br />

numerosi e solerti domestici; intorno a un ampio tavolo posto all’estremità della sala<br />

sedevano poi sette o otto persone provviste di violini, flauti, tromboni e persino un<br />

tamburo. <strong>Il</strong> gruppetto finì con l’infastidirmi notevolmente durante la cena quando, ad<br />

intervalli, prendeva a produrre un’infinita varietà di rumori, che avrebbero dovuto<br />

essere musica e che sembravano intrattenere assai piacevolmente tutti gli altri<br />

convitati, con la mia sola eccezione.<br />

Insomma, non mi riusciva proprio di allontanare da me il pensiero che ci fosse<br />

qualcosa di assai bizzarro in quanto vedevo... ma in fondo il mondo è pieno di gente<br />

strana, ognuno col suo particolare modo di pensare e con le sue spiccate abitudini.<br />

Avevo viaggiato troppo per non essere ormai un convinto assertore del nil admirari.<br />

Così presi posto con assoluta disinvoltura alla destra del mio ospite e, poiché avevo<br />

un eccellente appetito, feci giustizia di quella stuzzicante delizia che avevo dinanzi.<br />

La conversazione continuava frattanto animata e generale. Le signore, come<br />

sempre accade, parlavano moltissimo. Dovetti subito riconoscere che quasi tutti i<br />

commensali erano persone di ottima educazione e il mio ospite era un’autentica<br />

miniera di piacevoli e divertenti aneddoti. Egli sembrava particolarmente desideroso<br />

di parlare delle sue esperienze quale direttore di una Maison de Santé, e del resto<br />

quello della pazzia sembrava, con mia grande sorpresa, essere l’argomento di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!