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a proposito<br />
di Fernando Primerano<br />
Carissimi lettori,<br />
nel primo servizio di questo numero del mese di <strong>ottobre</strong> - mese dedicato al S. Rosario e alle<br />
Missioni - prendiamo spunto dalla lettera che il Papa ha scritto a tutti i giovani per invitarli<br />
all’incontro mondiale che si svolgerà dal 15 al 21 agosto 2011 a Madrid. Benedetto XVI confi da<br />
con familiare affetto alcuni desideri e ansie <strong>della</strong> sua giovinezza e invita i giovani a coltivare quel<br />
naturale, forte impulso a voler andare oltre l’abituale e il sicuro. Questo – dice - è l’anelito<br />
dell’uomo che sente di essere creato per ciò che è grande: per l’infi nito, per Dio. Oggi il mondo<br />
cerca di eliminare Dio e propone valori destabilizzanti, mentre il Papa cita ai giovani San Paolo<br />
e li invita a vivere “radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (Col. 2,7). Con la spiegazione<br />
delle parole di questo versetto paolino Benedetto XVI da ai giovani la ricetta per costruire la civiltà<br />
dell’amore e li invita a prepararsi per l’incontro di Madrid: «Attendo ciascuno di voi personalmente…<br />
La vostra presenza rinnova la Chiesa».<br />
Parleremo nel secondo servizio del problema <strong>della</strong> superfi cialità nel mondo del lavoro, di cui<br />
spesso ci riferiscono le cronache e di cui talvolta facciamo esperienza diretta. Ma è anche vero che<br />
ci sono molte persone che si distinguono per onestà ed effi cienza. Il lavoro per l’uomo non è<br />
solo la fonte del sostentamento, ma il modo con il quale è chiamato a collaborare con Dio nella<br />
continua creazione del mondo. Nella Genesi, dopo il peccato, il castigo è indicato nella fatica e nel<br />
dolore, non nel lavoro. L’uomo e la donna, anche se feriti, continuano a godere <strong>della</strong> fi ducia di Dio<br />
che affi da loro il compito di dominare il creato e generare fi gli di Dio. Il lavoro umano non è solo un<br />
mezzo per produrre ricchezza: l’uomo in sé è la prima ricchezza da difendere!<br />
Un pensiero nel mese di <strong>ottobre</strong> lo rivolgiamo, grati, a tutti i missionari. Il Signore li ha chiamati<br />
ad essere strumenti nella Chiesa per l’evangelizzazione, lontani da casa, chiamati spesso a calarsi<br />
in situazioni di estrema povertà. Li aiuteremo economicamente nella giornata loro dedicata, ma<br />
innanzi tutto stiamo loro vicini con la preghiera, come Maria è sempre stata vicina al suo Gesù che<br />
predicava l’avvento del Regno. Ottobre mese del S. Rosario: a questa semplice preghiera affi diamo<br />
il cammino dei giovani verso la GMG di Madrid. Affi diamo i lavoratori e coloro che il lavoro non lo<br />
hanno o lo hanno perso; affi diamo i missionari e gli operatori <strong>della</strong> pastorale e <strong>della</strong> formazione<br />
perché la Madonna <strong>della</strong> <strong>Guardia</strong> conceda a tutti di sapere, come lei, dare al mondo Gesù e<br />
aiutarlo a crescere nel cuore di ciascuno.<br />
Buona lettura<br />
Don Fernando<br />
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