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OPUS PISTORUM

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su. Le sue dita sono appiccicose quando me le infila sotto l'accappatoio per<br />

tastarmi una gamba... vi ha versato del vino.<br />

"Lo sai perché sono venuta a trovarti, no?" bisbiglia. "Naturalmente potrei<br />

andare a casa e vedere se c'è papà..."<br />

Seguita a tastarmi la gamba, fa scorrere quelle unghie che sta imparando a<br />

tenere appuntite su per la mia coscia. Gesù, guardatela! Treccine in testa e dita<br />

sporche di inchiostro, anziché le unghie laccate. Ma quella bocca rossa<br />

puttanesca fra poco comincerà a tradirla... quella bocca da bocchinara, quella<br />

bocca da leccafiche... Comincia ad assumere quell'aspetto che tu impari a<br />

cercare... Non so cos'è, ma comincia a vedersi...<br />

Snuggles sfrega le tette contro il mio ginocchio... Tette?<br />

Torace, direi, ma c'è del morbido, c'è, si capisce che qualcosa è cominciato, e<br />

lei mi scosta i lembi dell'accappatoio, un po' alla volta, guardandomi le gambe<br />

mentre le scopre. John T. sta tenendo la testa sollevata, in attesa del grosso<br />

spettacolo. Lei infila la mano sotto l'accappatoio e gli tira i baffi...<br />

Quasi lascio cadere il bicchiere, quando lei spalanca l'accappatoio del tutto...<br />

si è fatta talmente viziosa, d'un tratto, al riguardo. Depongo il bicchiere e lei si<br />

siede sui calcagni, con l'aria un po' intontolita. Lo rimira con occhio di pesce,<br />

languido.<br />

"Ahò, non starlo a guardare come una scema," le fo, "piglialo in bocca,<br />

piuttosto."<br />

"Non puoi costringermi..."<br />

Invece si, ed è facile. Basta metterle una mano dietro la nuca e spingere. Le<br />

faccio accostare le labbra al turgido glande, che ella lambisce dapprima, come<br />

timida, e poi vorace prende Jean Jeudi nella bocca, e si sporge verso di me,<br />

mentre si slaccia il davanti del vestito. Poi mi struscia contro le palle quelle sue<br />

tette senza tette, e si esibisce in una notevole imitazione di sua madre.<br />

"Mi chiavi adesso?" Si strofina il mio cazzo sulla bocca, sul naso e mi guarda<br />

con aria innocente. "Mi devo spogliare da sola... o mi spogli tu?"<br />

Mi alzo, ma non so quello che voglio fare. Lei sta in ginocchio, con il mio cazzo<br />

in bocca di nuovo, e non ci sarebbe motivo di non lasciarla seguitare, lasciar che<br />

finisca il bocchino e poi cacciarla via a calci. Ma non lo faccio... la tiro su e la<br />

sping0 verso la camera da letto...<br />

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