The only truly alien planet is Earth. - UniCA Eprints - Università degli ...
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grotteschi e anticlericali, in cui sono inseriti riferimenti a Sade e a Gesù Cr<strong>is</strong>to, al sesso e alla morte.<br />
Uno dei film più belli di Buñuel è El ángel exterminador (1962), che descrive la situazione surreale<br />
di un gruppo di invitati a una festa che non riescono materialmente ad uscire dalla sala in cui si<br />
svolge senza che ci sia nulla ad impedirglielo. E’ una situazione simile a quelle descritte da Franz<br />
Kafka nel racconto “Ein Hungerkünstler” (1922), pubblicato in Italia come “Un digiunatore”, e da<br />
Ballard nel racconto “<strong>The</strong> Recognition” (1965).<br />
Un altro racconto di Ballard, “Motel Architecture” (1978) cita esplicitamente Psycho (1960)<br />
di Hitchcock. Il protagon<strong>is</strong>ta è Pangborn, un critico telev<strong>is</strong>ivo autorecluso che passa gran parte del<br />
suo tempo ad analizzare le scene del capolavoro del reg<strong>is</strong>ta inglese, il suo film preferito. La sua<br />
condizione lo porta a sviluppare una forma di <strong>alien</strong>azione, che si manifesta nel convincimento che<br />
un intruso si nasconda nella sua abitazione. Costui uccide Vera, un personaggio che a un certo<br />
punto entra nella vita di Pangborn, nello stesso modo in cui viene ucc<strong>is</strong>a Janet Leigh, nella famosa<br />
scena della doccia. Emergerà alla fine che il supposto intruso è un suo doppio virtuale, un se stesso<br />
che compie delle azioni che lui attribu<strong>is</strong>ce, ingannandosi, all’altro.<br />
E’ curioso che il primo rapporto diretto di Ballard con il cinema r<strong>is</strong>alga al soggetto 395 scritto<br />
per il B-movie When dinosaurs ruled the <strong>Earth</strong> (1969), nei cui credits peraltro il suo nome è scritto<br />
sbagliato. A partire dagli anni Ottanta escono alcuni film tratti dalle sue opere. Il più famoso è<br />
naturalmente la versione di Empire of the Sun (1984) diretta da Steven Spielberg (1987), mentre il<br />
più indigesto per il grande pubblico, ma anche per una parte della critica, è la versione di Crash<br />
(1973) firmata da David Cronenberg (1996). La reg<strong>is</strong>ta svedese Solveig Nordlund ha diretto due<br />
film tratti da altrettanti racconti di Ballard. Il primo è Journey to Orion (1986), tratto da “Thirteen<br />
to Centaurus” (1961), un cortometraggio di 17 minuti realizzato per la telev<strong>is</strong>ione, premiato al<br />
Festival di Bilboa del 1987. I personaggi partecipano da vari decenni a un esperimento di viaggio<br />
interstellare simulato privo di ogni contatto con l’esterno, tanto che ormai nessuno ricorda più che<br />
la loro vita si svolge all’interno di una simulazione. Il giovane protagon<strong>is</strong>ta, ribattezzato Adam dalla<br />
Nordlund - Abel nel racconto originale -, nel finale lascerà la falsa astronave con la fidanzata Eve,<br />
forse per dar vita a un nuovo inizio per il genere umano. Difficile non essere d’accordo con Rick<br />
McGrath, che segnala come la r<strong>is</strong>crittura della storia da parte della reg<strong>is</strong>ta le dia un taglio più<br />
sociologico che psicologico, che l’allontana dal tono ballardiano originale 396 . Nel secondo,<br />
395 «Secondo David Pirie in A heritage of Horror, il soggetto originale di Ballard “aveva ideato una descrizione della<br />
vita primitiva su questo pianeta che illustrava le teorie di Horbiger a proposito di un violento sconvolgimento cosmico e<br />
della formazione della luna”. Sfortunatamente, poco d’interessante rimane nell’ordinaria sceneggiatura di Val Guest<br />
[tratta dal soggetto di Ballard] […].» Julian Petley, “L’uomo con la macchina da presa: il cinema di J. G. Ballard”<br />
(http://www.intercom.publinet.it/Petley.htm) [Ultima v<strong>is</strong>ita 28/07/2011].<br />
396 «Without enough time or money to follow Ballard’s psychological double-tw<strong>is</strong>t story, Nordlund has reduced all in<br />
Journey to Orion to a critique of bourgeo<strong>is</strong> society, with her space travellers reduced to rule-obeying gold f<strong>is</strong>h who<br />
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