GHIRARDO DAVID DEGRASSI fisiopatologia ... - AppuntiMed
GHIRARDO DAVID DEGRASSI fisiopatologia ... - AppuntiMed GHIRARDO DAVID DEGRASSI fisiopatologia ... - AppuntiMed
Chirurgia Toracica – Ghirardo, David, Degrassi 2 QUADRO CLINICO SINTOMATOLOGIA È variabile con le condizioni del paziente (capacità respiratoria), con l'entità del collasso polmonare e dell'eventuale compressione del polmone controlaterale (lo pneumotorace iperteso darà sintomi maggiori). Segni e sintomi: dispnea (percepita in maniera diversa a seconda delle condizioni di base del paziente); dolore trafittivo improvviso; agitazione e senso di morte imminente; cianosi; eventuale stato di shock; asimmetria statica e dinamica; FVT ridotto o assente; ipertimpanismo alla percussione; murmure vescicolare ridotto/assente; eventuale soffio anforico (inspiratorio, passaggio d'aria in cavità pleurica); deviazione della trachea (nel pt. iperteso); enfisema sottocutaneo (crepitio di neve alla palpazione, se è lesa la pleura parietale); eventuale ferita penetrante soffiante; retrazione dello stantuffo di una siringa inserita in toracica; se c'è ostruzione delle vene cave, si può notare anche turgore giugulare. DIAGNOSI Spesso il paziente è incosciente e l’esame obiettivo è limitato. RX torace: - aria in cavo pleurico – diminuzione opacità; - collasso del polmone verso l'ilo; - il mediastino viene spinto verso l'emitorace sano; - il diaframma è abbassato; - gli spazi intercostali allargati; - eventuale enfisema sottocutaneo. Nello pneumotorace iperteso si può vedere uno spiccato aumento di volume dell'emitorace interessato e un maggiore collasso polmonare. Il polmone controlaterale può apparire più opaco per lo schiacciamento. TC: si fa sempre nei pazienti con traumi maggiori (estesi a tutto il corpo) o con presenza di enfisema sottocutaneo (nasconde all’RX il profilo del polmone collassato). Permette anche di vedere bene una rottura della trachea, dell'esofago, dell’aorta, contusioni del polmone e la presenza di aria nel mediastino. TERAPIA Il pneumotorace iperteso richiede un intervento in emergenza. Toracotomia Si decomprime inserendo un ago per far uscire l'aria = drenaggio ascellare; il punto migliore per il drenaggio è situato sull'ascellare media, non sotto la linea mammaria (per essere sicuri di non pungere in addome). Terapia chirurgica Si può intervenire in più modi a seconda della causa (es. asportare le blebs, oppure, se possibile, tentare di far aderire le pleure tra loro nella regione interessata usando sostanze irritanti). Di fronte ad uno pneumotorace iperteso il chirurgo deve intervenire per trasformarlo in uno pneumotorace semplice. L’intervento chirurgico è indicato in’urgenza e nel pz. giovane al secondo episodio, in tutti gli altri casi l’intervento chirurgico non è indicato. Lo scopo della chirurgia è quello di rimuovere la causa.
