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21 WWW.VOCI-INCHIESTAIT<br />
lavoro di Werner Herzog (Stati Uniti<br />
2011, 105’) “Into the Abyss - A Tale<br />
of Death, a Tale of Life”, un film che<br />
ci trascina in un carcere di massima<br />
sicurezza del Texas, tra i detenuti<br />
condannati a morte: il film cattura i<br />
“sospiri estremi” di un pluriomicida<br />
giustiziato con iniezione letale otto<br />
giorni dopo il colloquio col leggendario<br />
cineasta tedesco.<br />
Da segnalare, in prima italiana<br />
assoluta, il documentario del 2011 di<br />
Martyn Burke “Under Fire: Journalists<br />
in Combat” che ci spiga come<br />
raccontare la guerra da parte dei corrispondenti<br />
ha un costo psicologico e un<br />
rischio di vita sempre più elevato. Negli<br />
ultimi due decenni, quasi un giornalista<br />
alla settimana è stato ucciso, con<br />
una numero di morti tra gli inviati della<br />
stampa che raggiunge le migliaia. Martyn<br />
Burke, documentarista e veterano<br />
dei campi di battaglia in tutto il mondo,<br />
e Anthony Feinstein, lo psichiatra che<br />
tratta con i giornalisti per guarire il<br />
trauma della guerra, approfondiscono<br />
le esperienze dei corrispondenti delle<br />
più importanti testate del mondo.<br />
“Paesaggio italiano” riunisce,<br />
inoltre, quattro recenti documentari<br />
DALL’11 AL 15 APRILE<br />
LA RETROSPETTIVA. Un grande protagonista di un<br />
genere a cui il Festival dell’Inchiesta dedica da sempre ampio<br />
spazio, sarà al centro di un ulteriore omaggio di questa edizione.<br />
L’OMAGGIO A GIANFRANCO ROSI offrirà al pubblico<br />
la possibilità di conoscere da vicino questo regista di documentari,<br />
celebrato dalla critica, apprezzato e pluripremiato in<br />
numerosissimi festival internazionali: un regista della realtà<br />
che con i suoi lavori, girati in diversi luoghi del pianeta, ha<br />
collezionato premi in tutto il mondo. Al momento Gianfranco<br />
Rosi è ancora impegnato nella realizzazione del suo primo film<br />
girato in Italia, il documentario “Sacro G.R.A.”, dedicato alla<br />
vita intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma.<br />
“itineranti” sulle storture di un territorio,<br />
il nostro, lacerato da contraddizioni<br />
forse irrimediabili: tra questi: A<br />
Nordest, Italy. Love It or Leave It e Le<br />
dimore del vento.<br />
“Rifiuto: da locale a globale”<br />
vuole confrontare i noti problemi<br />
nazionali con le realtà extraeuropee<br />
e con temi attualissimi, come quello<br />
Un focus sarà dedicato dal festival anche al tema “DONNE & LAVO-<br />
RO”, un binomio purtroppo ancora molto controverso sul quale s’intrattengono<br />
tanto lo spettacolo teatrale Libere di Cristina Comencini<br />
quanto la tavola rotonda ad esso seguente, organizzata con il movimento<br />
tutto femminile Se Non Ora Quando di Pordenone. Complementare<br />
alla proposta anche la mostra fotografica “Il lavoro delle donne”.<br />
PORDENONE<br />
Francesca Comencini<br />
SCHERMI<br />
della proliferazione delle discariche in<br />
siti sensibili o delle microparticelle volatilizzate<br />
dagli inceneritori. In occa-<br />
Waste Land<br />
sione dell’uscita in Dvd per Feltrinelli<br />
del film, il festival presenta anche<br />
“Waste Land”, il film candidato agli<br />
Oscar 2011 come Miglior Documentario<br />
e vincitore del Premio del pubblico<br />
al Sundance.<br />
Gianfranco Rosi
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