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OPUS PISTORUM

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entrambe lo chiedono allo stesso tempo. Secondo me, ci ha visti ma non sarà in<br />

grado di ricordarlo. Ernest asserisce ch'è tanto ito che neanche riconosce ciò che<br />

vede. Le due fiche si rinfrancano, così... Ernest rimette il cazzo in bocca alla figlia,<br />

e questa ricomincia docilmente a ciucciare... la madre sollecita me a ripigliare<br />

quello che stavo facendo.<br />

Se ne viene un po' prima che me ne venga io, e, negli ultimi momenti, faccio<br />

fatica a tener dentro il cazzo... Lei vorrebbe che glielo togliessi dal culo al più<br />

presto, non appena soddisfatta. Io invece lo lascio dentro... Le serro le mani dietro<br />

la schiena e lascio che urli quanto le pare. Quando alfine me ne vengo, lei si<br />

calma.<br />

Ernest è incazzato. Lui e la ragazza erano tanto intenti a guardare me che si<br />

sono dimenticati di sé stessi. E lei lo ha sbocchinato fino in fondo sicché lui<br />

adesso ha il cazzo moscio... ed evidentemente fuori gara per il resto della serata...<br />

Io non sono in condizione, neppur io, di fare alcunché d'altro, per qualche ora<br />

almeno, sebbene entrambe le fiche desidererebbero che la festa seguitasse<br />

ancora, che ci fosse perlomeno un altro round. Inoltre, Ernest e io siamo stati<br />

presi, d'un tratto, da difficoltà di deambulazione, e ci capita di urtare contro i<br />

mobili, e di scontrarci a vicenda, con monotona e ammaccante regolarità.<br />

Chiediamo compermesso, ci vestiamo e ce ne andiamo.<br />

Tanto per cambiare, non c'è nessun taxi in vista. Appoggiandoci<br />

disperatamente l'uno all'altro, sostenendoci a vicenda in un mondo che mette<br />

paura e, insieme, dà il mal di mare, ci dirigiamo a piedi verso casa di Ernest.<br />

L'indomani mattina, abbiamo entrambi il peggior mal di testa della nostra vita.<br />

Anna vuol dare un party. Me ne parla francamente un pomeriggio, al caffè.<br />

Vorrebbe invitare alcuni amici e farsi scopare all'ingrosso, una di queste sere.<br />

Quanto è mutata, dalla Anna di appena pochi mesi fa! Adesso è decisa a prender<br />

tutto quel che capita, e al diavolo tutto il resto! Però non ha perso la sua<br />

signorilità. Oh, ha sempre la sua aria da gran dama. Veste elegantemente, ed ha<br />

soldi di suo. Però le piace comportarsi, a volte, come una mignotta da dieci<br />

franchi alla marchetta.<br />

Le chiedo chi vuole invitare: Ernest, Sid, Arthur... le andrebbero bene? Sì, più<br />

о meno, mi risponde. Non troppi, ma abbastanza per rendere interessante la<br />

serata. Che ognuno sia sbronzo, in modo da rendere allegra l'atmosfera della<br />

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