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OPUS PISTORUM

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sua fica di alto lignaggio, si mangerebbe la lingua.<br />

Anna si è addormentata nel bagno. Siede sul cacatore e russa, delicatamente,<br />

come una bambina. La lascerei lì, ma c'è caso che caschi. Quindi la porto in<br />

camera e l'adagio sul letto. Mentre le do una tastatina, prima di coprirla, arriva<br />

Toots e le sale sopra. Anna è ita, completamente, e neppure si muove quando<br />

Toots incomincia a leccarle la fica.<br />

Poi Toots vuole fare 69 con me. Io ci sto. Cazzo! Toots è una fica che potrei<br />

leccare tutta notte. Mi prende l'uccello in bocca e io mi fiondo col muso verso la<br />

sua mona. Le lecco prima le cosce, poi gli inguini, e quando arrivo alla fessa, è<br />

tanto arrapata che sembra che l'utero le si stia per rivoltare, come un calzetto.<br />

Queste troie sono quelle che sognavi quando avevi quindici anni. Non<br />

aspettano che tu ce l'abbia duro. Te lo prendono moscio in bocca, e ciucciano per<br />

fartelo indurire. Il mio uccello sembrava un mozzicone di candela, quando Toots<br />

ha cominciato a succhiarlo. Poi si è raddrizzato, e adesso è turgido — e non fa più<br />

una grinza.<br />

L'aria è piena di puzza ficale. Ho questo odore tutt'addosso a me. Il letto ne<br />

odora, si è insinuato in ogni cantuccio, in ogni fessura, ogni crepa, e mi fa<br />

meraviglia che i cani del quartiere non si siano dati convegno qui fuori, a ululare.<br />

In certi momenti non riesco a pensare a nulla di meglio: avere un culo grasso<br />

per le mani, una fica in cui ficcare il naso, e una troia arrapata che cerca di<br />

sradicarti il cazzo con la lingua. È quanto di meglio può chiedere un uomo, a 'sto<br />

mondo, o in qualsiasi altro. Lecco il succo monale sulle cosce di Toots. Se spingo<br />

il cazzo ancora più a fondo, le esco dal culo, e me lo vedo davanti al naso, come<br />

un grosso stronzo rosso.<br />

Lei se ne viene, me ne vengo anch'io e le riempio la bocca di sfaccime. Ma lei<br />

non trangugia tutta la razione. Un po' gliene cola dalla bocca, sul letto. Puttana<br />

zozza! M'ha imbrattato il lenzuolo. Glielo faccio leccare, poi mi detergo il cazzo con<br />

i suoi capelli.<br />

Con due fiche che dormono nel mio letto, a me non resterebbe che il divano.<br />

Ma non mi va di esser presente domattina quando, al risveglio, contempleranno i<br />

loro peccati. Quindi prendo lo spazzolino da denti e vado in albergo. Dormono co-<br />

me due gattine, quando le lascio, e Anna spinge il musetto contro il pube di<br />

Toots.<br />

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