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Ottobre 2010 - Sorrento e dintorni

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<strong>Sorrento</strong>&Dintorni<br />

magazine<br />

La rivista cartacea<br />

di<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

Viaggio nei prezzi<br />

In giro tra le scuole di calcio della penisola<br />

News<br />

Cosa farò da Grande?<br />

Le Notizie della penisola Sorrentina<br />

Luoghi<br />

Villa Fondi<br />

Sport<br />

Powerlifting: tanti sacrifici pochi onori<br />

Rivista Mensile Gratuita Anno 0 N.6 - <strong>Ottobre</strong> <strong>2010</strong><br />

Interviste a:<br />

Giuseppe Cuomo: Sindaco di <strong>Sorrento</strong><br />

Pietro Russo: Capo Pilota<br />

Stefania Manetti: Pediatra<br />

Raffaele Cioffi: Professore Universitario


<strong>Sorrento</strong> e <strong>dintorni</strong><br />

Periodico Gratuito<br />

Reg.Tribunale di Torre Annunziata<br />

N.2 del 27/04/<strong>2010</strong><br />

Direttore Responsabile<br />

Serafina Pane<br />

Direttore Editoriale<br />

Antonio Montefusco<br />

Hanno collaborato:<br />

Antonio Abbate<br />

Marianna Brancale<br />

Sergio Cimmino<br />

Salvatore Castellano<br />

Monica Fiorentino<br />

Daniela Esposito<br />

Giuseppe Magariello<br />

REDAZIONE:<br />

Amadeus Strumenti Musicali<br />

Corso Italia 53 Meta - 80082 (Na)<br />

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338.8423296<br />

Stampa:<br />

wma.print@libero.it


<strong>Sorrento</strong> e <strong>dintorni</strong><br />

Cari lettori,<br />

EDITORIALE<br />

continua ad ottobre il nostro appuntamento con la rubrica<br />

“Cosa farò da grande”, che tanto apprezzamento ha riscosso lo<br />

scorso numero. Questa volta spaziamo tra professioni comuni<br />

ed altre più particolari, intervistando l’avvocato Peppino Cuomo,<br />

attuale sindaco di <strong>Sorrento</strong>, e il comandante Pietro Russo,<br />

capo pilota del Porto di Napoli, passando attraverso i racconti<br />

in prima persona di un medico e di un professore universitario.<br />

Proseguendo sulla scia dell’orientamento scolastico e professionale,<br />

abbiamo dedicato la rubrica “Servizi&disservizi”<br />

all’offerta formativa scolastica presente in Penisola analizzando<br />

i siti web dei vari istituti.<br />

Ma il numero non finisce qui.<br />

Il viaggio nei prezzi è dedicato alle scuole calcio presenti in<br />

costiera, soffermandoci sia sulle peculiarità delle varie realtà<br />

calcistiche vecchie e nuove sia ovviamente sui prezzi praticati.<br />

Spazio anche alla cultura con l’intervista al nostro concittadino<br />

Luigi Leone, scrittore e poeta di fama nazionale, e alla musica<br />

con la storia del cantautore made in <strong>Sorrento</strong> Francesco Blaiotta.<br />

Per chiudere le bellissime immagini di una piazza Cota d’altri<br />

tempi, quando circolavano solo poche auto, e la pagina sportiva<br />

dedicata ai campioni nostrani di uno sport poco conosciuto,<br />

il powerlifting, che ci regala grandi soddisfazioni a livello internazionale.<br />

Buona lettura!<br />

SERENA PANE<br />

Pag.5-6<br />

Pag.11<br />

Sommario<br />

Pag.4<br />

Cultura e <strong>dintorni</strong><br />

La realtà di “Ars Scrivendi”<br />

News<br />

Iniziative e notizie della penisola Sorrentina<br />

Pag.8-9<br />

Viaggio nei prezzi<br />

A Scuola di Calcio<br />

Luoghi Personaggi e <strong>dintorni</strong><br />

La storia di Villa Fondi<br />

Pag.15<br />

Lo Sport<br />

Powerlifting: Tanti sacrifici pochi onori<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

Pag.7<br />

Pag.12 - 13<br />

Servizi & Disservizi<br />

I Siti WEB degli Istituti Superiori<br />

Osservatorio<br />

Cosa farò da grande:seconda parte<br />

Pag.14<br />

Come eravamo - Mercatino<br />

Piazza Cota ieri e oggi<br />

..e ancora<br />

3


Libri<br />

La realtà di “Ars Scrivendi”<br />

Luigi Leone. Sorrentino. Poeta, scrittore, fondatore<br />

del Premio “Surrentum”.<br />

Più che un poeta io amo definirmi uno<br />

‘Scrivano’ che prova a mettere in versi le<br />

emozioni e le situazioni del quotidiano. Nel<br />

mio piccolo, cerco di diffondere la parola<br />

scritta attraverso varie iniziative, rivolte<br />

in special modo ai giovani. A riguardo, mi<br />

piace citare una frase del Grande Padre Alex<br />

Zanotelli ‘Cari ragazzi, non credete a chi vi<br />

dice che voi siete il futuro, voi dovete essere<br />

il presente per costruire il vostro futuro,<br />

perché noi che vi abbiamo preceduto non<br />

siamo stati capaci di lasciarvelo in eredità’.<br />

Le tue Opere. Pluripremiate, socialmente impegnate;<br />

presenti in Mostre ed Antologie di successo.<br />

Quando è nata questa passione?<br />

La passione per la Scrittura c’è sempre stata.<br />

Da giovane, essendo diplomato Capitano<br />

di lungo corso, nei miei imbarchi in giro per<br />

il mondo, si è sviluppata ancora di più. La<br />

svolta è arrivata quando, vincitore di un concorso<br />

pubblico, mi sono trasferito a Torino.<br />

Le tue maggiori fonti di ispirazione? I tuoi luoghi?<br />

Traggo l’ispirazione dai miei stati d’animo,<br />

dalla natura, dalle cose che mi circondano.<br />

Le notti stellate, la luna, i tramonti sul mare<br />

e soprattutto la compagnia giusta. I luoghi,<br />

<strong>Sorrento</strong> dove, citando una mia poesia ‘affondano<br />

le mie radici’, Torino, città magica,<br />

dove ho trascorso più di dieci anni della mia<br />

vita.<br />

Cultura e <strong>dintorni</strong><br />

Intervista al Presidente Luigi Leone<br />

Di te, si sa che hai assorbito scrittura e scrittori a nacque il Premio ‘Surrentum’.<br />

