28.05.2013 Views

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

alcun sacro simbolo della pietà abituale. Faceva parte del suo commercio disprezzare<br />

e dissacrare gli ornamenti e le trombe del Giudizio delle vecchie tombe, i sentieri<br />

scavati dai passi dei devoti degli afflitti, e le offerte e le iscrizioni lasciate dagli affetti<br />

mutilati. <strong>Il</strong> ladro di cadaveri, lungi dall’essere respinto dal rispetto naturale per quei<br />

luoghi rustici dove l’amore è più tenace che altrove e nei quali alcuni vincoli di<br />

sangue o di amicizia uniscono l’intera società della parrocchia, era attratto dalla<br />

facilità e dalla sicurezza dell’impresa. Ai corpi che erano stati deposti nella terra, in<br />

gioiosa attesa di un ben diverso risveglio, giungeva quella terrificante resurrezione<br />

della vanga e del piccone, frettolosa e malamente illuminata da una lampada. La bara<br />

veniva forzata, il sudario lacerato, e i malinconici resti, chiusi in un sacco di tela,<br />

dopo essere stati sballottati per ore lungo viottoli senza luna, venivano infine esposti<br />

al ludibrio finale dinanzi a una classe di giovani che li guardavano a bocca<br />

spalancata.<br />

Simili a due avvoltoi pronti a calare su un agnello morente, Fettes e Macfarlane si<br />

sarebbero lanciati verso una tomba in quel verde e silenzioso luogo di riposo. La<br />

moglie di un contadino, una donna che aveva vissuto per sessant’anni ed era nota<br />

semplicemente per il suo burro buono e la conversazione timorata di Dio, doveva<br />

essere sradicata dalla sua tomba a mezzanotte e trasportata, morta e nuda, in quella<br />

lontana città che lei aveva sempre onorata con il suo migliore abito della festa; il suo<br />

posto accanto alla famiglia doveva restare vuoto fino al giorno del giudizio; le sue<br />

membra innocenti e quasi venerabili dovevano essere esposte alla curiosità estrema<br />

dell’anatomista.<br />

I due si misero in viaggio un pomeriggio sul tardi, bene avvolti nei loro mantelli e<br />

forniti di una generosa bottiglia. Pioveva senza tregua, una pioggia fredda e intensa,<br />

sferzante. Di quando in quando si levava un soffio di vento, che quelle coltri di acqua<br />

scrosciante smorzavano subito. Malgrado la presenza della bottiglia, il loro viaggio<br />

fino a Penicuik – dove avrebbero passato la sera – fu triste e silenzioso. Si fermarono<br />

una volta per nascondere i, loro attrezzi in un fitto cespuglio non lontano dal cimitero,<br />

e un’altra volta all’Appuntamento del Pescatore, per mangiare qualcosa davanti al<br />

fuoco della cucina e variare le sorsate di whisky con un bicchiere di birra. Quando<br />

raggiunsero infine la méta del loro viaggio, il calessino fu posto al riparo, il cavallo<br />

governato, e i due giovani dottori si sedettero in una stanzetta privata dinanzi alla<br />

migliore cena e al miglior vino che potesse offrire la casa. Le luci, il fuoco, la pioggia<br />

battente contro la finestra, il freddo e ingrato lavoro che li aspettava, aggiunsero gusto<br />

al piacere del pasto. La loro cordialità aumentava a ogni bicchiere. Ben presto<br />

Macfarlane tese al compagno un mucchietto d’oro.<br />

«Un regalo» disse. «Fra amici, questi piccoli... favori dovrebbero essere scambiati<br />

come fiammiferi.»<br />

Fettes intascò il denaro e applaudì fragorosamente. «Sei un filosofo» esclamò.<br />

«Prima di conoscerti ero un vero asino. Ma tu e K... fra tutt’e due, per il diavolo,<br />

farete di me un uomo.»<br />

«Ma certo» approvò Macfarlane. «Un uomo? Ti dirò una cosa: c’è voluto davvero<br />

un uomo per aiutarmi, quell’altra mattina. Ci sono dei quarantenni grandi e grossi,<br />

bravi a parole ma in realtà vigliacchi, che si sarebbero sentiti male davanti a quel...<br />

quella cosa. Ma tu no, tu hai tenuto la testa a posto. Ti ho tenuto d’occhio.»

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!