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Lei si stende di traverso sul letto e mi guarda. Il vestito le sale su fino ai<br />
fianchi e lei è riuscita a tenere scoperto anche il seno. Una scarpa cade in terra, e<br />
poi quell'altra, allorché se la sfila con l'alluce. Io mollo l'accappatoio da qualche<br />
parte sul pavimento e salto sul letto con lei.<br />
Come amano, queste fighette, i loro acerbi corpi! Via via che la svesto, lei si<br />
ammira e rimira. Quando le tiro giù le mutandine, a momenti ci si specchia, la<br />
narcisetta, nella sua passera. Poi si ribalta e rigira il collo, in guisa di cicogna, per<br />
guardarsi il bel culetto a mandolino. Io lo slargo fra due dita. Che peccato che lei<br />
non possa, come me, sbirciare fra i peli il roseo occhieggiante bucetto!<br />
Fo per toglierle anche le calze, ma lei: "No! chiavami con le calze su! "<br />
Oh, troia precoce! Allarga le gambe e mi agguanta l'uccello. La piccola rossa<br />
figuccia mi guarda, mi invita, sembra quasi parlare, tanto muove le labbra<br />
frementi. Cristo, è quasi una bambina ancora! Di primo pelo. Una sorcetta ancora<br />
quasi implume. Ma calda, rovente... assetata!<br />
"Leccami il cazzo," le dico. "Ehi, l'hai fatto, questo, a tuo padre? "<br />
No, mi dice lei, hanno soltanto scopato. Lui le ha infilato il cazzo nella fica e<br />
l'ha chiavata, ecco tutto. Ma forse la prossima volta...<br />
L'agguanto a mezza vita e le sbatto il ventre contro il mio torace, strofinandole<br />
il cazzo su tutta la faccia. Sarò un chiava-bambine ma chi se ne frega... Snuggles<br />
è una bambina maledettamente chiavabile... Le lecco i fianchi e le mordo le cosce.<br />
Lei strilla come una piccola maiala e si contorce anche come una maialetta, ma le<br />
piace... e, a ben pensarci, perché mai non dovrebbe piacerle? Quante ragazze<br />
della sua età, dopotutto, hanno occasione di farsi leccare il conillon? Molte, lo so,<br />
ma non talmente tante, quanto a questo...<br />
Lei, realmente, mi getta in faccia quella sua fica quando capisce cosa voglio. Le<br />
cosce mi circondano la testa e mi colpisce in pieno viso con la sorcia. È come<br />
esser colpiti sulla bocca da uno straccio bagnato, caldo, di quelli usati per lavare i<br />
piatti... ma nessuno straccio da cucina ha mai avuto peli, che vi crescessero<br />
sopra, e nessuno strofinaccio per i piatti ha mai avuto un odore di pesca succosa.<br />
Ci affondo la lingua... e lecco e succhio... e le ficco il cazzo in bocca al tempo<br />
stesso. A lei piace giocare a tete-bècbe... si contorce intorno a me come<br />
un'anguilla... Il mio cazzo è due volte più grosso di qualsiasi cosa con la quale lei<br />
dovrebbe aver familiarità, ma lei ci si diverte da matti. Ci sbava sopra come una<br />
veterana, rendendo tutto bello e succoso. Queste giovani troie mi stupiscono<br />
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