TIMOMI Chirurgia Toracica – Ghirardo, David, Degrassi 1 TUMORI DEL TIMO TIMOMA: è un tumore che ha caratteristiche istologiche benigne, la distinzione tra il timoma invasivo e quello non invasivo è esclusivamente macroscopica (cioè se il tumore ha infiltrato o meno il parenchima dell’organo). NON INVASIVO = - epiteliale; - linfocitico; - tipo SPINDLE cell; - misto linfo-epiteliale. INVASIVO = - epiteliale; - linfocitico; - misto linfo-epiteliale. CARCINOMA TIMICO: ha caratteristiche di malignità con una spiccata tendenza ad invadere le strutture circostanti, presenta una prognosi molto severa. TUMORI DI ORIGINE NEUROENDOCRINA: carcinoidi; tumori a piccole cellule. TIMOMI Insorge con maggior frequenza dopo la quarta decade (tra la 5° e la 7°), senza distinzione tra la popolazione maschile e quella femminile, si localizza solitamente, ma non esclusivamente, nel MEDIASTINO ANTERIORE. TIMOMA INVASIVO Diffonde per continuità nella capsula del timo, nel tessuto adiposo mediastinico, nel pericardio, nelle pareti dei grossi vasi, nelle pleure e nel polmone, diffonde anche per via ematica (ossa, fegato, cervello) e endocelomatica. Asintomatico nel 50 – 60 % dei casi, altre volte invece può manifestarsi con: SINTOMATOLOGIA ASPECIFICA (dolore toracico, tosse, dispena); SINDROME MEDIASTINICA (segni e sintomi da compressione delle vene cave, del nervo frenico, del nervo laringeo ricorrente); SINDROMI PARATIMICHE = - miastenia (inficia la capacità respiratoria); - anemia da ipogenerazione; - ipogammaglobulinemia; - rare manifestazioni autoimmuni. STADIAZIONE: la chirurgia è indicata fino a che il tumore non invade i tessuti circostanti la capsula (stadio 2). DIAGNOSI: anamnesi (sintomatologia di riferimento toracico); RX precedenti, RX in proiezioni multiple = - opacità; - alterazioni unilaterali del profilo mediastinico; - allungamento del profilo mediastinico che simula l’allargamento del profilo cardiaco;
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Chirurgia Toracica – Ghirardo, David, Degrassi 2<br />
QUADRO CLINICO<br />
SINTOMATOLOGIA<br />
È variabile con le condizioni del paziente (capacità respiratoria), con l'entità del collasso polmonare e<br />
dell'eventuale compressione del polmone controlaterale (lo pneumotorace iperteso darà sintomi maggiori).<br />
Segni e sintomi:<br />
dispnea (percepita in maniera diversa a seconda delle condizioni di base del paziente);<br />
dolore trafittivo improvviso;<br />
agitazione e senso di morte imminente;<br />
cianosi;<br />
eventuale stato di shock;<br />
asimmetria statica e dinamica;<br />
FVT ridotto o assente;<br />
ipertimpanismo alla percussione;<br />
murmure vescicolare ridotto/assente;<br />
eventuale soffio anforico (inspiratorio, passaggio d'aria in cavità pleurica);<br />
deviazione della trachea (nel pt. iperteso);<br />
enfisema sottocutaneo (crepitio di neve alla palpazione, se è lesa la pleura parietale);<br />
eventuale ferita penetrante soffiante;<br />
retrazione dello stantuffo di una siringa inserita in toracica;<br />
se c'è ostruzione delle vene cave, si può notare anche turgore giugulare.<br />
DIAGNOSI<br />
Spesso il paziente è incosciente e l’esame obiettivo è limitato.<br />
RX torace:<br />
- aria in cavo pleurico – diminuzione opacità;<br />
- collasso del polmone verso l'ilo;<br />
- il mediastino viene spinto verso l'emitorace sano;<br />
- il diaframma è abbassato;<br />
- gli spazi intercostali allargati;<br />
- eventuale enfisema sottocutaneo.<br />
Nello pneumotorace iperteso si può vedere uno spiccato aumento di volume dell'emitorace interessato e<br />
un maggiore collasso polmonare. Il polmone controlaterale può apparire più opaco per lo schiacciamento.<br />
TC: si fa sempre nei pazienti con traumi maggiori (estesi a tutto il corpo) o con presenza di enfisema<br />
sottocutaneo (nasconde all’RX il profilo del polmone collassato). Permette anche di vedere bene una<br />
rottura della trachea, dell'esofago, dell’aorta, contusioni del polmone e la presenza di aria nel mediastino.<br />
TERAPIA<br />
Il pneumotorace iperteso richiede un intervento in emergenza.<br />
Toracotomia<br />
Si decomprime inserendo un ago per far uscire l'aria = drenaggio ascellare; il punto migliore per il drenaggio<br />
è situato sull'ascellare media, non sotto la linea mammaria (per essere sicuri di non pungere in addome).<br />
Terapia chirurgica<br />
Si può intervenire in più modi a seconda della causa (es. asportare le blebs, oppure, se possibile, tentare di<br />
far aderire le pleure tra loro nella regione interessata usando sostanze irritanti). Di fronte ad uno<br />
pneumotorace iperteso il chirurgo deve intervenire per trasformarlo in uno pneumotorace semplice.<br />
L’intervento chirurgico è indicato in’urgenza e nel pz. giovane al secondo episodio, in tutti gli altri casi<br />
l’intervento chirurgico non è indicato. Lo scopo della chirurgia è quello di rimuovere la causa.