GHIRARDO DAVID DEGRASSI fisiopatologia ... - AppuntiMed

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28.05.2013 Views

ISCHEMIA ACUTA L’ISCHEMIA Chirurgia Vascolare – Ghirardo, David, Degrassi 1 DEFINIZIONE: l’ischemia acuta è la condizione patologica in cui la riduzione improvvisa del flusso arterioso non consente che la richiesta di ossigeno e metaboliti da parte dei tessuti possa essere soddisfatta dall’apporto ematico. La riduzione del flusso è dovuta ad un’ostruzione improvvisa alla progressione del sangue per cui le richieste metaboliche dei tessuti a valle dell’ostruzione non sono adeguatamente soddisfatte. Se il distretto arterioso coinvolto dall’ostruzione presenta ricchi circoli collaterali che mettono in comunicazione le zone a monte dell’ostruzione con quelle a valle ovviamente i tessuti delle zone a valle risentiranno in maniera minore dell’ischemia rispetto ad un distretto vascolare povero di circoli collaterali. Indipendentemente dalla causa che ha determinato l’evento ischemico, il quadro clinico dipenderà soprattutto dalla capacità di compenso dei circoli collaterali. Alcuni esempi di eziopatogenesi per LE ISCHEMIE PERIFERICHE ACUTE: embolia; trombosi su base aterosclerotica (TROMBOSI SU ARTERIE PATOLOGICHE); aneurisma dissecante dell’aorta (TROMBOSI SU ARTERIE PATOLOGICHE); phlegmasia caerulea dolens (TROMBOSI SU ARTERIE SANE); traumi es. frattura ossea = il troncone osseo per colpa del traumatismo può andare a sezionare un vaso arterioso (TROMBOSI POST TRAUMATICHE). L’ischemia acuta periferica è la SITUAZIONE D’EMERGENZA con cui il chirurgo vascolare si deve confrontare più frequentemente, nonostante i presidi tecnologici e farmacologici più recenti rimane una patologia impegnativa, gravata da percentuali di amputazioni e mortalità inaspettatamente elevate (rispettivamente 10 – 15 % e 10 – 20 % nelle casistiche più recenti. EMBOLIA Un embolo è un corpo estraneo presente nel circolo sanguigno. ORIGINE DELL’EMBOLO Sono diverse le possibili origini di un embolo, dal punto di vista eziologico le embolie si suddividono in: - cardiogene; - periferiche; - da cause rare. IL 90 % DEI CASI DI EMBOLIA DI CUI SI È IDENTIFICATA LA PROVENIENZA, L’ORIGINE È UNA TROMBOSI INTRACARDIACA DOVUTA AD UNA PATOLOGIA CARDIACA REUMATICA (20 %) O ISCHEMICA (80 %). NEL 10 % DEI CASI L’ORIGINE È EXTRACARDIACA, PIÙ FREQUENTEMENTE SI TRATTA DI FRAMMENTI PROVENIENTI DA UNA PLACCA ATEROSCLEROTICA ULCERATA O DA UNA SACCA ANEURISMATICA. È da tenere presente che nel 20 – 25 % dei casi (una percentuale non indifferente) non è possibile risalire con certezza all’origine dell’embolo = EMBOLIA IDIOPATICA. Si ipotizza la presenza di piccole lesioni ulcerate della parete vasale, oppure difetti intracardiaci = EMBOLIA PARADOSSA.

Chirurgia Vascolare – Ghirardo, David, Degrassi 2 1. EMBOLIA DI ORIGINE CARDIACA a. Infarto del miocardio (aterosclerosi coronarica) = soluzione di continuo dell’endocardio = trombosi; b. Repentina variazione del ritmo cardiaco e aritmie = provocano mobilizzazione di trombo preesistente; c. FA = fibrillazione atriale, è un’anomalia del ritmo di contrazione delle fibre muscolari cardiache per cui l’atrio non si contrae correttamente come dovrebbe, ma in maniera asinergica che porta al ristagno di sangue nell’atrio (SX) che prelude alla formazione di trombi che possono embolizzare, raggiungere il ventricolo e quindi il circolo (è la causa più frequente di formazione e distacco di un trombo atriale, es. i trombi auricolari). FA può essere dovuta ad un infarto del miocardio oppure all’ischemia (acidosi = alterazione del potenziale di membrana = interferenza con la normale attivazione elettrica della contrazione = extrasistole in sovrannumero tali da rendere inefficace della contrzione. d. Malattia vascolare reumatica = è conseguenza della febbre reumatica = una patologia infiammatoria che si verifica a seguito di un infezione da streptococco del gruppo A; si crede sia causata da anticorpi cross-reattivi che aggrediscono il cuore, le articolazioni, la pelle e il cervello; questa malattia tipicamente si sviluppa 2 – 3 settimane dopo l’infezione streptococcica, è chiamata febbre reumatica per via della sua similarità di manifestazione con la RA. e. Endocardite batterica (distacco delle vegetazioni = embolo settico). f. Embolia paradossa = È MOLTO RARO CHE UN EMBOLO ARTERIOSO NELLA CIRCOLAZIONE SISTEMICA ABBIA ORIGINE VENOSA (un embolo che si forma a livello venoso con maggior probabilità andrà ad ostruire il piccolo circolo causando una tromboembolia polmonare più o meno grave), un’eventualità per cui ciò potrebbe verificarsi se presente uno shunt destro-sinistro quale la pervietà del dotto di Botallo. g. Mixoma atriale sinistro, tumore maligno del cuore che può frammentarsi ed embolizzare. 2. EMBOLIE DI ORIGINE PERIFERICA - ARTERIE a. DA ARTERIE SANE: - traumi; b. DA ARTERIE PATOLOGICHE: - aterosclerosi e le sue complicanze = si ha la frammentazione della placca ATEROSCLEROTICA ULCERATA oppure la sua fessurazione con conseguente evento di trombosi che può eventualmente embolizzare; - aneurismi = portano alla formazione di trombi parietali che poi possono embolizzare; Le dimensioni di questi emboli sono variabili Sindrome del dito blu (Trash foot Syndrome o Blu toe Syndrome) Microemboli (200 micron – 1 mm di diametro) di origine periferica che vanno a localizzarsi nei segmenti arteriosi più distali, aree delimitate di cianosi o francamente gangrenose compaiono all’improvviso in estremità ben perfuse con polsi presenti e validi (in una minoranza di pazienti questo può essere il primo segno di lesioni aterosclerotiche stenosanti e instabile o lesioni aneurismatiche a carico dei distretto arteriosi di maggior calibro). 3. EMBOLIE RARE a. cisti da echinococco. b. tumori di varia origine. c. corpi estranei.

