La maratona - Studio di Ingegneria e Informatica Ing. Roberto Croci
La maratona - Studio di Ingegneria e Informatica Ing. Roberto Croci
La maratona - Studio di Ingegneria e Informatica Ing. Roberto Croci
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Era poco più che un ragazzo, ma i suoi occhi<br />
verde smeraldo, dello stesso colore dei laghi<br />
alpini illuminati dal sole, già riflettevano le<br />
sofferenze <strong>di</strong> più battaglie, <strong>di</strong> chi aveva visto<br />
la morte in faccia e aveva perso amici e fratelli<br />
sotto il fuoco delle armi.<br />
Era sotto i miei coman<strong>di</strong> ormai da qualche<br />
mese e, da come mi parlava, pareva anche che<br />
si fosse affezionato a me, come se io fossi un<br />
suo fratello maggiore. Poi le visite finirono del<br />
tutto, seppi che era stato trasferito presso un<br />
altro reggimento, ancora in prima linea e poi,<br />
durante un ennesimo inutile assalto, <strong>di</strong>sperso<br />
nella terra <strong>di</strong> nessuno.<br />
Con il passare del tempo e delle cure,<br />
riacquistai l’uso parziale delle gambe, sebbene<br />
con l’ausilio <strong>di</strong> un bastone, e rimasi sotto lo<br />
sguardo vigile e premuroso <strong>di</strong> quella dolce<br />
infermiera che sempre mi accompagnava con<br />
pazienza.<br />
Una mattina, quando mi alzai dal letto per<br />
rimettere in moto le gambe, appoggiandomi al<br />
bastone, accompagnato da Lucia,<br />
passeggiammo lungo le corsie della clinica.<br />
66