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PDF, 3.23MB - Fiamme Cremisi

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Erano presenti il Presidente della Provincia di Caserta, On. Domenico Zinzi,<br />

il Prefetto di Caserta, Ezio Monaco, il questore Longo, Nicodemo Petteruti,<br />

sindaco di Caserta, il dr. Paolino Maddaloni, le Sezioni della Regione Campania<br />

dell’Associazione Nazionale Bersaglieri con i loro Presidenti.<br />

Nel corso della stessa cerimonia, il Generale di Brigata Giuseppenicola<br />

Tota, che ha assunto il comando della Garibaldi il 18 settembre<br />

2009, ha ceduto il comando della Brigata bersaglieri al Generale<br />

Antonio Vittiglio, che dal 19 gennaio 2010 era stato nominato Vice<br />

Comandante della Garibaldi.<br />

Durante la cerimonia, come già accennato sopra, sono state consegnate<br />

le seguenti onorificenze da parte del Gen. Valotto: Gen.<br />

Giuseppenicola Tota Medaglia d'Oro al Merito dell'Esercito, Gen.<br />

Antonio Vittiglio Medaglia d'Argento al Merito dell'Esercito, Cap.<br />

Leo Ferrante Medaglia di Bronzo al Merito dell'Esercito, Cap. Mattia<br />

Scirocco Medaglia di Bronzo al Merito dell'Esercito, Serg. Magg.<br />

Gianluca Manganaro Medaglia di Bronzo al Merito dell'Esercito, Col.<br />

Walter Iorio Encomio Solenne.<br />

Il capo di Sme ha rivolto “un riverente e commosso pensiero a tutti i<br />

nostri caduti nell’adempimento del dovere che, con estremo sprezzo<br />

del pericolo, hanno assolto il loro compito fino all’estremo sacrificio,<br />

ai loro familiari esprimo la più sincera e affettuosa vicinanza mia<br />

e di tutto l’esercito” e ha ringraziato i familiari e amici dei militari<br />

schierati sottolineando “quanto sia importante per noi militari, poter<br />

operare con la serenità d’animo, avere la consapevolezza di disporre,<br />

nell’ambiente familiare, di un forte e sicuro sostegno su cui poter<br />

fare sempre affidamento”.<br />

La Brigata Garibaldi ha dimostrato “forte determinazione e lodevole<br />

competenza, mettendo in luce il caratteristico spirito di soldati italiani<br />

che è rispettato e portato ad esempio in tutto il mondo. Il nome<br />

Garibaldi all’estero vuol dire Italia, vuol dire entusiasmo, generosità<br />

e, soprattutto, vuol dire professionalità”.<br />

Trentamila pattuglie ed oltre 2.700.000 km percorsi hanno assicurato<br />

il costante e capillare controllo del territorio da parte della<br />

Garibaldi. 100 progetti attuati, con una spesa di 1,6 milioni di euro,<br />

nel settore della cooperazione civile e militare hanno visto mettere<br />

la popolazione del sud del Libano al centro degli sforzi, coinvolgendo<br />

le comunità locali nell’individuare ed affrontare i problemi legati alla<br />

ricostruzione, all’energia, alla scuola, alla sanità, all’agricoltura ed<br />

allo sviluppo.<br />

È stata una missione dura e non priva di pericoli, sia per la presenza<br />

di migliaia di “Cluster bomb”, pericolosissime perché non sembrano<br />

affatto delle bombe ed i bambini sono le prime vittime di queste bombe<br />

a grappolo che ora sono state messe al bando nel mondo, sia per<br />

evitare qualsiasi contatti fra israeliani e libanesi attraverso la BLUE<br />

LINE. Le attività dei caschi blu del Genio militare, molto apprezzate<br />

dalla popolazione, si sono sviluppate in una continua e incessante<br />

serie di impegni che vanno dalla bonifica del territorio da ordigni<br />

inesplosi anche con l’ausilio di unità cinofile, fino alle lezioni presso<br />

gli istituti scolastici dell’area di responsabilità per sensibilizzare i<br />

giovanissimi al rischio derivante dalla mine, una piaga ancora molto<br />

diffusa su tutto il territorio del Sud Libano.<br />

Nel corso della sua allocuzione il Generale di Brigata Giuseppenicola<br />

TOTA ha rivolto un commovente e deferente saluto al giovane di<br />

Bisceglie Caporal Maggiore Scelto Pierdavide De Cillis, ma residente<br />

da anni a San Marco Evangelista (CE) dove viveva insieme alla moglie<br />

Catia che ha giorni partorirà suo figlio, morto ad Herat in Afghanistan<br />

lo scorso 29 luglio mentre disinnescava un rudimentale ordigno<br />

esplosivo (IED).. e proseguendo il Generale Tota ha ricordato “….<br />

la necessità di continuare ancora di più ad investire nel personale,<br />

nella sua formazione tecnica e professionale, ma soprattutto nella<br />

REGGIMEntI 8° vELOX Ad IMpEtuM<br />

…veloce nell’assalto<br />

vIvI BERSAGLIERI<br />

crescita etica e motivazionale. Una crescita basata sui nostri valori<br />

di riferimento l’umile senso del dovere che tutto sottomette all’assolvimento<br />

del compito. l’esempio, misuratore della statura morale<br />

di un individuo, riconoscibile nella quantità di volte che può essere<br />

considerato modello da imitare. l’onore, sia esso singolo o collettivo.<br />

la lealtà, che spinge a gareggiare a viso aperto, evitando raggiri,<br />

raccomandazioni, nepotismo o servilismo. la dignità, derivante dalla<br />

consapevolezza del proprio status e dei propri doveri, la fedeltà,<br />

vincolo saldissimo che si instaura fra il soldato ed il suo Comandante.<br />

il coraggio, energia che determina la motivazione ad affrontare una<br />

situazione di pericolo senza escludere ma non ricercando il rischio. la<br />

disciplina, vocazione profonda del soldato, testimoniata attraverso la<br />

adesione ed il rispetto di regole stabilite. l’impegno, indirizzato al bene<br />

comune che trova appagamento nella certezza di aver fatto qualcosa<br />

di più di quanto dovuto. la solidarietà, contraria all’indifferenza e al<br />

disinteresse. l’autorevolezza, sintesi di professionalità, competenza,<br />

stile e capacità che conferisce al comandante la legittimazione, basata<br />

non solo sulle norme ma anche sul consenso, espressione massima<br />

del comando”. Ecco, Pierdavide De Cillis incarnava perfettamente<br />

tutti i valori etici rappresentati dal generale Tota e quando crescerà,<br />

il piccolo Davide andrà fiero ed orgoglioso di aver avuto un padre<br />

simile anche se non lo conoscerà mai.<br />

Vincenzo Iavarone<br />

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