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La borsadellaspesa - ACSI

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<strong>La</strong> borsa della spesa<br />

27<br />

Lo studio “Consumo:<br />

quali sono le decisioni<br />

che contano<br />

veramente per<br />

l’ambiente?” è stato<br />

pubblicato da<br />

Ufficio federale<br />

dell'ambiente:<br />

www.ambientesvizzera.ch<br />

L’indirizzo cui rivolgere<br />

ulteriori domande:<br />

✔ Anna Wälty, sezione<br />

Beni di consumo ed<br />

ecobilanci, divisione<br />

Rifiuti e materie prime,<br />

UFAM, 031 323 13 17<br />

4.07<br />

Quali scelte contano<br />

davvero per l’ambiente?<br />

Gli alimentari<br />

Il settore dell’alimentazione è molto eterogeneo: i prodotti<br />

variano secondo le stagioni e la provenienza ed è difficile<br />

quantificare il loro impatto ambientale. Si può dire però<br />

che sull’ambiente incide meno il consumo che la produzione<br />

agricola: frammentazione e modifica degli ecosistemi dovuta<br />

all’occupazione del suolo, eutrofizzazione delle acque<br />

provocata dai fertilizzanti, consumi elevati di acqua, tossicità<br />

dei pesticidi e erbicidi, degrado del suolo provocato da sistemi<br />

di agricoltura non conformi alle norme ambientali sono i fattori<br />

che vanno a gravare sul territorio.<br />

Poiché i principali impatti ambientali si hanno nella fase<br />

della produzione, i produttori giocano un ruolo importante<br />

mentre i consumatori hanno meno influenza diretta. I loro<br />

comportamenti possono tuttavia portare a un miglioramento<br />

del bilancio ambientale globale, specialmente al momento dell’acquisto.<br />

L’acquisto di prodotti con marchio, per esempio, incoraggia<br />

i modi di produzione rispettosi dell’ambiente, secondo<br />

la legge della domanda e dell’offerta.<br />

Elenchiamo qui – in ordine di importanza – sette raccomandazioni<br />

per un consumo alimentare ecologico.<br />

1. Limitare il consumo di carne<br />

<strong>La</strong> decisione più influente da parte dei consumatori è la riduzione<br />

del consumo di carne: la carne si può rimpiazzare con<br />

prodotti lattieri, cereali, leguminose (per esempio la soia), legumi.<br />

Il bilancio energetico globale del consumatore può così migliorare<br />

poiché l’allevamento di un animale da carne, richiede<br />

più risorse che l’allevamento di una vacca da latte. Allo stesso<br />

modo, la produzione agricola consuma meno energia primaria,<br />

meno acqua e meno superficie per valore nutritivo che<br />

l’allevamento. Privilegiando i prodotti lattieri, i cereali, la frutta<br />

e la verdura, il consumatore può migliorare il suo bilancio energetico.<br />

Per avere un’idea, bisogna considerare che un’alimentazione<br />

standard genera un consumo di circa 34GJ (gigajoule)<br />

di energia primaria non rinnovabile pro capite, che corrisponde<br />

a circa 2.5% del consumo di energia primaria non rinnovabile<br />

per persona all’anno. Se una persona diminuisce della metà il<br />

suo consumo di carne, contribuisce a migliorare il suo bilancio<br />

annuale di circa 2.8 GJ di energia primaria non rinnovabile. I<br />

guadagni riguardanti l’occupazione della superficie e il consumo<br />

d’acqua sono ancora più importanti.<br />

2. Scegliere prodotti di stagione e evitare<br />

i prodotti coltivati in serre riscaldate<br />

In rapporto al consumo medio, acquistare unicamente<br />

prodotti di stagione può condurre a un guadagno fino a 1GJ di<br />

energia primaria non rinnovabile e fino a 80 kg di CO 2 per persona<br />

all’anno.<br />

Decisioni<br />

e fattori-chiave<br />

del settore<br />

alimentazione<br />

Produzione<br />

Produzione<br />

• Luogo di produzione, consumo di acqua<br />

(esaurimento delle riserve naturali di acqua)<br />

• Tipo di coltura e area sfruttata (estensiva,<br />

intensiva, serra, biologica, produzione integrata,<br />

produzione convenzionale, ecc.)<br />

Distribuzione<br />

• Mezzo di trasporto<br />

Acquisizione<br />

Acquisto/scelta degli alimenti<br />

• Distanza dal punto di acquisto /<br />

mezzo di trasporto, frequenza<br />

• Tipo di alimentazione (carnivora,<br />

vegetariana, conservazione, ecc.)<br />

• Provenienza<br />

• Stagione<br />

• Imballaggio<br />

Utilizzo<br />

Abitudini quotidiane dell’utilizzatore<br />

• Utilizzo e tipo di elettrodomestici<br />

e apparecchi (etichettaEnergia, lavastoviglie,<br />

forno, ecc.)<br />

Smaltimento<br />

Fine vita<br />

• Quantità di rifiuti/resti<br />

• Tipo di smaltimento (compostaggio,<br />

fermentazione, incenerimento, ecc.)<br />

*)<br />

+++++ > +/- 20%<br />

++++ [+/- 10% a 20%]<br />

+++ [+/- 4% a 10%]<br />

++ [+/- 2% a 4%]<br />

+ [+/- 0,5% a 2%] < +/- 0,5%<br />

Influsso<br />

sull’impatto<br />

ambientale totale<br />

esercitato<br />

annualmente<br />

da una persona*<br />

++<br />

+ + +<br />

+<br />

+<br />

+ + +<br />

+<br />

+ +<br />

+<br />

+<br />

++<br />

+

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