Torino e in Svizzera. Cosa ricordi di questa esperienza?<br />

Positivo e negativo.<br />

Circa due anni fa, la “Ars Scrivendi”, tua e di Cleonice<br />

Parisi, donna poliedrica dalla penna elegante.<br />

Sotto il meraviglioso logo di Marco Montalto.<br />

Ho avuto la grande fortuna a Torino di<br />

conoscere l’Associazione ‘Penna d’Autore’<br />

e poi ‘Carta e Penna’, vere fucine di poeti<br />

e scrittori. Di negativo c’è stato l’impatto<br />

con alcuni concorsi letterari, in realtà solo<br />

dei pretesti per spillare soldi.<br />

<strong>Sorrento</strong>. La culla di poeti immortali, grembo di<br />

melodie eterne. Eppure così chiusa, per certi versi<br />

retrograda, cortigiana.<br />

Ci vorrebbe un Libro intero per descrivere<br />

la realtà di <strong>Sorrento</strong> e della Penisola in<br />

generale. Nonostante la fortuna di vivere<br />

in una terra di sogno, molta gente vive<br />

una sorta di rassegnata dipendenza da<br />

alcune lobby che detengono il potere politico,<br />

economico e culturale.<br />

Ti sei battuto per creare a <strong>Sorrento</strong> un Premio Letterario.<br />

Come è nato questo ambizioso progetto?<br />

Nel 2003 di ritorno da una Premiazione<br />

Letteraria a Lugano, nei pressi di casa mia,<br />

incontrai l’allora Sindaco e chiacchierando<br />

gli espressi il mio rammarico per il fatto<br />

che a <strong>Sorrento</strong> non fosse mai esistita una<br />

manifestazione letteraria degna di questo<br />

nome. Lui mi disse che se fossi stato in<br />

grado di organizzarla mi avrebbe concesso<br />

il Patrocinio del Comune e l’utilizzo della<br />

Sala Consiliare. Mi misi subito all’opera,<br />

e tramite le molte amicizie nel settore<br />

L’Ars Scrivendi è nata dall’incontro di un<br />

gruppo di amici, poeti, scrittori e artisti.<br />

Tra i componenti, oltre ai citati, spiccano<br />

Pasquale Foglia, Salvatore De Chiara e<br />

tre preziosissimi collaboratori: Guglielmo<br />

Ciampa, il dr. Salvatore Castellano<br />

e Gianluigi Gargiulo. Lo scopo è<br />

promuovere attività culturali di ogni genere<br />

attraverso l’organizzazione di concorsi,<br />

salotti culturali e presentazioni di libri.<br />

Si potrebbe parlare per ore con un personaggio<br />

così ricco, un galantuomo, quasi sfuggente, di un<br />

pudore che affascina ed attrae. Nell’accomiatarci,<br />

un tuo sogno nel cassetto.<br />

Ringrazio voi per l’onore che mi avete concesso.<br />

Il mio ‘modesto’ sogno nel cassetto<br />

è sempre stato quello di poter organizzare<br />

a <strong>Sorrento</strong> un Premio Letterario prestigioso<br />

come lo sono lo Strega o il Campiello.<br />

E chissà che tu non possa riuscirci!<br />

Monica Fiorentino<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it 4


News<br />

News e <strong>dintorni</strong> Curiosità<br />

POLEMICHE CONTRO L’EAV BUS<br />

Clamore e polemiche<br />

contro l’azienda pubblica<br />

dei trasporti si<br />

sono diffuse le scorse<br />

settimane per un<br />

episodio davvero<br />

spiacevole. Un cliente<br />

disabile ventinovenne<br />

è stato lasciato a terra<br />

da un autista di un bus<br />

di linea alla stazione di<br />

Vico Equense. Il motivo?<br />

La pedana del bus non era funzionante. Un<br />

caso di ingiustizia sociale davvero eclatante che<br />

l’accompagnatore dell’utente disabile ha prontamente<br />

denunciato alle forze dell’ordine. Tutto è<br />

bene quel che finisce bene.<br />

Il giorno successivo la società che gestisce il<br />

trasporto su gomma in tutta la penisola ha<br />

comunicato le scuse ufficiali da parte dei vertici<br />

aziendali, assicurando la massima cura ed attenzione<br />

affinché episodi del genere non abbiano<br />

più a ripetersi e precisando che purtroppo gli<br />

impianti in questione, soggetti ad impreviste<br />

rotture causate dalle costanti sollecitazioni a cui<br />

i mezzi stessi sono sottoposti, necessitano per<br />

MARIANO RUSSO VINCE IL TRICOLORE<br />

il loro corretto funzionamento, di marciapiedi e<br />

sedi stradali adeguati. Nulla è trapelato riguardo<br />

all’autista protagonista dell’accaduto.<br />

G.M.<br />

INCONTRO SORRENTO CON<br />

ALEX ZANOTELLI<br />

Si è svolto al Teatro Tasso di <strong>Sorrento</strong> lo scorso<br />

30 settembre l’incontro con il padre comboniano<br />

Alex Zanotelli sul tema “Una vita con<br />

i poveri – perché vinca la vita”. La manifestazione,<br />

organizzata dal Comune di <strong>Sorrento</strong><br />

e dall’Associazione Peninsula Felix Onlus,<br />

ha coinvolto attivamente gli studenti del liceo<br />

Scientifico Salvemini che hanno dato vita ad<br />

un dibattito aperto con l’ospite d’eccezione.<br />

Il missionario, che oggi vive nel rione Sanità di<br />

Napoli, è stato l’artefice e il promotore di numerose<br />

denunce sociali contro il commercio<br />

delle armi e i modelli di collaborazione allo<br />

sviluppo dei paesi del Terzo Mondo gestiti in<br />

modo affaristico.<br />

Da anni si batte per evitare la privatizzazione<br />

dell’acqua, partecipando a conferenze, eventi<br />

e marce in tutta Italia.<br />

L’ultimo ostacolo per la corsa verso il titolo italiano Randonneur era il giro di Sicilia no stop, 1030<br />

km in bicicletta. Mariano Russo l’ha completato e, a tre gare dalla fine del campionato, può già<br />

vestire la maglia tricolore. Dopo migliaia di chilometri in sella alla sua bici, le ultime gare in programma<br />

saranno per lui soltanto una sfilata trionfale perchè il titolo è già al sicuro. Tanti sacrifici<br />

ma ora una grande soddisfazione per il campione nostrano. “Il Sogno si è avverato dopo 24 gare,<br />

10.000 km fatti e 100.000 metri di dislivello. - dice Mariano - Quando mancano ancora tre gare, ho<br />

conquistato LA MAGLIA DI CAMPIONE ITALIANO <strong>2010</strong> RANDONNEUR. Nel silenzio della notte ai<br />

piedi del Santuario di Tindari a Patti una grande emozione e tanta felicità. Grazie a tutti quelli che<br />

mi sono stati vicini”. Antonio Abbate<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

