Francesco Barberi e la Puglia - Biblioteca Provinciale di Foggia La ...
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FRANCESCO BARBERI E LA PUGLIA____________________________________________________________<br />
« L’insano gesto — scrive il <strong>Barberi</strong> — <strong>di</strong> schietta marca meri<strong>di</strong>onale,<br />
mirava giusto nel senso che il ragazzo, appena tre<strong>di</strong>cenne,<br />
volle vedere nel<strong>la</strong> biblioteca pubblica quello che non ne riescono ancora<br />
oggi a vedere tanti educatori e sociologi italiani: lo strumento<br />
principale quasi il simbolo del<strong>la</strong> liberazione attraverso il libro — una<br />
liberazione al<strong>la</strong> quale ogni in<strong>di</strong>viduo, desideroso e capace, ha <strong>di</strong>ritto in<br />
una società democratica ».<br />
A me — <strong>di</strong>cevo — preme questa sera ricordare il notevole importante<br />
contributo dato dal prof. <strong>Barberi</strong> in favore del<strong>la</strong> costituzione, del<strong>la</strong><br />
crescita e dello sviluppo delle biblioteche pugliesi, in genere, e del<strong>la</strong><br />
<strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Foggia</strong>, in partico<strong>la</strong>re fondata 40 anni or sono dal Preside<br />
del<strong>la</strong> Provincia pro tempore prof. Giustiniano Serrilli, e sostenuta<br />
con notevoli sacrifici nel<strong>la</strong> realtà che è sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti, dalle<br />
amministrazioni democratiche <strong>di</strong> questi ultimi 30 anni.<br />
Lo farò con il sussi<strong>di</strong>o dei scarsissimi documenti <strong>di</strong> archivio, sopravvissuti<br />
alle vicende belliche, che riguardano l’attività del prof.<br />
<strong>Barberi</strong> e i suoi rapporti con <strong>la</strong> <strong>Biblioteca</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Foggia</strong>, e in<br />
partico<strong>la</strong>re con il suo primo <strong>di</strong>rettore, il compianto dr. Arturo Marcone.<br />
Quanta trepidazione si coglie dal<strong>la</strong> lettera del 28 <strong>di</strong>cembre 1940<br />
con <strong>la</strong> quale il prof. <strong>Barberi</strong> approva <strong>la</strong> decisione <strong>di</strong> trasferire nel Convento<br />
<strong>di</strong> S. Matteo in S. Marco in <strong>La</strong>mis i « manoscritti e stampati<br />
pregevoli appartenenti al<strong>la</strong> biblioteca ».<br />
Suggerisce per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e <strong>la</strong> salvaguar<strong>di</strong>a del materiale ogni possibile<br />
precauzione e precisa in ogni dettaglio le operazioni da effettuarsi<br />
affinché — egli scrive — « nul<strong>la</strong> possa andare smarrito o deteriorato<br />
».<br />
<strong>La</strong> guerra purtroppo si avvicinava a gran<strong>di</strong> passi e il prof. <strong>Barberi</strong><br />
<strong>di</strong>videva con i pugliesi angosce e preoccupazioni.<br />
E’ del 23 settembre 1943 il seguente <strong>la</strong>conico, ma preoccupato<br />
messaggio telegrafico, in<strong>di</strong>rizzato dal prof. <strong>Barberi</strong> al Marcone, in angoscia<br />
per <strong>la</strong> sorte dell’amico e del<strong>la</strong> biblioteca, nata da poco ma ormai<br />
semi<strong>di</strong>strutta dalle bombe piovute dal cielo sul<strong>la</strong> nostra povera<br />
città: « Prego<strong>la</strong> darmi notizie sue et biblioteca ».<br />
Nel<strong>la</strong> seconda lettera del 15 febbraio 1942, <strong>di</strong> grande interesse perché<br />
in essa il <strong>Barberi</strong> suggerisce, pensoso del futuro del<strong>la</strong> biblioteca,<br />
tutto quanto era da pre<strong>di</strong>sporre, e l’assunzione dei re<strong>la</strong>tivi oneri, per<br />
l’applicazione del<strong>la</strong> legge 24 aprile 1941 n. 393, che detta norme per<br />
le biblioteche dei comuni capoluoghi <strong>di</strong> provincia.<br />
Le ultime due lettere sono del prof. D’Amato, il soprintendente<br />
del<strong>la</strong> ricostruzione, succeduto in <strong>Puglia</strong> al <strong>Barberi</strong> e strappato al nostro<br />
affetto prematuramente; e l’altra del dr. Marcone a Beniamino<br />
D’Amato.<br />
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