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"Senti... che diresti di farcelo sentire?" dice Arthur. "C'è qualcosa che debbo<br />
scoprire, riguardo a quella cosa... Qua... assaggia ancora il mio uccello... Tu tasti<br />
me e io tasto te, d'accordo?" Parla a Charlotte come Se lei fosse una bimbetta, e<br />
non capisse molto bene le cose. "Forse è troppo piccola, come dici tu, ma c'è<br />
qualche altra cosa di cui voglio rendermi conto al riguardo..."<br />
Lei non gli permette di infilarle le dita sotto le mutande... Lui si morde le<br />
unghie, dice, e la grafferebbe... Quindi, dovrà togliersi le mutande, ecco tutto, e<br />
spera che non ci dispiaccia... "Se volete, voltatevi pure dall'altra parte... No?<br />
Bene..." Punta le scarpine dal tacco alto sul cuscino della poltrona e solleva il<br />
culo... Io le tengo su il vestito perché il ventre resti a nudo, mentre lei si dimena<br />
per sfilarsi le mutande...<br />
Arthur e io ci scambiamo uno sguardo. È pelosa, altroché. Allungo una mano,<br />
battendo il mio amico sul tempo. È una piccola figa perfetta. Piccola fuori, ma<br />
non tanto piccola dentro. Passo un dito lungo la fessura. È una fica di donna in<br />
miniatura. Più piccola di quella di Tania, suppongo. Quando rialzo gli occhi, la<br />
nanetta mi strizza l'occhio.<br />
"Ti piaccio?"<br />
Un giorno troverò una donna che non mi farà questa stupida domanda mentre<br />
la tasto, e ci sono dieci probabilità contro una che, quando ciò avverrà,<br />
m'accorgerò che quella ha ingoiato la dentiera ed è morta soffocata. Cazzo! Ma è<br />
come domandare se ti piace respirare! Una figa è una figa e sono tutte, cazzo,<br />
uguali! L'una vale, cazzo, l'altra.<br />
Ma Charlotte è veramente una troietta eccezionale... Non mi trattengo dal dirle<br />
che lei è, per me, un eccellente meccanismo. Bisogna ammirarla, come si ammira<br />
un piccolissimo ma perfetto orologio...<br />
Arthur sta impazzendo, nell'attesa di metter le mani sulla bonne-bouche di<br />
Charlotte. Lei gli ha aperto la pattuella, adesso, gli ha tirato fuori il cazzo e lo<br />
palleggia fra le mani... ma a lui, più che questo, interessa quello che sta<br />
succedendo laggiù da basso. Io sto tastando il culo di Charlotte... È morbido co-<br />
me un cuscino di piume. Spero che non si ammacchi facilmente, dato che non<br />
resisto alla voglia di dargli dei pizzichi.<br />
Arthur è stupefatto, quando mi subentra. La prima cosa che gli viene in mente<br />
è di chiederle se ne ha qualche fotografia... Potrebbe guadagnare una barca di<br />
soldi — le suggerisce — solo a vendere foto di quel culo... magari con accanto un<br />
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