& Dintorni<br />

VICO: RESTAURO<br />

GRAZIE A SUSANNA<br />

AGNELLI<br />

Cosa hanno in comune Susanna<br />

Agnelli e la città di Vico Equense?<br />

Nulla se non una foto scattata esattamente<br />

10 anni fa in cui la senatrice<br />

è immortalata accanto ad un<br />

prezioso altare ligneo del Settecento<br />

in una chiesa di Vico Equense.<br />

L’altare abbandonato, ormai inevitabilmente<br />

usurato, aveva bisogno<br />

di un urgente restauro e fu proprio<br />

lady Susanna, capitata in Costiera<br />

in vacanza, che chiese l’intervento<br />

del presidente della Banca Europea<br />

Ponsellini ed ottenne i 220 milioni<br />

di lire necessari per il restauro.<br />

Nei giorni scorsi, grazie a<br />

quell’intervento determinante per<br />

salvare un’opera davvero preziosa,<br />

alla signora Agnelli è stato assegnato<br />

un premio per il gesto esemplare<br />

dal Comune di Sassocorvaro,<br />

un piccolo centro sconosciuto ai<br />

più in provincia di Pesaro che, durante<br />

la seconda guerra mondiale,<br />

fu scelto per mettere al sicuro una<br />

parte del patrimonio artistico italiano.<br />

Alcuni cittadini di Vico chiedono<br />

ora al Comune di conferire alla memoria<br />

di Susanna Agnelli la cittadinanza<br />

onoraria.<br />

Giuseppe Magariello<br />

5


News IL CARABINIERE CANTAUTORE<br />

Storia di vita e di passioni quella di Francesco Blaiotta, un<br />

cantautore made in Calabria ma innamorato della nostra<br />

penisola, tanto da venire a vivere qui con la famiglia.<br />

La scintilla per la musica scocca da ragazzino. A soli undici anni<br />

si avvicina alla chitarra e all’armonica. A quindici comincia<br />

l’esperienza nel gruppo Folk di Frascineto “ I figli dell’Aquila”.<br />

“Tutto inizia con una grande passione per la musica. – ricorda<br />

Blaiotta - Rappresentava solo un passatempo ma con il passare<br />

degli anni mi rendevo conto che si trasformava in qualcosa di<br />

più profondo, che mi dava la possibilità di esprimere il mio<br />

mondo. E’ a <strong>Sorrento</strong> con le prime esibizioni che ha inizio la<br />

mia avventura musicale. Stupore, meraviglia, entusiasmo.<br />

Mi trovavo in un’altra dimensione dove “il mio mondo, la mia<br />

creatività, me stesso”, non era più qualcosa di strettamente<br />

personale, ma che poteva essere condiviso e capito.”<br />

Si avvicina il tempo del militare e le alternative sono ben<br />

poche. L’Arma dei Carabinieri ne offre una, il Carabiniere<br />

Ausiliario, ed in caserma il comandante propone il pacchetto<br />

dei tre anni di ferma. La scelta lavorativa e l’impegno profuso in<br />

una professione così delicata non lo allontanano però dalla sua<br />

passione. Scrive canzoni e suona per gli amici quando nel 1995<br />

a <strong>Sorrento</strong> arriva il momento della svolta grazie all’incontro<br />

con personaggi dello spettacolo. Lo stile accattivante e il<br />

sound particolare lo fanno apprezzare agli addetti ai lavori<br />

e cominciano ad arrivare le prime proposte e collaborazioni<br />

con artisti e amici come Joe Amoruso, Nicola Caso, Raffaele<br />

A Venezia presentate le Giornate professionali del Cinema<br />

Presentata agli inizi di settembre al Festival di<br />

Venezia l’edizione <strong>2010</strong> delle ‘Giornate professionali<br />

di cinema’ che si terra’ a <strong>Sorrento</strong> dal 29 novembre al<br />

2 dicembre.<br />

L’appuntamento vedrà la presenza di numerosi<br />

professionisti del settore per illustrare i propri film<br />

in lavorazione o di prossima uscita. L’evento dara’<br />

la possibilita’ alle diverse figure professionali di<br />

fare un consuntivo dei risultati dell’anno passato e<br />

approfondire i problemi comuni.<br />

‘’Le Giornate di <strong>Sorrento</strong> - ha sottolineato Paolo<br />

Protti, presidente di Agis e Anec (l’associazione degli<br />

Francesco Blaiotta<br />

Mormile, Claudio Jr De Rosa, Antonio Gomez e Giovanni Vescera.<br />

Oggi è un cantautore affermato. Gli chiediamo: cosa farai “da grande”? “L’obiettivo è la<br />

realizzazione definitiva di un progetto musicale iniziato lo scorso anno, che raccoglie la<br />

maggior parte delle mie composizioni, sognando di poter toccare un pubblico sempre<br />

più vasto ed eterogeneo. Mi auguro di poter continuare ad avere il supporto di uno dei<br />

piu grandi pianisti della musica italiana: Joe Amoruso con il quale ho avuto il piacere di<br />

collaborare in questo ultimo anno all’interno del Francescoblaiottaproject”.<br />

Un sogno nel cassetto? “Crescere in entusiasmo e volontà per continuare ad amare sempre<br />

e intensamente l’universo della musica, della realtà e dei sogni.” Sergio Cimmino<br />

esercenti organizzatrice dell’evento)- hanno un profilo<br />

marcatamente professionale, ma offrono anche<br />

momenti di festa, come la consegna dei Biglietti d’oro<br />

ai film e agli artisti di maggiore successo, presentata<br />

da Lorena Bianchetti, e occasioni di incontro con la<br />

citta’ attraverso le anteprime aperte al pubblico’’.<br />

Anche l’aspetto commerciale della manifestazione<br />

rivestira’ uno spazio importante grazie al Magis. La<br />

mostra delle attrezzature per le sale, che attinge<br />

alle novita’ dell’Expo di Amsterdam e offre i prodotti<br />

piu’ diversi: dalle strutture tecniche, al food, alla<br />

comunicazione. S.D.


