PDF, 3.23MB - Fiamme Cremisi
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Bersaglieri caduti e dispersi in russia<br />
PellegrINaggIo cremIsI<br />
a cargNacco<br />
Domenica 14 marzo, come è tradizione da quattro lustri, si è celebrata a Cargnacco giornata<br />
a ricordo dei Bersaglieri caduti e dispersi sul Fronte Russo nel corso della seconda Guerra<br />
Mondiale. La cerimonia quest’anno ha richiamato una più nutrita rappresentanza di bersaglieri<br />
provenienti, oltre che dalla Regione, dal vicino Veneto, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna,<br />
dalla Toscana. Un’attenzione frutto dell’iniziativa del neo Presidente Regionale Pio Langella che<br />
ha acceso i riflettori su questo evento assicurando di nuovo la presenza del picchetto armato<br />
del “Reggimento di Papà”, e delle più alte Autorità, dall’Assessore Elio De Anna per la Regione,<br />
all’Assessore per la Provincia di Udine. La presenza del Presidente Nazionale Gen. Benito Pochesci<br />
e del Medagliere Nazionale!<br />
Per altro verso si è provveduto alla sensibilizzazione di tutte le sezioni del Nord Italia, a costo<br />
zero, attraverso l’inoltro degli inviti in simbiosi con quelli del riuscitissimo Raduno Interregionale<br />
del Nord Italia.<br />
Il Presidente Langella ha già formalizzato la proposta di elevare la manifestazione a livello di<br />
“Pellegrinaggio Nazionale” con una serie di iniziative collaterali in grado di catalizzare intorno<br />
all’evento la necessaria attenzione. La proiezione di un filmato, una conferenza mirata, la realizzazione<br />
di una “Campana del Dovere” che alterni i rintocchi con la declinazione di tutti i caduti<br />
ai quali sono stati attribuiti Medaglie al Valore, a partire dall’alba, o dalla mezza notte con una<br />
veglia notturna.<br />
La funzione religiosa è stata officiata da Mons. Don Angelo Santarossa, già Cappellano Militare<br />
dell’8^ Brigata di stanza a Pordenone fino agli anni ’90. Commovente la testimonianza del bersagliere<br />
Giacinto comm. De Anna, padre dell’Assessore, che porta sul corpo le ferite dell’esperienza<br />
bellica di El Alamein. , questo è il messaggio di pace che ha voluto lasciare<br />
nel tempio gremito, in un luogo dove hanno trovato dimora i resti di tutti i caduti di questa triste<br />
pagina di storia.<br />
Il bersagliere Adriano Gen. Bidin, coadiuvato da Pier Giuseppe Baroncini, nella circostanza, davanti<br />
al cippo della “Divisone Celere” ha intrapreso l’iniziativa di gemellarsi con la sezione di Ferrara<br />
del Presidente bersagliere Francesco Gen. Scaramagli.<br />
L’appuntamento è dunque all’anno prossimo, con l’auspicio che il teatro nel quale questo avvenimento<br />
si “consuma” sia quanto più all’altezza dello spessore del sacrificio degli uomini che hanno<br />
lasciato nelle mani del Signore la loro gioventù, e con essa, la speranza di un mondo migliore<br />
... e di una Patria all’altezza dei figli che per essa hanno dato la testimonianza più alta che un<br />
uomo possa dare: la propria vita!<br />
vIvI BERSAGLIERI<br />
pROvInCEudInE<br />
Un passo dell’articolo del Vice Direttore<br />
del Periodico “ I Bersaglieri” Pio<br />
Langella - ANNO 2° (1996) n° 2<br />
Ci sentiamo forti e… fieri, fieri di<br />
esserci. I nostri sguardi si incrociano<br />
nella fredda, ma limpida mattinata.<br />
Noi, portatori sani di quell’indomito<br />
spirito di Corpo: un germe coltivato<br />
nel cuore, ma assetato di umanità<br />
che si quieta e si affranca solo nelle<br />
piazze: Dove il radunarsi è un rito, il<br />
sacerdote è uno di noi, il messale è<br />
il compendio delle pagine più sacre<br />
di una epopea della storia dell’ultimo<br />
conflitto mondiale.<br />
Alcuni di noi i testimoni, sempre meno!<br />
Altri, più giovani, i custodi silenziosi e<br />
coerenti della civiltà degli eroi, involontari<br />
o coscienti, che hanno recitato<br />
il rosario della loro fede per la Patria<br />
in aride ed ostili terre lontane.<br />
Tra noi corre il filo sottile della complicità.<br />
E’ forse questo il segreto moto<br />
dello spirito che ci porta ogni anno<br />
a peregrinare all’interno del grande<br />
monolite di pietra che è il tempio<br />
sacrario di Cargnacco, dedicato<br />
ai Caduti e dispersi nella grande<br />
Russia…<br />
Il Medagliere Nazionale seguito da quello Regionale. Le autorità nella Cripta. Da sinistra Elio De Anna, Benito Pochesci, il Sindaco di Cargnacco, il<br />
Comandante dell'11° rtg. e N.D. Dal Cin portatrice 2 M.O.<br />
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