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Notizie - 15 - Aprile 2010 - Ricordando il Trio Lescano

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Si tratta del bellissimo valzer composto da T. Santafè, su testo di Pasquale Di Roma<br />

(autori di cui purtroppo non sappiamo quasi nulla), che fu inciso nel 1939 da Fedora<br />

Mingarelli col <strong>Trio</strong> <strong>Lescano</strong> (disco GP 93065).<br />

Fedora Mingarelli (1912-1992).<br />

Se la voce della cantante solista, di chiara impostazione lirica, appare qui un po’<br />

sopra le righe, l’interpretazione delle <strong>Lescano</strong> è toccante per soavità e senso della<br />

misura, specie all’inizio del ritornello, là dove <strong>il</strong> testo recita: «Autunno, / tu sei come<br />

<strong>il</strong> mio cuore, / autunno, / sei triste come me. / Il sole che muore lontano / mi ha detto:<br />

tramonta l’amor…». Queste tre artiste erano davvero ineguagliab<strong>il</strong>i in ogni genere, da<br />

quello più swingato e trascinante a quello, diametralmente opposto, crepuscolare e<br />

malinconico. A nostro modo di vedere, è proprio tale mirab<strong>il</strong>e versat<strong>il</strong>ità <strong>il</strong> loro<br />

marchio distintivo, una qualità che ben pochi altri artisti del tempo possedevano, non<br />

almeno a tale livello.<br />

Le altre due incisioni sono tratte dal disco DC 4135, del 1942, con La barca dei sogni<br />

e Nella gabbia d’or, interpretate entrambe da Caterinetta <strong>Lescano</strong>: <strong>il</strong> suo canto del<br />

cigno prima di svanire per sempre nel nulla. Pur essendo tali incisioni ben note, le<br />

copie inviateci da Christian sono – come dice lui stesso – «impressionanti perché <strong>il</strong><br />

disco è in condizioni eccellenti e la resa sonora è, per me, emozionante». Lo è anche<br />

per noi e, sicuramente, lo sarebbe per tutti coloro che amano e rimpiangono la voce di<br />

Caterinetta, così fresca e morbida, malgrado una pronuncia dell’italiano sempre un<br />

po’ approssimativa. Se nei Campi Elisi, dove alberga ora per l’eternità lo spirito di<br />

Catharina Matje, la Musica è apprezzata come quaggiù, non c’è dubbio che<br />

l’olandesina continuerà a cantare, da sola o assieme alle due sorelle maggiori, per la<br />

gioia degli Eletti e, perché no?, anche del Padre Celeste di tutte le creature. Non è<br />

forse la Musica uno dei più bei doni che ci abbia elargito?<br />

9 <strong>Apr<strong>il</strong>e</strong> <strong>2010</strong><br />

◙ Dopo aver arricchito l’Archivio del sito con due opere complete e importanti come<br />

Interviste ai divi della Radio (1941) e Artisti della Radio (1942), <strong>il</strong> nostro Francis,<br />

tutt’altro che incline a riposare sugli allori, ha continuato a darsi da fare. Aiutato<br />

senza dubbio dalla dea bendata (quella che sempre arride agli intraprendenti), ma<br />

grazie soprattutto alla sua non comune ab<strong>il</strong>ità nel trovare ciò che altri cercano invano,<br />

magari con mezzi ben superiori ai suoi, <strong>il</strong> nostro giovane collaboratore ha portato a<br />

casa un altro bel pacchetto di preziosità, di quelle destinate a far invidia ad ogni<br />

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