Servizi e Disservizi<br />

I Siti WEB degli Istituti Superiori<br />

E’ iniziato il nuovo anno scolastico <strong>2010</strong>-2011 e fra i<br />

tanti dubbi/speranze sull’effettiva efficacia della<br />

nuova riforma Gelmini, facciamo gli auguri a tutte le<br />

persone che frequentano il mondo dell’istruzione.<br />

Formazione, comunicazione, tecnologia, multimedialità<br />

sono discipline che, nell’era moderna, non possono fare<br />

a meno l’una dell’altra. Ci rendiamo conto, infatti, quanto<br />

sia semplice comunicare avvalendoci di SMS, e-mail,<br />

bluetooth, ..etc.<br />

Questo articolo vuole analizzare come la principale<br />

tecnologia multimediale, il sito web, a disposizione dei<br />

nostri Istituti Superiori della penisola viene utilizzata per<br />

l’informazione, la comunicazione e la formazione on line.<br />

Vogliamo, inoltre, sottolineare che questa indagine non<br />

cerca di fare una classifica degli Istituti in base all’utilizzo<br />

di questa tecnologia ma il fine è far capire quanto sia<br />

importante tale strumento all’interno delle diverse realtà<br />

scolastiche, soprattutto in termini di servizi offerti e di<br />

partecipazione degli studenti e del personale docente.<br />

Tuttavia, nasce spontaneo accedere ai siti web delle<br />

scuole, soprattutto in fase d’iscrizione dei propri figli,<br />

per conoscerne le strutture, l’organizzazione didattica,<br />

i progetti per le attività extrascolastiche, etc.. , per cui ci<br />

www.salvemini.na.it<br />

Sebbene la documentazione non<br />

manchi la presentazione deve essere<br />

migliorata.<br />

Scarsa partecipazione degli studenti<br />

www.liceovirgiliometa.it<br />

Il sito organizzato in maniera elementare<br />

mette a disposizione delle<br />

diverse Sezioni informazioni non<br />

sempre omogenee. Assenza di progetti<br />

di collaborazione fra studenti e<br />

i docenti<br />

www.isusanpaolo.it<br />

Il sito è facilmente navigabile mettendo<br />

a disposizione nelle sue sezioni<br />

informazioni omogenee. Diversi<br />

e importanti i progetti in cui lo studente<br />

e il docente sono protagonisti.<br />

Presenti vari servizi a disposizione<br />

di alunni, docenti e famiglie<br />

A spasso nelle “web-scuole” della penisola<br />

chiediamo quanto possa essere determinante tale immagine.<br />

Dalla nostra analisi emerge che l’adozione di un sito da parte di un<br />

Istituto scolastico è un fenomeno recente, per questo motivo tende<br />

difficilmente a diventare un essenziale strumento d’informazione e<br />

nella maggior parte dei casi, una volta realizzato, risulta essere un<br />

mero contenitore di BIT.<br />

I siti svelano, in modi diversi, l’impronta culturale della scuola,<br />

il suo orientamento e l’importanza che si dà a questa forma di<br />

comunicazione.<br />

E’ chiaro che tale “media” per non essere solo una vetrina o un<br />

raccoglitore dei più disparati documenti richiede professionalità,<br />

impegno e passione da parte dei docenti, del personale tecnico e<br />

degli studenti che ne curano contenuti e stile. Come ben sappiamo<br />

un sito web è fatto di parole, suoni e immagini è per questo deve<br />

essere inteso come progetto e non pura grafica, risulta quindi<br />

non facile disegnarlo in maniera efficace senza conoscerne prima<br />

la struttura dei contenuti. Determinanti sono i colori per una<br />

buona e agevole lettura, fondamentali le immagini che non sono<br />

puramente ornamentali, ma veicolano messaggi, definendo il tipo<br />

di pubblico con il quale si vuole entrare in contatto e l’idea che si<br />

vuole trasmettere, sostanziale è il testo quasi sempre il contenuto<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

Luogo di culto dei Sub<br />

principale di un sito, che richiede spesso competenze di essenzialità<br />

efficacia immediatezza. Ferdinando Cozzolino<br />

www.isa-grandi.it<br />

Il sito mette a disposizione eterogenee<br />

informazioni all’interno delle<br />

poche pagine. Nessuna partecipazione<br />

evidente degli studenti<br />

www.ninobixio.com<br />

Il sito raccoglie nelle diverse<br />

sezioni documenti redatti dai<br />

docenti e dirigenti dell’Istituto.<br />

Presenza di qualche lavoro fatto<br />

dagli studenti.<br />

www.ipssardegennaro.it<br />

Il sito ben strutturato, facilmente<br />

navigabile e graficamente di<br />

buona qualità. I contenuti sono<br />

omogenei nelle diverse pagine.<br />

Assente collaborazione degli studenti<br />

allo sviluppo del sito.Scarsa<br />

descrizione delle strutture messe<br />

a disposizione. In questo caso<br />

il sito è curato da una software<br />

house.<br />

7


Viaggio nei Prezzi<br />

Lo sport più amato dagli Italiani si<br />

conferma il calcio. Nonostante le derive<br />

prese negli ultimi anni, continua<br />

ad appassionare e coinvolgere milioni<br />

e milioni di persone. Per i più piccini<br />

poi, la felicità significa correre dietro ad un<br />

pallone sui campi, per strada, in spiaggia,<br />

ovunque.<br />

E allora via, dopo l’inizio dell’anno scolastico<br />

i genitori partono alla ricerca del<br />

posto giusto per portare i propri figli ad<br />

imparare a tirare calci. Ma come individuare<br />

la scuola calcio più affidabile e sicura?<br />

Abbiamo così deciso di dedicare il “viaggio<br />

nei prezzi” alle scuole calcio presenti in Penisola,<br />

intervistando i titolari e cercando di<br />

carpire informazioni utili per gli aspiranti<br />

allievi e i loro genitori in merito ai requisiti<br />

di qualità tecnica, didattica ed organizzativa<br />

oltre che di garanzia per la tutela dei<br />

diritti del bambino.<br />

Come scegliere la scuola giusta<br />

Innanzitutto, la cosa fondamentale è cercare<br />

un ambiente sano che faccia vivere i<br />

“primi passi” nel mondo del calcio in assoluta<br />

serenità eliminando pressioni e aspettative<br />

eccessive che possono solo esasperare<br />

il comportamento dei piccoli atleti che<br />

crescono e a volte anche quello dei genitori.<br />

Un ruolo importante, in questo ambito, è<br />

svolto dagli allenatori che per i ragazzi<br />

diventano veri punti di riferimento.<br />

Gli operatori devono essere sì tecnicamente<br />

preparati ma anche bravi a far<br />

crescere i giovani armonicamente e simultaneamente<br />

sia nell’ambito sportivo che<br />

umano. L’aspetto tecnico è infatti fondamentale<br />

– come in qualsiasi disciplina – ma<br />

lo è anche l’educazione che viene impartita<br />

ai giovani: rispetto delle regole, dei compagni<br />

e degli avversari e la capacità di affrontare,<br />

metabolizzare e superare le sconfitte.<br />

L’obiettivo è quello di accompagnare<br />

il bambino, e la sua famiglia, nella propria<br />

crescita come sportivo e come uomo.<br />

Una buona scuola calcio fa sì che il bambino<br />

si diverta e inizi a relazionarsi con gli altri<br />

in totale e assoluta serenità spronandolo a<br />

fare sempre del proprio meglio per il bene<br />

proprio e del collettivo.<br />

A scuola di Calcio<br />

Viaggio tra le scuole calcio in penisola<br />

Inoltre, è di basilare importanza che i ragazzi imparino innanzitutto il rispetto per<br />

l’autorità dell’allenatore e dell’arbitro ed il valore educativo della sconfitta attraverso il<br />

buon esempio.<br />

Il ruolo dei calciatori professionisti<br />

Spesso agli occhi dei bambini, i calciatori delle grandi squadre diventano degli idoli, degli<br />

esempi da imitare, dei modelli di comportamento. L’abilità dell’allenatore è anche quella<br />

di saper stigmatizzare i comportamenti negativi dei big e sottolineare gli atteggiamenti<br />

positivi in campo e fuori. La strada per diventare dei veri professionisti non è semplice:<br />

è indispensabile la costanza e la disponibilità a molti sacrifici che la vita dello sportivo<br />

richiede e non tutti quelli che frequentano una scuola calcio sono destinati ad avere un<br />

futuro da calciatori.<br />

In Penisola<br />

Ecco, come al solito, il panorama delle scuole calcio peninsulari che fanno una puntuale<br />

e qualificata attività di base. Partiamo subito col dire che in Penisola le scuole calcio presenti<br />

sono quattro, una per ogni comune. Le impostazioni di base sono molto simili: gli<br />

allenamenti si svolgono in genere due volte a settimana con una durata di 90 minuti e<br />

per i più piccoli l’obiettivo principale è soprattutto ludico con un breve periodo iniziale di<br />

prova gratuito. Per allievi e giovanissimi i corsi sono molto più seri.<br />

Le varie scuole si differenziano più che altro per le fasce d’età di allievi che abbracciano,<br />

le tipologie di campi da gioco, la presenza o meno di allievi donne e le tariffe applicate.<br />

