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I pazzi
di Edgar Allan Poe
Titolo italiano: Il sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma
Titolo originale: The System of Doctor Tarr and Professor Fether (1845)
da cui il film: THE LUNATICS (USA, 1912), Edison
Regia: Thomas Edison
Interpreti: sconosciuti
Al volgere del secolo, la Thomas Edison Company (fondata da poco in America) si
accorse subito delle possibilità offerte dal “fantastico” cinematografico inventato da
Méliès, e poco dopo essere scesa a sua volta in lizza era già pronta a superare il
maestro francese... soprattutto perché poteva fare affidamento su risorse finanziarie
praticamente illimitate e su esperti produttori cinematografici. Essa seppe emulare
Méliès anche nelle ispirazioni letterarie e si aggiudicò così la prima versione di
Frankenstein nel 1910.
Fu inoltre la prima a riconoscere l’enorme potenziale cinematografico di Edgar
Allan Poe. Sarebbe necessario un intero volume per trattare in modo adeguato i
contributi offerti da Poe al cinema dell’orrore, ma si può comunque dare per certo
che fu lo scrittore più frequentemente portato sullo schermo. Tuttavia, Edison scelse
dapprima uno dei suoi racconti meno noti, Il sistema del dottor Catrame e del
professor Piuma. Lo trasformò in un film per metà commedia e per metà horror,
intitolato Lunatics in Power e sfortunatamente destinato all’insuccesso poiché tentava
con troppa insistenza di attirare due generi completamente diversi di spettatori. Se
questa fosse stata l’unica trasposizione del racconto probabilmente non ci sarebbe
stato motivo di includerla in questa sede, ma un francese, Maurice Tourneur (e quanto
ne sarebbe stato lieto il “mago dello schermo”!), alcuni anni più tardi riprese la
storia e la trasformò in una pellicola orrorifica e raccapricciante – con il titolo
abbreviato in The Lunatics – che una recensione americana dell’epoca definisce
«troppo feroce per le proiezioni domenicali». Sebbene Poe avesse certo l’intenzione di
dare risalto a numerosi spunti da “commedia” nera, l’aspetto propriamente sinistro
della storia è senz’altro evidente, come vi dimostrerà ora la lettura...
Durante l’autunno del 18..., mentre compivo un viaggio attraverso le più
meridionali province francesi, il mio itinerario mi portò a pochi chilometri da una
certa Maison de Santé, o manicomio privato che dir si voglia, di cui avevo sentito
molto parlare a Parigi dai miei amici medici. Poiché non avevo mai avuto l’occasione
di visitare un posto di questo genere, afferrai al volo l’occasione che mi sembrava
troppo bella per farmela sfuggire. Proposi così al mio compagno di viaggio, un
rispettabile signore che avevo conosciuto solo pochi giorni prima, di compiere una