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PDF, 3.23MB - Fiamme Cremisi

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Il graNDe oTTaVo…<br />

Tra lIBaNo, aFgHaNIsTaN e IN PaTrIa<br />

Il 29 ottobre scorso l’Ottavo reggimento bersaglieri ha fatto rientro nella<br />

sede di Caserta, dopo sei mesi di attività operativa nel sud del Libano, in<br />

un’area compresa fra il fiume Litani e la Blue Line, linea di demarcazione<br />

fra Libano e Israele, dove ha costituito la Task Force ITALBATT1 con una<br />

forza di circa 500 bersaglieri.<br />

Una missione comunque non ”facile”, in cui il reggimento ha garantito<br />

le condizioni di cessate il fuoco, previste dalla risoluzione 1701 del<br />

Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in un’area dove sono ancora<br />

forti le tensioni fra i due paesi confinanti, dove le divisioni all’interno<br />

della società, del suo governo, sono ancora profonde e radicate e dove<br />

si avvertono le ripercussioni di tutto quello che avviene nella regione<br />

medio orientale. Il Sud del Libano, infatti, è stata la regione più colpita<br />

dalla guerra del 2006 con Israele, che ha provocato lo sfollamento di<br />

circa 500.000 persone e la distruzione di molti edifici.<br />

Nel corso di questi sei mesi di permanenza in Libano, i bersaglieri dell’Ottavo<br />

hanno effettuato un capillare controllo del territorio a loro assegnato,<br />

che si è materializzato quotidianamente con<br />

la presenza costante di pattuglie e di assetti<br />

operativi del contingente; in coordinamento con<br />

le L.A.F. (Lebanise Armed Forces – Forze Armate<br />

Libanesi) sono state effettuate pattuglie miste,<br />

sia motorizzate che appiedate, e posti di controllo<br />

nei punti nevralgici dell’area d’operazione.<br />

Molto significativa anche la realizzazione<br />

dell’attività umanitaria: strumento questo atto<br />

a facilitare l’assolvimento del compito militare,<br />

mediante un maggiore consenso della popolazione<br />

e punto di partenza per la creazione di solide<br />

basi per la crescita del paese. Le iniziative a<br />

favore della popolazione sono state tante: dalla<br />

realizzazione di progetti con fondi nazionali, al<br />

coordinamento con le ONG (Organizzazioni Non<br />

Governative) per il sostegno alla popolazione,<br />

dai Q.I.P. (Quick Impact Projects – Progetti di<br />

REGGIMEntI 8° vELOX Ad IMpEtuM<br />

…veloce nell’assalto<br />

vIvI BERSAGLIERI<br />

rapida realizzazione) realizzati con fondi nazionali alle cure mediche<br />

gratuite e ai corsi di italiano e di agricoltura, tenuti dai bersaglieri a<br />

favore della popolazione.<br />

Per i militari dell’Ottavo, quindi, quest’ultima missione in Libano ha<br />

rappresentato una grande esperienza professionale, dove gli aspetti militari<br />

sono stati completati da esperienze culturali, sociali ed umane.<br />

Nel contempo, dal 15 aprile al 1 ottobre 2010 la 10a compagnia “Leoni”<br />

è stata impiegata in Afghanistan nell’ambito dell’operazione ISAF, quale<br />

compagnia di Quick Reaction Force, in concorso al 9° reggimento alpini.<br />

Per quanto riguarda le attività in territorio nazionale dal 30 novembre la<br />

9a compagnia “Diavoli” è impegnata nell’Operazione “Strade Sicure”,<br />

che vede l’esercito operare congiuntamente alle forze dell’ordine per il<br />

controllo del territorio e per contrastare la criminalità organizzata.<br />

Con l’impeto e lo slancio tipico della specialità, infine, sono già riprese le<br />

attività addestrative per rendere le nuove “reclute” assegnate da qualche<br />

giorno al reggimento “fieri e degni bersaglieri del Grande Ottavo”.<br />

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