Ma osserviamole una ad una.<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it 8


Viaggio nei Prezzi<br />

<strong>Sorrento</strong> Calcio<br />

La più antica e blasonata scuola calcio è quella di <strong>Sorrento</strong> fondata<br />

unitamente alla prima squadra nel 1945 per tirare su le<br />

nuove leve. I corsi, tenuti sull’erbetta sintetica del Campo Italia,<br />

sono divisi per categorie a seconda dell’età degli allievi così<br />

come prevede il regolamento FIGC.<br />

Ogni categoria ha il proprio allenatore coadiuvato da due<br />

preparatori atletici mentre lo staff medico a disposizione è<br />

composto da un medico sportivo, un fisioterapista ed un massaggiatore.<br />

Alla scuola calcio, in particolare, sono dedicati quattro<br />

mister che curano la fase di approccio al calcio dei baby, piccoli<br />

amici, pulcini ed esordienti attraverso giochi con il pallone.<br />

Gli iscritti possono assistere gratuitamente agli incontri<br />

casalinghi della prima squadra e l’iscrizione di € 100 include<br />

l’ultimo mese di corso della scuola calcio.<br />

Frequentare la scuola, riferiscono gli addetti ai lavori, è un trampolino<br />

di lancio per approdare al settore giovanile.<br />

Accademia Piano di <strong>Sorrento</strong><br />

E’ una tra le più recenti scuole calcio, sorta nel 2008 presso il<br />

centro sportivo di via delle Rose su iniziativa di tre amici che un<br />

giorno hanno deciso di mettere a disposizione dei più giovani<br />

l’esperienza maturata nel mondo del calcio a livello professionistico<br />

e dilettantistico. Gli allenatori non hanno la presunzione<br />

di formare “calciatori” ma l’obiettivo primario della scuola è la<br />

formazione del bambino sotto l’aspetto coordinativo, motorio<br />

e di socializzazione garantendo il diritto al divertimento ed al<br />

gioco. Il pallone è visto come strumento ludico e i 90 minuti di<br />

lezione sono utilizzati per compiere percorsi coordinati con e<br />

senza palla. Il campo disponibile è quello sintetico di calcetto.<br />

Per quanto riguarda i costi, la tariffa applicata è su base annua<br />

ed è corrisposta in tre tranches. Previsti sconti per due iscritti<br />

appartenenti allo stesso nucleo familiare (€ 600 anziché € 700).<br />

Football Club S. Agnello<br />

Continuità nel tempo e presenza di tutte le categorie ufficiali di<br />

corsi (dai baby di 5 anni fino alla prima squadra in promozione)<br />

contraddistinguono l’associazione sportiva di S.Agnello. Giuseppe Magariello<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

Fondata nel 1996, è iscritta al Coni ed affiliata alla FIGC e partecipa<br />

al Piano Sociale di Zona Napoli 3. L’associazione, infatti, attraverso<br />

il calcio si prefigge di agevolare l’integrazione dei ragazzi<br />

diversamente abili e socialmente disagiati.<br />

Lo staff è composto da dodici preparatori atletici con patentino<br />

federale, uno psicologo ed un ortopedico. Gli allenamenti<br />

si svolgono su due campi: quello di calciotto in erbetta sintetica<br />

di via Iommella e quello in terra battuta di viale dei Pini<br />

che dall’anno prossimo dovrebbe essere ricoperto da un manto<br />

sintetico.<br />

Per i più piccoli lo scopo della lezione è soprattutto stare insieme<br />

e giocare, anche senza pallone. Per questo la scuola organizza<br />

tre feste annuali in occasione dell’inizio e della fine dei<br />

corsi e a Natale.<br />

Unione Sportiva Meta<br />

Per la stagione <strong>2010</strong>-2011, la scuola calcio di Meta ha a disposizione<br />

il nuovo manto sintetico del campetto comunale di via<br />

Ruggiero. Per le partite ufficiali si sposta sul campo di Arola.<br />

Puntando prima di tutto sulla professionalità dei mister ingaggiati,<br />

ha siglato un accordo con Lorenzo D’Amato, osservatore<br />

dell’Empoli calcio, per curare l’aggiornamento professionale<br />

degli allenatori una volta al mese. I corsi soprattutto per<br />

i bambini rispecchiano le direttive del settore giovanile della<br />

FIGC.<br />

L’associazione è nata nel 2005 ed è iscritta al Coni. Lo staff è<br />

composto da nove istruttori più tre coadiuvanti, un medico ed<br />

un fisioterapista.<br />

Sul fronte prezzi praticati, è l’unica scuola che all’atto<br />

dell’iscrizione offre gratuitamente il kit completo di abbigliamento.<br />

Le tariffe sono agevolate nel caso di due o tre fratelli<br />

e su segnalazione degli uffici comunali l’iscrizione è gratuita in<br />

caso di condizioni disagiate.<br />

Possono iscriversi anche le donne e i diversamente abili.<br />

<strong>Sorrento</strong> Calcio Football Club S.Agnello Accademia Piano U. S. Meta<br />

