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OPUS PISTORUM

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Non riesce a credere che io mi sia di nuovo fermato. "Come... come hai potuto<br />

smettere, quando mi facevi godere tanto?" Ecco... ora cambierà posizione per<br />

facilitarmi le cose... E giocherà così con il mio cazzo, mentre io le lecco la fica...<br />

"Va bene così? Perché dunque non ricominci?" Oh, perché non accosto la bocca di<br />

nuovo alla sua fica e non mi rimetto a succhiarla?<br />

Lei scosta la testa, quando le strofino il cazzo sulle labbra.<br />

La seconda volta però non si scosta, e poi alla terza lo bacia. "Cosa vuoi che<br />

gli faccia?" mi chiede in un bisbiglio. Come se non lo sapesse! Come se non ne<br />

avesse la più pallida idea. Voglio forse — chiede ancora — che lei mi baci le palle,<br />

oltre che la pancia? Lo farà, dice, se lo desidero. E così via.<br />

Uno può sopportarle fino ad un certo punto, certe stronzate. Figurarsi, una<br />

figa navigata come lei, far finta di non sapere cos'è il pompino. È più di quanto un<br />

uomo possa tollerare! Decido comunque di darle un'altra opportunità. Se non me<br />

lo prende in bocca non appena io riattacco a leccarle la figa, giuro che la prendo a<br />

zampate nelle gengive. Così s'impara! Non ho però bisogno di ricorrere a mezzi<br />

estremi poiché la stronza finalmente si decide ad aprire la bocca e a prendervi<br />

dentro la cappella di Gian Giovedì... Poi mi cinge la vita con ambo le braccia, e<br />

comincia a succhiare più forte che può... Io gliene do quanto più può riceverne...<br />

Susan non è tanto ben attrezzata per pigliare un uccello da quella estremità,<br />

quanto invece lo è per pigliarlo dall'altra... A momenti si strozza, però non lo<br />

sputa... ci rimane tetramente attaccata...<br />

La sua figa è talmente spalancata che tutto quello che c'è dentro dovrebbe<br />

rotolar fuori. Invece non succede niente. Deve aver tutto ben inchiavardato e<br />

ribadito, lì dentro a quella fogna di fregna. Non avrà un ventre di ghisa come<br />

Tania o Anna, ma è solidamente ancorata. Questo è il vantaggio che hanno le<br />

dilettanti americane sulle puttane professioniste di Parigi: puoi rovesciarle<br />

sottosopra, senza temere che l'utero gli caschi, plof! per terra.<br />

Susan vuole che le titilli il culo mentre la cunnilingo. Non s'è accorta,<br />

evidentemente, che già le ci ho infilato due o tre dita, in quel buciaccio. Ce ne<br />

ficco su un altro e la faccio felice. Faccio come se le volessi mangiare la patacca, e<br />

lei ridella, giuliva. Non lo sa che è perché ho paura che quella sua bocca enorme<br />

mangi me!<br />

Avrei potuto venirmene non appena Susan m'ha preso Johnny tra le labbra.<br />

Mi sono trattenuto, perché voglio sburrarle in bocca mentre lei sta venendo nella<br />

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