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uomini mi venne appresso, è papà ci sorprese in giardino. Lo stese con un pugno.<br />
Io gli giurai che non mi aveva fatto niente. In realtà, gliel'avevo preso in bocca. Il<br />
mio primo bocchino. Certe volte ne ho nostalgia..."<br />
Così dicendo, prende il mio fratellino fra le labbra e con lievi ingenue linguate<br />
— quasi fosse tornata bambina — me lo inorgoglisce di nuovo. È tanto duro che<br />
lei s'intenerisce. "Vuoi passare la notte con me? Non ti costerà un soldo e, vedrai,<br />
sarà una cosa favolosa."<br />
Dico che ho certi amici che m'aspettano. Lei si mostra delusa. Mi dà un'altra<br />
ciucciatina, poi va a stendersi sul letto a gambe larghe. Si accarezza il folto pube,<br />
come fosse innamorata della sua stessa fica. Gian Giovedì è pronto a<br />
ricominciare. Rosita si allarga la passera. Vorrei entrarci tutto, in quella caverna,<br />
e aggirarmici, e esplorarla. Dev'essere come entrare nel ventre della balena. Come<br />
vagolare nella città di Dite. Come scendere nelle viscere della madre terra. Me li<br />
immagino, i cadaveri degli uomini che han tentato di possederla, accatastati lì<br />
dentro, in decomposizione, verminosi, ma ancora frementi di voglia inappagata!<br />
E non ho che un uccello, per riempire quella grotta infernale, smisurata. La<br />
spingo per i ginocchi e la ripiego su se stessa. Dalla mia parte è tutta fica e culo.<br />
Le infilzo su la nerchia. Lei comincia a smenarsi, quasi avessi gettato una palata<br />
di carbone dentro una fornace accesa. Quando viene, è come star abbracciato a<br />
un vulcano in eruzione.<br />
Non avevo neanche veramente cominciato a chiavarla, quando quel primo<br />
ostacolo venne superato. Poi mi adagio su di lei, ci do dentro come se mi<br />
aspettassi di trascorrere lì alcuni anni. Dopo tre minuti la faccio ansare... dopo<br />
cinque ecco che implora misericordia.<br />
Quando me ne vengo è come giacere sul letto e sentire la stanza sobbalzare un<br />
paio di volte. Mi colpisce duro sulla bocca dello stomaco. Ogni cosa è distorta, ma<br />
sento Rosita tubare... ha colpito anche lei.<br />
È una fica lunatica... non appena smonto, lei si getta bocconi sul pavimento...<br />
mi bacia i piedi e mi morde gli alluci... Devo restare, dice... Non posso andarmene<br />
e portar via un così bel cazzo dalla sua vita. Vuole che resti tutta la notte... tutta<br />
la settimana... non mi costerà nulla. Guarda i miei vestiti... mi comprerà un<br />
vestito nuovo... tanti nuovi vestiti. Quel che dice è che vuole ch'io le faccia da<br />
magnaccia... l'ultimo che aveva, mi dice, si è sbronzato ed è caduto da una<br />
finestra un mese fa...<br />
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