28.05.2013 Views

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

AA.VV. - Al Cinema Con Il Mostro (Ita Libro)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

gioventù, anche se mi bruciano le orecchie al solo pensarle ora, e considererei<br />

vergognoso che alcune di tali parole giocose dovessero echeggiare tra queste sacre<br />

travi o disturbare il riposo della nostra pia fondatrice, che ora dorme in Cristo. Lascia<br />

che ti ricordi ciò che disse San Geremia: Onager solitarius, in desiderio animae suae,<br />

attraxit ventum amoris; l’asino selvatico del deserto, nel desiderio della propria<br />

anima, fiutò il vento dell’amore; dove il santo voleva intendere il vano amore terreno,<br />

che non è che vento e aria, e non servirà a nulla in assoluto quando questa carne<br />

debole e impura si sarà dissolta.»<br />

«Reverenda Madre, le canzoni che canterò le ho apprese dalla bocca del santo<br />

sacerdote della nostra parrocchia, Sir Thomas; un uomo di grande cultura e purezza<br />

di spirito.»<br />

«In questo caso», disse la Badessa «canta nel nome del Signore, ma rimani in<br />

fondo alla sala, perché non si conviene alla dignità del mio ufficio che un uomo<br />

rimanga tanto vicino al mio palchetto.»<br />

<strong>Il</strong> pellegrino, con una riverenza, si spostò all’estremità della sala, mentre gli occhi<br />

di tutte le suore danzavano seguendo le sue gambe ballerine, e le loro orecchie erano<br />

rapite dalle note dolci e chiare che egli cavava camminando dalla sua cetra. Prese<br />

posto con la schiena contro la porta della grande sala, nell’atteggiamento che<br />

assumono i suonatori di cetra. Un leggero brivido corse tra le sorelle e alcune di esse<br />

si alzarono dai loro sedili e si misero in ginocchio sulle panche, appoggiandosi ai<br />

tavoli con i gomiti per vederlo e sentirlo meglio. I loro occhi scintillavano come la<br />

rugiada sull’olmaria in un mattino sereno.<br />

Certamente le sue dita erano stregate, oppure il diavolo era dentro la sua cetra,<br />

perché suoni tanto dolci non si erano mai uditi nel salone dal giorno in cui era stato<br />

costruito e consacrato per il servizio delle serve di Dio. Le note acute cadevano come<br />

pioggia tintinnante da un’alta tettoia, in trilli pazzi e fantastici e cascate smorzate che<br />

costringevano gli animi e le labbra a farle proprie. Dio solo sa ciò di cui cantava;<br />

nessuna delle suore e neppure la santa Badessa avrebbe potuto dirvelo, nemmeno se<br />

aveste offerto loro un frammento della Sacra Croce, o un capello della Vergine<br />

Santissima in cambio di una sola parola. Ma uno struggimento miracoloso riempiva<br />

tutti i loro cuori; avevano l’impressione di udire diecimila migliaia di angeli che<br />

cantavano in coro: <strong>Al</strong>leluia, <strong>Al</strong>leluia, <strong>Al</strong>leluia; si libravano su nuvole impalpabili<br />

d’azzurro e argento; su, attraverso i paradisi beati del più alto dei cieli, con le narici<br />

sature dei profumi di spezie squisite, di erbe, e fumo d’incenso; con gli occhi<br />

abbagliati dagli splendori, le luci e le glorie celesti; le loro orecchie erano piene di<br />

meravigliose armonie e tutte creavano accordi di suoni soavi; le fibre più intime dei<br />

loro esseri si allentarono, come se le loro anime volessero balzare dal corpo in una<br />

straordinaria separazione. Gli occhi delle suore più giovani si erano fatti più grandi e<br />

morbidi, e i respiri erano quasi spenti sulle loro labbra di velluto. Quanto alle sorelle<br />

più anziane, lacrime grosse e salate scorrevano loro lungo le guance avvizzite,<br />

cadendo come gocce di pioggia sulle mani rugose. La Badessa se ne stava seduta sul<br />

suo palchetto con le labbra dischiuse, guardando nel vuoto, diecimila migliaia di<br />

miglia lontano. Ma nessuno la vedeva e lei non vedeva nessuno; tutti avevano<br />

dimenticato chiunque altro in quell’ebbrezza deliziosa.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!