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quello che sta accadendo a sua figlia per dare, a lui, l'attenzione che merita.<br />
Finalmente, poiché non può fare nient'altro, lui le sfila il vestito dalla testa. A lei<br />
questo non dispiace... non sembra neanche accorgersi di quello che lui la. E siede<br />
là, sul suo gran culo, con indosso soltanto calze e scarpe, disinvolta come se fosse<br />
completamente vestita.<br />
La ragazza, a tutta prima, cerca di tenermi celata la passeretta. La protegge<br />
pudica con le mani, serrando le cosce. Ma quando comincio ad accarezzarla — e<br />
Gian Giovedì a darle testate sul pancino — lei esce dal suo guscio di pudore virgi-<br />
nale. Dischiude le cosce quel tanto che mi consente di titillarle il nicchio, di<br />
tentarle il buchetta del culo con timidi colpi di dito.<br />
Questa ragazza è una puttana nata, ma ancora priva di esperienza pratica. Di<br />
sogni erotici ne ha fatti tanti, ma quanto è diversa da Tania! C'è protervia, in<br />
costei, ma anche candore. E non c'è quella tetra disperazione che ho riscontrato<br />
in Tania, anche nei momenti più sublimi, all'inizio dei nostri amori. Le piace esser<br />
chiavata, ciò è evidente, ma non è pazza come Tania al riguardo.<br />
Jean Jeudi ci va un po' stretto... farlo entrare non è semplice, non basta<br />
indirizzargli la testa nella direzione più o meno giusta. Ma quando è ben su, lì<br />
dentro, con il muso nel centro del prurito che le fa smenare il culo, tutto è<br />
perfetto. Lei arrossisce ancora, e ogni qual volta guarda verso la madre emette<br />
uno di quei lunghi Oooh di imbarazzo, ma, semmai, questo contribuisce a far di<br />
lei una scopata ancor migliore.<br />
Stiamo scopando da circa cinque minuti quando alla madre vien voglia di<br />
vedere le cose da vicino. Il fatto che Ernest è munito di un cazzo bello grosso non<br />
basta a tenerla ferma dove si trova... Si alza in piedi, ma questo le costa troppa<br />
fatica. Allora viene avanti carponi, poi appoggia la testa sul bordo del divano e<br />
guarda, come una grossa cagna collie. Nello spirito del momento, io rigiro la<br />
ragazza dalla parte sua, con il culo proprio sulla faccia della madre, affinché tutto<br />
possa venir osservato.<br />
Sto scopando la ragazza in questa nuova posizione da meno di un minuto,<br />
quando sento qualcosa, oltre la fica, intorno al cazzo. È la mamma che ha<br />
allungato una mano e accarezza sia il mortaio sia il pestello, con la punta delle<br />
dita. Ah, la curiosa! Non le basta guardare, deve pure toccare con mano. Quando<br />
Ernest vede quello che sta succedendo, comincia a risentirsi finalmente. Che<br />
cazzo c'è che non va, nel suo cazzo? vuol sapere. Si alza e scaraventa con rabbia i<br />
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