AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

Questi accettò, anche se di solito non dava troppa fiducia agli indovini. Certo, quel
forestiero era qualcosa di diverso.
Questi prese allora a scrutare con molta attenzione le linee sul palmo della mano di
Daniel. Gli disse qualche particolare in grado di testimoniare delle sue eccezionali
doti divinatorie; ma riguardavano solo il passato.
«È tutto esatto, è accaduto proprio come avete detto» convenne Daniel Webster.
«Ma cosa mi riserva il futuro?»
Il forestiero sorrise con fare quasi compiaciuto, e scosse la testa.
«Il futuro non è come voi vi aspettate che sia» gli disse. «È oscuro. Voi nutrite una
grossa ambizione, signor Webster.»
«È vero» confermò con forza Daniel, perché tutti sapevano quanto desiderasse
diventare Presidente.
«Andrete molto vicino a realizzare il vostro desiderio», profetizzò quel forestiero
«ma non vi riuscirà di tradurlo in realtà. Saranno chiamati alla Presidenza uomini
meno capaci di voi, e voi sarete lasciato in disparte.»
«E anche così io resterò sempre Daniel Webster» puntualizzò Daniel. «Ma
continuate pure.»
«Voi avete due figli forti e decisi» proseguì, continuando però a scuotere la testa.
«Sembra che abbiate iniziato un’autentica dinastia. Ma entrambi moriranno . in
guerra e senza raggiungere fama e onori.»
«Vivi o morti, essi saranno sempre figli miei» ribadì Daniel Webster.
«Continuate.»
«Avete tenuto grandi e importanti discorsi, e ne farete ancora altri.»
«Ah!» commentò Daniel Webster.
«Ma il vostro ultimo e più importante discorso si ritorcerà contro di voi. Vi
chiameranno Ichabod, come il simbolo della perduta gloria d’Israele, e vi
ricopriranno di altri ignominiosi epiteti. Anche nel New England si parlerà di voi
come di uno che ha cambiato bandiera e ha venduto il suo paese, e queste accuse
peseranno sul vostro cuore fino alla morte.»
«Se sarà un discorso onesto, non m’importa di quello che dirà la gente» sentenziò
Daniel Webster, fissando negli occhi il forestiero che lo ricambiò con uno sguardo
altrettanto deciso.
«Un’ultima domanda» continuò ancora Daniel. «Mi sono battuto per tutta la vita a
favore dell’Unione. Potrò assistere alla sua vittoria su quanti ne ostacolano la
riuscita?»
«Non durante la vostra vita», gli rispose il forestiero con tono aspro «ma la vittoria
ci sarà. E dopo la vostra morte, a migliaia combatteranno per questa causa che tanto
amate, e tutti spronati dalle vostre parole.»
«E allora, disgraziato, pezzo di farabutto dalla bocca troppo piena di ciance,
spudorato indovino venditore . di fumo», prese a inveirgli contro Daniel Webster
scoppiando in una fragorosa risata, «togliti dai piedi, tornatene nelle tue terre prima
che sia io a lasciarti il mio segno! Perché, in nome.. delle tredici colonie originali,
sarei anche disposto a buttarmi nell’Abisso per salvai re l’Unione!»
E nel pronunciare queste ultime parole, egli impresse una rincorsa al suo piede per
un calcio che avrebbe potuto stendere un cavallo. Riuscì a colpire il forestiero