Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Quindi eccomi in paro da tutte le parti. Per tanto tempo ho riscosso la paga senza<br />
far nulla, e adesso vengo licenziato per lo stesso motivo. È fantastico.<br />
Beh, devo sloggiare... quindi mi accingo a svuotare la scrivania. Non posso<br />
svuotare la scrivania, non c'è niente dentro i cassetti. Non ci ho mai messo<br />
niente. Vorrei solo salutare e dare un'ultima tastata alla bionda che, di tanto in<br />
tanto, passa per la redazione con le piume della coda per aria, ma non c'è, in giro.<br />
Uscito in strada, mi sento euforico. Anche se non ci passavo mai più di un'ora<br />
o due al giorno, in quella redazione, mi godo adesso la mia libertà, lo stesso.<br />
Come un ragazzo che ha marinato la scuola. È una bella giornata. Sono pieno di<br />
gioia. Dove vado?<br />
Andrò da Sam. Vedrò un po' di scroccargli qualcosa, dato che ora son<br />
disoccupato. Ci sono mille cose che potrei fare per Sam. Cazzo, se necessario<br />
posso pure dare una spinta a Carl e prendere il suo posto, nel commercio di opere<br />
d'arte fasulle, ma non credo che mi occorra di arrivare a questo.<br />
Vado all'hotel di Sam, cercando di inventare qualcosa da dargli da intendere. O<br />
sennò — penso — posso anche dirgli che sono stato licenziato per essermi<br />
ubriacato insieme a lui... dovrebbe mantenermi, allora. Comunque, non sono<br />
preoccupato.<br />
Suono il campanello, là da lui, un paio di volte, ma non succede niente. Sto<br />
per andarmene quando la porta si spalanca e appare Sam sulla soglia. Sembra<br />
alquanto ubriaco...<br />
"Entra, entra..." mi fa. "Hai con te degli amici? Vengan pure anche loro."<br />
"No, sono solo. Senti, Sam..."<br />
Lui m'interrompe e indica la porta della camera da letto. "Lei è di là", dice. "Vai<br />
a chiavarla, va'..."<br />
Non so a chi alluda. A Tania, forse. Invece, entro... e c'è Susan distesa sul<br />
letto, nuda bruca.<br />
"Su, dai, scopala," mi sollecita Sam. "Prima bevi, però."<br />
"Senti, Sam..."<br />
Lui m'interrompe. "Non dirmi che la mia signora non vale una chiavata", mi fa,<br />
porgendomi il bicchiere. Poi arraffa delle carte sul comò... Sono le foto che abbiam<br />
fatto a Susan quella famosa sera. "Su, coraggio!"<br />
Io guardo la porta. Ho una mezza voglia di battere in ritirata... Senonché Sam<br />
non ha affatto l'aria di uno che sta per tirar fuori una pistola... o roba del genere.<br />
192