GHIRARDO DAVID DEGRASSI fisiopatologia ... - AppuntiMed
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Chirurgia Vascolare – Ghirardo, David, Degrassi 13<br />
È evidente come il fenomeno della CLAUDICATIO INTERMITTENS si verifichi con maggior gravità e più<br />
precocemente nei pazienti che presentino condizioni simili a quelle descritte.<br />
CIRCOLI COLLATERALI<br />
I vasi collaterali sono stimolati ad aumentare il loro calibro dal gradiente pressorio che si instaura ai due<br />
estremi di una lesione steno-ostruttiva. L’instaurarsi di un valido sistema di supplenza richiede un tempo<br />
abbastanza lungo.<br />
QUADRO CLINICO - CLASSIFICAZIONE SINTOMATICA di LERICHE-FONTAINE<br />
I. Pz. asintomatico con riscontro strumentale delle lesioni (doppler, eco-color-doppler, angiografia), spesso<br />
è asintomatico perché è allettato o immobilizzato, non cammina e quindi non ha problemi.<br />
II. Pz. claudicante (claudicatio intermittens) = comparsa di dolore crampiforme a carico della muscolatura<br />
dell’arto inferiore (solitamente alla gamba), il disturbo compare sotto sforzo e recede con il riposo<br />
(sforzo = l’aumento del fabbisogno che non viene soddisfatto a fronte di un ridotto apporto di sangue<br />
provoca sofferenza dei tessuti) = anamnesi è essenziale nel valutare la comparsa del dolore e della<br />
claudicatio e il tempo di recupero.<br />
Si distinguono:<br />
claudicatio tipo A: con autonomia di marcia inferiore a 200 m;<br />
claudicatio tipo B: con autonomia di marcia superiore a 200 m;<br />
per valutare la claudicatio tapis roulant a 6 km/h in un ambiente con temperatura pari a 20° C.<br />
III. Pz. riferisce comparsa del dolore a riposo, distale, notturno = all’anamnesi è importante chiedere come<br />
dorme, se dorme con gamba in posizione declive favorisce il afflusso del sangue arterioso, ciò allevia il<br />
dolore, mentre il clinostatismo rallenta il flusso arterioso favorendo la stasi.<br />
IV. Pz presenta lesioni trofiche, la condizione dei tessuti evolve in necrosi con comparsa di ulcere fino a<br />
giungere nei casi estremi alla gangrena = GANGRENA SECCA su base ischemica, il tessuto si fa duro,<br />
assume colorazione nera, non da dolore.<br />
LA SEDE DELL’OSTRUZIONE INFLUISCE SULLA LOCALIZZAZIONE DEL DOLORE.<br />
Si definisce CRITICAL LIMB ISCHEMIA<br />
1. dolore agli arti inferiori a riposo persistente per più di due settimane che richiede analgesia;<br />
2. ulcerazioni o gangrena del piede e/o delle dita dei piedi;<br />
3. pressione sistolica alla caviglia inferiore a 50 mmHg (misurazione doppler): indice ABI < 0,5.<br />
DIAGNOSI<br />
Anamnesi<br />
È bene considerare i FATTORI DI RISCHIO per l’ischemia cronica e per le patologie correlate (il medico può<br />
intervenire modificando quei fattori di rischio che posso essere modificati. Nel corso dell’anamnesi il<br />
medico presta attenzione a se il paziente riferisce DOLORE (curandosi di interrogare il paziente in merito a<br />
sede, tipologia, intensità, modalità di insorgenza, di risoluzione e se si modifica) e/o presenta CLAUDICATIO<br />
(chiedendo al paziente di precisare il tempo di insorgenza e di risoluzione in funzione allo sforzo muscolare<br />
- claudicatio intermittens).