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Aprile - nautic service

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INCONTRI<br />

NAUTIC SERVICE HA RIUNITO,<br />

IN UN INCONTRO SVOLTOSI DURANTE<br />

IL SEATEC DI MARINA DI CARRARA,<br />

QUATTRO CONSORZI DI ACCESSORISTI<br />

PER DISCUTERE DELLA SITUAZIONE ODIERNA<br />

DEL SETTORE: SONO EMERSE LUCI E OMBRE<br />

DI UN COMPARTO CHE HA VOGLIA DI CRESCERE,<br />

DI PARI PASSO CON L’ASSOCIAZIONISMO.<br />

Futuro degli accessoristi:<br />

parlano i consorzi<br />

Un’idea nata da una considerazione:<br />

nel settore <strong>nautic</strong>o ci<br />

sono realtà associative forti, di<br />

un certo livello, ma mancano, a nostro<br />

avviso, associazioni di categoria a livello<br />

di accessoristi; o meglio, le associazioni<br />

di questo tipo esistono, ma solo a<br />

livello locale e limitate a partecipazioni<br />

in comune a fiere estere. Troppo<br />

poco per un settore dalle tante potenzialità<br />

come questo.<br />

Nautic Service ha organizzato, l’8 febbraio<br />

scorso, un incontro con quattro<br />

consorzi di accessoristi che rappresentano<br />

precise zone del nostro Paese:<br />

Nautexport Toscana, Liguria Produce<br />

Marine Consortium, la lombarda IMPA<br />

(Italian Marine Producers Association)<br />

e la romagnola CEN (Consorzio Export<br />

Nautico). Scenario dell’incontro, il<br />

Seatec di Marina di Carrara, la fiera<br />

che oggi, in Italia, è il punto di riferimento<br />

per le aziende che producono e<br />

commercializzano accessori <strong>nautic</strong>i.<br />

36 / NAUTIC SERVICE<br />

Perché nascono i consorzi<br />

Un incontro costruttivo, da cui sono<br />

emerse le esigenze dei consorzi, le<br />

ragioni che hanno portato alla loro<br />

nascita e le prospettive future del settore.<br />

Tutti i presenti hanno concordato<br />

nel ritenere i consorzi un utile e proficuo<br />

mezzo per partecipare alle fiere<br />

estere; almeno questa era la necessità<br />

iniziale, alla quale si è aggiunta l’esigenza,<br />

da parte dei soci, di ricevere dei<br />

servizi che andassero al di là della mera<br />

partecipazione in comune a manifestazioni<br />

fieristiche fuori dall’Italia.<br />

C’è chi oggi, come il CEN, punta molto<br />

sul rapporto con Istituzioni locali,<br />

Camera di Commercio, Regioni, e propone<br />

momenti di incontro e di contatto<br />

con operatori esteri, come ad esempio<br />

il NauticaMed (il cui resoconto è a<br />

pag. 38); c’è chi ha, al suo interno, solo<br />

produttori, a differenza di altri che<br />

annoverano solo distributori e altri<br />

ancora che possono definirsi “ibridi”.<br />

Marco Ugliano<br />

Insomma, uno scenario piuttosto variegato,<br />

per il quale non sembra ancora<br />

esserci una formula perfetta.<br />

Gli ostacoli da superare<br />

Nel corso dell’incontro sono emerse<br />

delle problematiche comuni a tutti i<br />

consorzi intervenuti. Tra queste, l’antagonismo<br />

tra i soci all’interno dello stesso<br />

consorzio: aziende concorrenti tra<br />

loro, purtroppo, spesso badano più a<br />

guardarsi le spalle piuttosto che pensare<br />

a un serio e costruttivo scambio di<br />

informazioni, da cui potrebbero trarre<br />

giovamento il consorzio e le stesse<br />

aziende interessate. Con questi presupposti<br />

sembra piuttosto utopico prospettare<br />

a breve la nascita di un’unica<br />

associazione di accessoristi, anche se le<br />

sensazioni emerse dall’incontro del<br />

Seatec lasciano presagire la volontà<br />

comune di rincontrarsi, con l’obiettivo<br />

di far confluire gli interessi di tutte le<br />

realtà consortili.

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