Campi 1 sintetico 1 sintetico 1 terra battuta 1 da calcetto 1 da calcetto<br />

Periodicità corso 2v./settimana 2v./settimana 2v./settimana 2v./settimana<br />

Durata lezione 90 minuti 90 minuti 90 minuti 90 minuti<br />

Quota iscrizione € 100 € 60 - € 110<br />

Quota mensile € 40 € 35 € 350/anno € 30<br />

Kit abbigliamento € 110 € 110 € 150 gratuito<br />

Agevolazioni per fratelli per famiglie per fratelli<br />

Presenza femminile No Si Si<br />

Altre informazioni corsi disabili corsi disabili<br />

9


Luoghi Personaggi e <strong>dintorni</strong><br />

Villa Fondi......<br />

tra archeologia e natura<br />

Costruito nel 1840 dal principe di<br />

Fondi Don Giovanni Andrea De<br />

Sangro, l’edificio è in stile neoclassico<br />

ed a pianta rettangolare, si innalza su<br />

due piani e possiede un ampio giardino in<br />

cui sono piantati ben duecentocinquanta<br />

tipi di alberi.<br />

Dopo essere stata distrutta dal terremoto<br />

del 1980, il Comune di Piano di <strong>Sorrento</strong><br />

decise di acquistarla e ristrutturarla allo<br />

scopo di farla diventare una struttura<br />

polifunzionale. Dal 1999, infatti, la struttura<br />

ospita il Museo Archeologico Territoriale<br />

della Penisola Sorrentina intitolato<br />

all’archeologo George Vallet.<br />

La villa-museo raccoglie tutti i reperti<br />

archeologici venuti alla luce durante gli<br />

scavi effettuati sul territorio. I vari ritrovamenti<br />

sono collocati all’interno del museo<br />

in base all’età a cui appartengono: al piano<br />

terra troviamo pezzi di età preistorica<br />

( II millennio a.C.); seguendo il percorso,<br />

salendo al primo piano, troviamo i corredi<br />

delle necropoli di età arcaica e classica.<br />

All’insediamento romano sul territorio<br />

risalgono numerose ville tra cui la villa<br />

di Pollio Felice, di cui sono conservati i<br />

capitelli e i rilievi marmorei, e la villa di<br />

Pipiano. Quest’ultima, scavata agli inizi<br />

del ‘900 presso la Marina di Puolo a Massa<br />

Lubrense, ha conservato pressocchè intatto<br />

uno splendido ninfeo a mosaico, costi-<br />

tuito da una parete lunga circa 24 metri<br />

per un’altezza di 2,70 m, rappresentante<br />

un giardino fiorito popolato di uccelli,<br />

un tema molto utilizzato nella pittura in<br />

stile pompeiano in cui il giardino è posto<br />

dietro ad una transenna. Fanno da sfondo<br />

nature morte e fondali marini con il blu<br />

come colore predominante.<br />

Durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.,<br />

l’opera fu seppellita dalla cenere come<br />

del resto le ville della costiera sorrentina<br />

da cui sono stati recuperati altri reperti<br />

esposti al museo come, ad esempio, la<br />

statua di marmo di maestosa bellezza<br />

sita al piano terra, raffigurante una figura<br />

femminile ritrovata a <strong>Sorrento</strong> e facente<br />

parte di una villa di età imperiale.<br />

Di interessante rilievo archeologico sono<br />

anche i numerosi vasi a figure rosse risalenti<br />

al IV secolo a.C. oltre agli scavi<br />

effettuati nelle due necropoli di Vico<br />

Equense, con il rinvenimento di vasellame<br />

ceramico con iscrizioni etrusche e osche,<br />

e di Sant’Agata sui due Golfi con i suoi<br />

corredi funerari.<br />

Tutti i reperti sono conservati ed esposti<br />

in sale tematiche come la sala allestita per<br />

ospitare i resti del tempio di Athena a Punta<br />

Campanella oppure quella dedicata alla<br />

storia dell’origine e formazione della città<br />

di <strong>Sorrento</strong> con l’esposizione della carta<br />

topografica e ceramiche del IV secolo.<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

La storia di Villa Fondi<br />

Giardino comunale di Piano di Sorrneto<br />

e museo archeologico<br />

La forte presenza di reperti rimanda ad<br />

una storia che affonda le sue radici in un<br />

passato remoto ed ha reso possibile il<br />

connubio tra la natura e l’arte cosi che il<br />

bello si fonde all’infinito.<br />

Marianna Brancale<br />

11


Sindaco di <strong>Sorrento</strong> - Avvocato<br />

PEPPINO CUOMO<br />

Da qualche mese siede sulla poltrona di primo cittadino di <strong>Sorrento</strong> eletto<br />

con un largo consenso popolare. L’impegno politico attuale non gli consente<br />

di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione, oltre che professione, quella di<br />

avvocato<br />

Una carriera che dura da più di vent’anni. Ma come è iniziata?<br />

La scelta è stata quasi obbligata, in famiglia io e i miei due fratelli<br />

siamo tutti laureati in legge. In un primo momento, continuare la<br />

professione di mio padre l’ho vista come un’opportunità. Successivamente<br />

ho deciso di non svolgere l’attività in maniera tradizionale ma<br />

di specializzarmi nella consulenza immobiliare.<br />

Riguardando il passato, c’è stato qualche momento difficile nella sua carriera?<br />

Nei primi anni di professione, dopo qualche sentenza ingiusta ho<br />

pensato di abbandonare la carriera legale. Poi sono stato convinto<br />

da mio padre e da colleghi di mio padre più anziani a proseguire.<br />

Mi hanno spiegato che dovevo vivere le sconfitte come momenti di<br />

crescita e così è stato.<br />

Da bambino quale lavoro sognava di svolgere?<br />

Ho sempre sognato di fare il costruttore seguendo le orme di un cugino<br />

di mia madre. Lo seguivo nei cantieri e credevo fosse il mio futuro.<br />

Poi la scelta di studi è stata diversa ma la passione mi è rimasta e per<br />

questo mi sono dedicato al settore immobiliare nella professione.<br />

Affermarmi come avvocato non è stato facile, quando hai alle spalle<br />

Capo Pilota del Corpo Piloti del Porto di Napoli<br />

PIETRO RUSSO<br />

Osservatorio<br />

Eccoci giunti alla seconda puntata, questo mese con l’intervista doppia a Peppino Cuomo e<br />

Pietro Russo e i racconti diretti delle esperienze professionali di Stefania Manetti e Raffaele<br />

Cioffi.<br />

Cosa farò da Grande<br />

Intervista doppia al Sindaco di <strong>Sorrento</strong> ed al Capo Pilota del Porto di Napoli<br />

Pediatra o Professore Univesitario? Testimonianze della Dott.ssa Manetti e del Prof. Cioffi<br />

Carottese Doc, dall’alto della sua torre di vetro che<br />

domina il Porto di Napoli, il comandante Pietro Russo<br />

dirige la Corporazione Piloti. Senza il suo consenso<br />

e l’intervento dei suoi uomini a bordo a suggerire le<br />

manovre di attracco, nessuna nave può ormeggiare<br />

nel porto.<br />

Una carriera che dura da più di vent’anni. Ma come è iniziata?<br />

Diventare Pilota non è semplice. Per poter partecipare<br />

al concorso di Aspirante, il candidato deve avere<br />

effettuato sei anni di navigazione con mansioni di<br />

Ufficiale o Comandante ed avere un’età compresa tra<br />

i 28 e i 35 anni. Per essere eletto Capo Pilota, il Pilota<br />

deve avere un minimo di cinque anni di anzianità<br />

corporativa e sperare che i Piloti effettivi lo nominino<br />

in una terna da presentare al Comandante del Porto<br />

che, esaminando i curricula dei candidati, decreta il<br />

vincitore.<br />

Riguardando il passato, c’è stato qualche momento difficile<br />

nella sua carriera?<br />

Un momento difficile è stato quando nel lontano<br />

1983, appena assunto come Aspirante, mentre<br />

II PARTE<br />

un genitore conosciuto nei primi anni sei visto sempre come “il figlio<br />

di ..”. Non ho spinto molto la carriera di avvocato perché sin da<br />

giovane sono stato sempre affascinato dalla politica. Da qui la mia<br />

lunga militanza politica e nel 1990 la prima esperienza.<br />

Quali consigli può dare ai giovani che ora iniziano il loro percorso di studi?<br />