ISCHEMIA ACUTA<br />

L’ISCHEMIA<br />

Chirurgia Vascolare – Ghirardo, David, Degrassi 1<br />

DEFINIZIONE: l’ischemia acuta è la condizione patologica in cui la riduzione improvvisa del flusso arterioso<br />

non consente che la richiesta di ossigeno e metaboliti da parte dei tessuti possa essere soddisfatta<br />

dall’apporto ematico.<br />

La riduzione del flusso è dovuta ad un’ostruzione improvvisa alla progressione del sangue per cui le<br />

richieste metaboliche dei tessuti a valle dell’ostruzione non sono adeguatamente soddisfatte.<br />

Se il distretto arterioso coinvolto dall’ostruzione presenta ricchi circoli collaterali che mettono in<br />

comunicazione le zone a monte dell’ostruzione con quelle a valle ovviamente i tessuti delle zone a valle<br />

risentiranno in maniera minore dell’ischemia rispetto ad un distretto vascolare povero di circoli collaterali.<br />

Indipendentemente dalla causa che ha determinato l’evento ischemico, il quadro clinico dipenderà<br />

soprattutto dalla capacità di compenso dei circoli collaterali.<br />

Alcuni esempi di eziopatogenesi per LE ISCHEMIE PERIFERICHE ACUTE:<br />

embolia;<br />

trombosi su base aterosclerotica (TROMBOSI SU ARTERIE PATOLOGICHE);<br />

aneurisma dissecante dell’aorta (TROMBOSI SU ARTERIE PATOLOGICHE);<br />

phlegmasia caerulea dolens (TROMBOSI SU ARTERIE SANE);<br />

traumi es. frattura ossea = il troncone osseo per colpa del traumatismo può andare a sezionare un vaso<br />

arterioso (TROMBOSI POST TRAUMATICHE).<br />

L’ischemia acuta periferica è la SITUAZIONE D’EMERGENZA con cui il chirurgo vascolare si deve confrontare<br />

più frequentemente, nonostante i presidi tecnologici e farmacologici più recenti rimane una patologia<br />

impegnativa, gravata da percentuali di amputazioni e mortalità inaspettatamente elevate (rispettivamente<br />

10 – 15 % e 10 – 20 % nelle casistiche più recenti.<br />

EMBOLIA<br />

Un embolo è un corpo estraneo presente nel circolo sanguigno.<br />

ORIGINE DELL’EMBOLO<br />

Sono diverse le possibili origini di un embolo, dal punto di vista eziologico le embolie si suddividono in:<br />

- cardiogene;<br />

- periferiche;<br />

- da cause rare.<br />

IL 90 % DEI CASI DI EMBOLIA DI CUI SI È IDENTIFICATA LA PROVENIENZA, L’ORIGINE È UNA TROMBOSI<br />

INTRACARDIACA DOVUTA AD UNA PATOLOGIA CARDIACA REUMATICA (20 %) O ISCHEMICA (80 %). NEL<br />

10 % DEI CASI L’ORIGINE È EXTRACARDIACA, PIÙ FREQUENTEMENTE SI TRATTA DI FRAMMENTI<br />

PROVENIENTI DA UNA PLACCA ATEROSCLEROTICA ULCERATA O DA UNA SACCA ANEURISMATICA.<br />

È da tenere presente che nel 20 – 25 % dei casi (una percentuale non indifferente) non è possibile risalire<br />

con certezza all’origine dell’embolo = EMBOLIA IDIOPATICA.<br />

Si ipotizza la presenza di piccole lesioni ulcerate della parete vasale, oppure difetti intracardiaci = EMBOLIA<br />

PARADOSSA.

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