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The only truly alien planet is Earth. - UniCA Eprints - Università degli ...

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infatti, non ci si poteva più affidare esclusivamente alla ricezione passiva dell’inconscio, tipica della<br />

prima fase della scrittura automatica; al contrario, si doveva provocare volontariamente l’emergere<br />

delle pulsioni irrazionali, aggiungendo quindi al surreal<strong>is</strong>mo una connotazione intenzionale, in<br />

direzione di un superamento dell’opposizione razionale/irrazionale.<br />

Dalì, i cui atteggiamenti erano sempre dettati da un forte spirito di provocazione e da un radicale<br />

anticonform<strong>is</strong>mo refrattario ad ogni censura, si spingeva in questa direzione, anche se in seguito, una volta<br />

trasferitosi negli Stati Uniti, verrà accusato di aver banalizzato e commercializzato il sogno surreal<strong>is</strong>ta. Non a<br />

caso Breton conierà per lui il famoso anagramma ‘Avida dollars’ 402 .<br />

In ambito pittorico, oltre che con Dalì <strong>The</strong> Unlimited Dream Company presenta punti di<br />

contatto con l’opera di Sir Stanley Spencer (1891-1959). Così come Shepperton è il<br />

personaggio/ambiente del romanzo, allo stesso modo Cookham, il paese in cui Spencer è nato e<br />

dove ha v<strong>is</strong>suto gran parte della sua vita, è l’ambiente scelto dal pittore come scenografia per i suoi<br />

dipinti biblici, tanto da definirlo “un paese in Parad<strong>is</strong>o”. Perciò Spencer è un art<strong>is</strong>ta sotto certi<br />

aspetti accostabile, se non altro per le connotazioni religiose della sua opera, a William Blake, il cui<br />

nome Ballard ha attribuito al suo protagon<strong>is</strong>ta.<br />

Addetto alle pulizie in un aeroporto londinese, un giovane uomo di nome Blake, frustrato,<br />

incline alla violenza, un giorno ruba un aereo, a bordo del quale precipita nel Tamigi. Salvo per<br />

miracolo, vive un’epopea fantastica della durata di sette giorni 403 , al termine dei quali si chiude il<br />

cerchio apertosi con l’evento che ha dato luogo a questa singolare esperienza. Tutta la vicenda è<br />

pervasa da un’atmosfera v<strong>is</strong>ionaria, talora cupa, tendente al gotico, talora luminosa, tendente allo<br />

psichedelico. Più che altrove, qui Ballard sembra centrare la sua narrazione su quel «punto dello<br />

spirito dove la vita e la morte, il reale e l’immaginario, il passato e il futuro, il comunicabile e<br />

l’incomunicabile, l’alto e il basso cessano di essere percepiti contraddittoriamente, come scrive<br />

Breton nel Secondo Manifesto surreal<strong>is</strong>ta 404 .<br />

L’epilogo svela la vera natura di ciò che accade a Shepperton dal momento in cui il Cessna<br />

rubato da Blake cade nel Tamigi e lui muore, tuttavia continuando a vivere come un non-morto.<br />

Nell’arco della narrazione sembra costantemente fluttuare tra la vita e la morte, in determinate<br />

occasioni propendendo per l’una o per l’altra, in veri e propri turning points della narrazione. Blake<br />

402<br />

Fabio Gambaro, Surreal<strong>is</strong>mo, Milano, Editrice Bibliografica, 1996, p. 51.<br />

403<br />

«Blake regains the narc<strong>is</strong>s<strong>is</strong>t omnipotence small infants believe themselves to have before they enter culture and<br />

understand laws and rules. [Abbiamo già v<strong>is</strong>to come in ciò la percezione di sé dell’infante e del folle tendano a<br />

coincidere.] He sees himself as the lord of the Universe, he magically changes the land by marking it with h<strong>is</strong> semen<br />

and greets the r<strong>is</strong>ing sun as h<strong>is</strong> equal: a primordial divinity. Like a divine impostor, he re-makes the village in seven<br />

days, claiming to have done so “in [h<strong>is</strong>] own image” (Ballard 1985b: 124).» D. Oramus, op. cit., p. 232.<br />

404<br />

Cit. in Gilbert Durand, Le strutture antropologiche dell'immaginario: introduzione all'archetipologia generale, Bari,<br />

Dedalo, 1987, p. 211.<br />

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