Non lesinate tempo per lo studio perché ciò che si apprende al liceo<br />

ed all’università è la base per diventare un buon professionista. La<br />

scelta deve essere fatta seguendo la propria inclinazione e la passione<br />

che si sente e solo in ultima analisi verificare la convenienza.<br />

Qualora si voglia seguire la scia professionale dei propri genitori,<br />

fate la gavetta lontano dallo studio di famiglia perché lì siete sempre<br />

tutelati e non si ha mai la spinta per emergere<br />

Per concludere, cosa farà “da grande”?<br />

Il mio sogno si è realizzato con l’elezione a sindaco. Nel prossimo futuro<br />

vorrei lasciare alla città un buon ricordo del mio sindacato e cercare<br />

di far avvicinare i giovani alla politica. Dopo mi dedicherò completamente<br />

ai miei figli che hanno bisogno di una guida per il futuro. Loro<br />

decideranno da soli cosa fare, non li indirizzerò verso l’avvocatura. Tra<br />

l’altro oggi in Penisola vive una forte concorrenza: ai miei tempi gli<br />

avvocati erano una cinquantina, oggi sono più di cinquecento.<br />

Dall’alto della mia esperienza personale posso dire di essere stato<br />

fortunato a nascere in una famiglia benestante ma la cosa più importante<br />

sono i valori che ci vengono trasmessi.<br />

Serena Pane<br />

scendevo dallo scalandrone si spezzò una cima e<br />

caddi riportando forti contusioni che mi fecero restare<br />

fuori servizio per circa un mese. L’entusiasmo e<br />

la voglia di pilotare mi hanno però spinto a superare<br />

tutto.<br />

Da bambino quale lavoro sognava di svolgere?<br />

Vivendo in un posto turistico, da bambino, sognavo<br />

di gestire un complesso turistico. Poi giocavo a pallone<br />

a livello dilettantistico. Dopo poco mi accorsi<br />

che le probabilità di lavoro erano scarse, così mi imbarcai<br />

sulla flotta Lauro.<br />

Quali consigli può dare ai giovani che ora iniziano il loro<br />

percorso di studi?<br />

Gli stessi consigli che do ai miei figli: studiare e,<br />

avere le idee chiare su quel che si vuole fare e lottare<br />

perché il mio motto è “volere è potere”.<br />

Per concludere, cosa farà “da grande”?<br />

Ancora per qualche anno continuerò a svolgere<br />

questa bellissima professione anche perché devo<br />

portare a termine il mandato di Presidente della<br />

Federazione Nazionale dei Piloti. Dopo sarò troppo<br />

grande e spero di dedicare un pò di tempo alla mia<br />

famiglia ed ai miei hobby.<br />

Giuseppe Magariello<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it 12


Io da “grande” avevo in mente tante cose a<br />

seconda dell’età in cui questa domanda mi<br />

veniva posta: dalla scrittrice all’architetto.<br />

Non avevo in mente di fare il medico o almeno<br />

non ci pensavo; ho deciso di fare medicina<br />

mentre ero in fila per l’iscrizione alla<br />

facoltà di architettura, mossa dal desiderio<br />

di studiare qualcosa che mi potesse dare le<br />

conoscenze e le abilità per poter aiutare gli<br />

altri e la comunità cambiai facoltà. Ho stu-<br />

Stefania Manetti - Pediatra<br />

diato molto, ho cercato di imparare a fare<br />

bene il medico, anche se all’epoca il contesto<br />

in cui studiavo non era aperto nei confronti<br />

degli studenti. Mi sono laureata e poi specializzata<br />

in Pediatria.<br />

Ho il privilegio di fare un lavoro che mi piace<br />

molto, che cerco di fare al meglio attraverso<br />

un aggiornamento continuo delle<br />

mie conoscenze. Ho avuto l’ opportunità<br />

di conoscere nel mio percorso<br />

di studi e lavorativo, l’Associazione Culturale<br />

Pediatri (ACP) dove sono tutt’ora impegnata<br />

e dove ho trovato degli ottimi Maestri di vita.<br />

Ecco, credo che per fare bene il medico, ma<br />

forse per fare bene tutto, bisogna partire dalla<br />

passione, dalla voglia di imparare e poi incontrare<br />

qualcuno che ti aiuti a sapere, saper essere<br />

e saper fare. In questi anni ho imparato<br />

molto anche dai miei pazientini e dai loro<br />

genitori, ho imparato a relazionarmi meglio<br />

con le persone, cercando continuamente di<br />

sostenere le competenze dei genitori nella<br />

crescita dei loro figli; l’essere poi genitore mi<br />

ha trasmesso un po’ di empatia, qualità fondamentale<br />

per creare una solida relazione con le<br />

famiglie che seguo professionalmente.<br />

Consigli per chi volesse intraprendere questo<br />

percorso?<br />

Raffaele Cioffi – Professore Universitario<br />

Il passo tra il diploma di perito chimico industriale<br />

e l’iscrizione al corso di laurea in ingegneria<br />

chimica fu quasi naturale sebbene,<br />

nei primi anni settanta, un diplomato con<br />

buoni voti in materie tecniche fosse tentato da<br />

numerose offerte di lavoro. L’industria chimica<br />

era ancora molto attiva in Italia, così come in<br />

provincia di Napoli.<br />

Scelsi l’università perché ero stato un bravo<br />

studente e scelsi di studiare per perito chimico,<br />

viaggiando ogni mattina fino a Napoli, perché,<br />

ancora una volta, ero stato un buon alunno<br />

alle scuole medie, ma l’iscrizione al liceo, comodamente<br />

posizionato a Meta, spaventava<br />

i miei genitori , preoccupati di garantirmi un<br />

titolo di studio “finito” in grado di offrirmi autonomia<br />

lavorativa.<br />

È ben chiaro che lo studio della chimica e delle<br />

sue applicazioni mi avevano attratto.<br />

Di seguito, fu durante lo svolgimento della tesi<br />

sperimentale che ebbi modo di partecipare<br />

allo svolgimento di attività di ricerca che mi<br />

appassionarono moltissimo e destarono in me<br />

il desiderio di continuarle anche dopo la laurea.<br />

Però, le possibilità di retribuzione presso<br />

l’Università erano quasi nulle, pertanto, mi av-<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

