La maratona - Studio di Ingegneria e Informatica Ing. Roberto Croci
La maratona - Studio di Ingegneria e Informatica Ing. Roberto Croci
La maratona - Studio di Ingegneria e Informatica Ing. Roberto Croci
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>La</strong> gara <strong>di</strong> fondo<br />
<strong>La</strong> mattina della gara mi svegliai presto per<br />
effettuare un buon preriscaldamento, passai a<br />
prendere Alvise e quin<strong>di</strong> partimmo per<br />
Dobbiaco dove arrivammo in poco meno <strong>di</strong> un<br />
ora a causa del gran traffico presente sulla<br />
strada.<br />
Ci presentammo alla partenza solo con<br />
qualche minuto <strong>di</strong> anticipo, infatti avevamo<br />
preferito trascorrere l’attesa in un bar a causa<br />
del freddo pungente, nonostante la splen<strong>di</strong>da<br />
giornata <strong>di</strong> sole.<br />
Io avevo il pettorale 1248 ed Alvise 1249 e<br />
complessivamente i partecipanti erano quasi<br />
mille e ottocento.<br />
<strong>La</strong> partenza era <strong>di</strong>visa in tre sezioni; nella<br />
prima c’erano gli atleti più forti, nella seconda<br />
giovani sino a 35 anni, nella terza, la più<br />
numerosa, noi insieme a tanti altri<br />
appassionati tra cui alcuni signori <strong>di</strong> ottanta<br />
anni.<br />
Al via partimmo dalla pista dell’aeroporto<br />
con andatura decisa in tecnica classica per<br />
passare quin<strong>di</strong> dentro lo Sta<strong>di</strong>o del Fondo<br />
costruito a Dobbiaco e teatro <strong>di</strong> tante gare <strong>di</strong><br />
143