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Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV, e XVI - Centrostudirpinia.it

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382 UAPPRESENTAZIONE DI SANTO ONOFRIO.<br />

Da quanti affanni circundata sia.<br />

Farmi vedere in questa mortai giostra<br />

Un fuoco che mi strugghi tuttavia :<br />

Questo mondo bestiai ognor mi mostra<br />

Davanti agli occhi la miseria mia :<br />

Però meglio è da lui farsi lontano<br />

Che perder senza frutto il tempo invano.<br />

Ora dice di volersi far rom<strong>it</strong>o :<br />

Starsi nel bosco in v<strong>it</strong>a sol<strong>it</strong>aria<br />

E contemplar di Dio la sua grandezza<br />

So che non tanto lo intelletto svaria,<br />

Ch' ogni amor passa la divina altezza ;<br />

E se la opinione in questo ò varia<br />

Un tesor piace quanto l'uom l'apprezza;<br />

Però disposto son prender part<strong>it</strong>o :<br />

Andare all' ermo , e vo' farmi rom<strong>it</strong>o.<br />

Santo Onofrio va a trovare il suo Abbate e dice :<br />

Padre benigno, io son venuto a voi,<br />

Come fìgliuol, per aiuto e consiglio,<br />

Perchè io conosco che '1 pentir da poi<br />

Non giova all'-uom che vuol fuggir periglio ;<br />

*<br />

E perchè io temo assai de' lacci suoi ,<br />

Questo part<strong>it</strong>o, a voi piacendo, piglio<br />

D'andare all'ermo, e vo' rom<strong>it</strong>o farmi,<br />

Se grato vi sarà licenzia darmi.<br />

Lo ABBATE risponde :<br />

Figliuol, che mi di' tu? non sai tu quanto<br />

Piace all'eterno Dio questo bel frutto?<br />

Qui si fa l'uom devoto, umile e santo.<br />

Qui si disprezza il mondo e '1 vizio brutto,<br />

Qui s'acquista di gloria il primo vanto.<br />

Qui si dà l'uomo a Dio, servendo, tutto.<br />

Qui la religion si esalta e cresce.<br />

Che il monaco è come nell' acqua il pesce.<br />

Santo Onofrio risponde all' Abbate e dice :<br />

Se non v' incresce, padre, l'ascoltarmi<br />

Spej'o del mio desio farvi capace :<br />

La cagion che mi fa rom<strong>it</strong>o farmi<br />

È un caldo pensìer che drento giace :<br />

Non cerco dal convento discostarmi<br />

' SoUintendi : del morula, o del demonio.

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