Osservatorio<br />

Avere passione, è la spinta che aiuta a superare<br />

tutte le difficoltà, il cammino è lungo.<br />

Avere l’umiltà di imparare dagli errori e dai<br />

propri pazienti.<br />

Non usare il proprio ruolo come potere da<br />

esercitare sulle persone, ma aiutare le persone<br />

a crescere anche culturalmente. Avere un<br />

ruolo non solo di cura dell’individuo, ma anche<br />

di cura nei confronti della comunità e del contesto.<br />

Oggi il medico si trova a prendersi cura<br />

più che curare soltanto.<br />

Fare un esperienza in un paese povero.<br />

Ultimo consiglio è cercare di divertirsi lavorando,<br />

di non entrare nella pericolosa spirale<br />

della routine.<br />

La rubrica osservatorio è aperta a tutti coloro che vogliono<br />

esprimere la loro opinione,<br />

dagli amministratori locali ai normali cittadini.<br />

Contattaci scrivendo a:<br />

redazione@sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

viai verso il mondo industriale. Ebbi subito la<br />

fortuna di poter lavorare presso industrie campane,<br />

il che mi consentì di non interrompere<br />

i contatti con i professori con i quali avevo studiato.<br />

Nei primi anni ottanta fu creata la figura del<br />

ricercatore universitario e il mio forte interesse<br />

per una professione affascinante quale<br />

quella del docente universitario si materializzò<br />

nella partecipazione al concorso e, a seguito<br />

del buon esito della procedura di valutazione,<br />

nell’ingresso nel mondo accademico.<br />

La passione e l’entusiasmo per la ricerca e la<br />

didattica mi hanno portato ad essere prima Ricercatore<br />

a Napoli, poi Professore a Potenza e<br />

ancora Professore a Napoli presso la Facoltà di<br />

Ingegneria dell’ Università Parthenope, dove<br />

tutt’ora lavoro.<br />

Sono stato fortunato, ho svolto l’attività che<br />

mi piaceva svolgere e dalla quale ho tratto<br />

molte soddisfazioni. Tutto questo lo auguro a<br />

quanti con grande entusiasmo si avvicinano<br />

al mondo accademico, assicurando loro che,<br />

seppur in un momento di grande difficoltà per<br />

l’Università pubblica, il nostro mestiere è ancora<br />

molto ricco di fascino e soddisfazioni.<br />

13


Come Eravamo<br />

Piazza Cota, la piazza maggiore di Piano<br />

di <strong>Sorrento</strong>, porta il nome dello stimato<br />

medico e sindaco della cittadina carottese<br />

nella seconda metà del milleottocento, Domenico<br />

Cota.<br />

Egli si prodigò molto per gli infermi durante il<br />

colera del 1887 e donò al Comune un suo terreno<br />

per destinarlo ad una piazza.<br />

Nel 1901 la piazza fu lastricata unitamente al Corso<br />

Regina Elena, attuale Corso Italia.<br />

L’amministrazione, sotto la guida del sindaco<br />

Cota, decise di dotare il paese di un nuovo mercato<br />

ortofrutticolo coperto che è stato molto importante<br />

per un paese ancora oggi caratterizzato<br />

da una intensa vocazione commerciale.<br />

Il mercato coperto fino agli anni cinquanta del<br />

secolo scorso era ubicato dove sorge ora la Casa<br />

Comunale.<br />

Piazza Cota diventa centrale per la vita sociale del<br />

Il Mercatino<br />

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Piazza Cota ieri e oggi<br />

In questa rubrica raccogliamo foto personaggi e luoghi della penisola Sorrentina<br />

di una volta raccontati dai nostri lettori<br />

paese. Sorgono intorno alla piazza<br />

numerosi negozi e diventa anche la<br />

sede della allora Banca di Calabria.<br />

Successivamente si insedierà lì anche<br />

il Banco di Napoli.<br />

Alle carrozze si sostituiscono le prime<br />

auto. Da notare la pompa di benzina<br />

che fino a quest’anno è rimasta lì.<br />

Oggi come ieri, oltre ad essere un<br />

punto di incontro per giovani e<br />

adulti che frequentano i vari e storici<br />

esercizi commerciali e circoli,<br />

è la sede del Municipio.<br />

Salvatore Castellano<br />

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L’esperienza di Nello Iaccarino<br />

Tra gli sport che hanno visto primeggiare<br />

a livello internazionale gli<br />

atleti della penisola sorrentina ve<br />

ne è uno poco conosciuto alle masse, il<br />

Powerlifting, una disciplina simile al sollevamento<br />

pesi nella quale i praticanti<br />

debbono eseguire tre distinti esercizi:<br />

lo squat, la distensione su panca piana<br />

e lo stacco da terra. Si distingue dal<br />

Sollevamento Pesi principalmente per<br />

l’assenza della fase di volo del bilanciere:<br />

nel Sollevamento Pesi un atleta solleva<br />

un bilanciere dalla pedana sopra la sua<br />

testa, nel powerlifting invece la traiettoria<br />

compiuta dal bilanciere è minore e<br />

quindi i carichi sollevati sono molto più<br />

elevati. Le due discipline hanno come<br />

caratteristica comune il massimo sviluppo<br />

della forza esplosiva. Infatti i più forti<br />

pesisti e powerlifter imprimono nei sollevamenti<br />

un’accelerazione al bilanciere<br />

inferiore al metro al secondo.<br />

Questa disciplina si è diffusa in penisola<br />

grazie a Nello Iaccarino, laureato<br />

in Scienze Motorie e Tecnico Federale<br />

WDFPF Italia, affiliata alla WDFPF (World<br />

Drug Free Powerlifting Federation), ente<br />

che organizza propri campionati (Italiani,<br />

Europei e Mondiali) e che fa della<br />

lotta al doping la propria missione principale.<br />

Sport e <strong>dintorni</strong><br />

POWERLIFTING:<br />

.............TANTI SACRIFICI POCHI ONORI<br />

Iaccarino, che da giovane giocava<br />

a pallavolo con discreti risultati, è<br />

pure un Personal Trainer Certificato<br />

ISSA Italia ed ha iniziato a praticare<br />

gare di powerlifting in prima persona<br />

negli anni 80. Una volta ottenuta<br />

la laurea, ha aperto la Palestra<br />

Futura e da oltre 25 anni allena atleti<br />

a livello regionale, nazionale, internazionale<br />

in diverse discipline anche<br />

agonistiche quali powerlifting,<br />

biathlon (panca - corsa 3200 mt.),<br />

body building e sollevamento pesi.<br />

Le maggiori soddisfazioni gli sono<br />

venute proprio dal powerlifting<br />

grazie ad atleti mondiali quali Concetta<br />

Esposito (Record Mondiale<br />

di Stacco Categoria 63 Kg: 170 Kg),<br />

Teresa Iaccarino (Record Mondiale<br />

di Stacco Categoria Master over 50:<br />

115 Kg), Paola Gargiulo, Antonino Pollio.<br />

Il periodo d’oro degli Atleti peninsulari è stato dal 2003 al 2006 quando sono stati protagonisti<br />

di altrettanti Campionati Mondiali, quelli di San Pietroburgo (RUSSIA) 2003,<br />

Atlanta (USA) 2004, Torino 2005 e Cork (Irlanda) 2006.<br />

In seguito l’attività ha avuto un ridimensionamento. Le spese per partecipare alle competizioni<br />

sono terribilmente salate, la visibilità dei successi è minima e così pure i premi<br />

spettanti ai vincitori.<br />

Le gare importanti nel corso dell’anno solare si contano sulle dita di una mano. Di sponsor<br />

nemmeno a parlarne. Molti sacrifici e pochi onori. Si va avanti solo con la passione,<br />

ma con quella poi non ci puoi campare. Così una volta raggiunti i vertici mondiali della<br />

disciplina in molti hanno smesso. Il primo amore però non si scorda mai e Nello Iaccarino<br />

sogna di poter guidare ancora altri atleti sulle pedane delle competizioni di powewrlifting.<br />

Antonio Abbate<br />

www.sorrentoe<strong>dintorni</strong>.it<br />

Powerlifting<br />

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