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di Marina Parodi, Nucci Scipilliti<br />
14<br />
la<strong>Guardia</strong><br />
dei piccoli Gratis avete ricevuto...<br />
La storia del pane ha origini antiche: in<br />
Asia Minore era già mangiato 8.000 anni fa<br />
dagli uomini primitivi ma fu intorno al 3.500<br />
a.C. che gli Egizi, forse per caso, scoprirono<br />
la fermentazione: se l‛impasto era lasciato<br />
all‛aria e cotto il giorno dopo il pane risultava<br />
più soffi ce e fragrante. Dall‛Egitto l‛arte<br />
<strong>della</strong> panifi cazione passò in Grecia, dove<br />
si producevano più di 70 qualità di pane.<br />
Roma scoprì il pane di frumento lievitato<br />
quando conquistò la Grecia e difatti nei primi<br />
forni pubblici romani lavoravano molti greci<br />
divenuti schiavi. Nel Medioevo, le invasioni<br />
barbariche determinarono l‛abbandono dei<br />
campi e la scarsità di grano. Solo i feudatari<br />
e i nobili potevano permettersi pane bianco,<br />
i contadini mangiavano pane nero fatto con<br />
poca farina e molta crusca. La produzione<br />
del pane fu notevolmente migliorata durante<br />
il Rinascimento grazie all‛utilizzo di farine<br />
più raffi nate e bianche e all‛introduzione<br />
del lievito di birra, che si dice avvenne<br />
alla corte di Maria De‛ Medici. Alla fi ne del<br />
IL PANE<br />
1700 impastatrici ed altre attrezzature<br />
meccaniche permisero l‛inizio <strong>della</strong> fabbricazione<br />
del pane su scala industriale,<br />
perfezionata in seguito dalla scoperta dei<br />
lieviti attuali e dall‛introduzione di nuove<br />
tecniche di cottura. È così che il pane è arrivato<br />
fi no a noi. Anche Gesù si nutrì di pane<br />
e sapeva l‛importanza di questo alimento per<br />
la gente, soprattutto la più povera. Scelse<br />
allora proprio il pane, insieme al vino, per<br />
continuare la sua presenza tra gli uomini,<br />
anche dopo la sua morte. Nell‛ultima cena<br />
con i suoi amici, prima di essere arrestato<br />
e morire, benedisse il pane e il vino, ringraziò<br />
il Padre di questi due doni essenziali<br />
per l‛umanità, ne fece il suo corpo e il suo<br />
sangue e li distribuì ai commensali. Ai suoi<br />
amici comandò di fare altrettanto in ricordo<br />
suo. Sintetizzò così in un gesto semplice e<br />
quotidiano gli insegnamenti che aveva dato<br />
con la sua vita: gli amici di Gesù ricevono<br />
da Dio ciò che è essenziale per vivere e<br />
gliene sono grati, sanno condividere il pane<br />
e il vino con gli altri, sanno<br />
“farsi mangiare”, cioè<br />
donarsi completamente<br />
perché gli altri abbiano<br />
vita, sanno essere uniti<br />
e concordi come lo sono<br />
i chicchi di grano quando<br />
diventano pane e… quanti<br />
altri signifi cati potremo<br />
trovare in questo gesto!<br />
Se la prossima volta<br />
che mangeremo il pane<br />
lo faremo un po‛ meno<br />
distrattamente, consapevoli<br />
<strong>della</strong> sua storia<br />
e dei signifi cati che gli<br />
ha dato Gesù, vedrete<br />
ci sembrerà ancora più<br />
buono!<br />
SE VUOI, ANIMA IL DISEGNO CON I COLORI DELLA TUA FANTASIA!