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10/ottobre - Santuario della Guardia

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di Marina Parodi, Nucci Scipilliti<br />

14<br />

la<strong>Guardia</strong><br />

dei piccoli Gratis avete ricevuto...<br />

La storia del pane ha origini antiche: in<br />

Asia Minore era già mangiato 8.000 anni fa<br />

dagli uomini primitivi ma fu intorno al 3.500<br />

a.C. che gli Egizi, forse per caso, scoprirono<br />

la fermentazione: se l‛impasto era lasciato<br />

all‛aria e cotto il giorno dopo il pane risultava<br />

più soffi ce e fragrante. Dall‛Egitto l‛arte<br />

<strong>della</strong> panifi cazione passò in Grecia, dove<br />

si producevano più di 70 qualità di pane.<br />

Roma scoprì il pane di frumento lievitato<br />

quando conquistò la Grecia e difatti nei primi<br />

forni pubblici romani lavoravano molti greci<br />

divenuti schiavi. Nel Medioevo, le invasioni<br />

barbariche determinarono l‛abbandono dei<br />

campi e la scarsità di grano. Solo i feudatari<br />

e i nobili potevano permettersi pane bianco,<br />

i contadini mangiavano pane nero fatto con<br />

poca farina e molta crusca. La produzione<br />

del pane fu notevolmente migliorata durante<br />

il Rinascimento grazie all‛utilizzo di farine<br />

più raffi nate e bianche e all‛introduzione<br />

del lievito di birra, che si dice avvenne<br />

alla corte di Maria De‛ Medici. Alla fi ne del<br />

IL PANE<br />

1700 impastatrici ed altre attrezzature<br />

meccaniche permisero l‛inizio <strong>della</strong> fabbricazione<br />

del pane su scala industriale,<br />

perfezionata in seguito dalla scoperta dei<br />

lieviti attuali e dall‛introduzione di nuove<br />

tecniche di cottura. È così che il pane è arrivato<br />

fi no a noi. Anche Gesù si nutrì di pane<br />

e sapeva l‛importanza di questo alimento per<br />

la gente, soprattutto la più povera. Scelse<br />

allora proprio il pane, insieme al vino, per<br />

continuare la sua presenza tra gli uomini,<br />

anche dopo la sua morte. Nell‛ultima cena<br />

con i suoi amici, prima di essere arrestato<br />

e morire, benedisse il pane e il vino, ringraziò<br />

il Padre di questi due doni essenziali<br />

per l‛umanità, ne fece il suo corpo e il suo<br />

sangue e li distribuì ai commensali. Ai suoi<br />

amici comandò di fare altrettanto in ricordo<br />

suo. Sintetizzò così in un gesto semplice e<br />

quotidiano gli insegnamenti che aveva dato<br />

con la sua vita: gli amici di Gesù ricevono<br />

da Dio ciò che è essenziale per vivere e<br />

gliene sono grati, sanno condividere il pane<br />

e il vino con gli altri, sanno<br />

“farsi mangiare”, cioè<br />

donarsi completamente<br />

perché gli altri abbiano<br />

vita, sanno essere uniti<br />

e concordi come lo sono<br />

i chicchi di grano quando<br />

diventano pane e… quanti<br />

altri signifi cati potremo<br />

trovare in questo gesto!<br />

Se la prossima volta<br />

che mangeremo il pane<br />

lo faremo un po‛ meno<br />

distrattamente, consapevoli<br />

<strong>della</strong> sua storia<br />

e dei signifi cati che gli<br />

ha dato Gesù, vedrete<br />

ci sembrerà ancora più<br />

buono!<br />

SE VUOI, ANIMA IL DISEGNO CON I COLORI DELLA TUA FANTASIA!

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