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GHIRARDO DAVID DEGRASSI fisiopatologia ... - AppuntiMed

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Chirurgia Toracica – Ghirardo, David, Degrassi 12<br />

AGO ASPIRATO PER VIA TRANSCUTANEA TC GUIDATO: è indicato in quei pazienti dove le<br />

caratteristiche della lesione non fanno pensare con un probabilità sufficientemente alta ad una lesione<br />

maligna, oppure in quei pazienti che non possono essere sottoposti a chirurgia per cui è necessaria una<br />

diagnosi certa (esame citologico) al fine di motivare l’intervento dell’oncologo con la chemioterapia.<br />

Estremamente operatore-dipendente, complicanze: PNX, emorragia.<br />

CITOLOGIA SU ESPETTORATO (a seguito di un esame TC positivo).<br />

TORACENTESI: in caso di versamento pleurico si usa per determinarne la natura neoplastica (esame<br />

citologico).<br />

ITER DIAGNOSTICO<br />

Una volta che si è concretizzato il sospetto diagnostico grazie alle informazioni raccolte dall’anamnesi,<br />

l’esame clinico e l’osservazione dei reperti di imaging precedenti, nei casi in cui sia necessario, il medico<br />

deve approfondire l’indagine per accertare la diagnosi.<br />

STEP 1: RX torace in duplice proiezione = esame altamente sensibile, ma poco specifico, permette di<br />

escludere il maggior numero di falsi negativi.<br />

STEP 2: TC = esame altamente specifico, permette di eliminare il maggior numero di falsi positivi, inoltre<br />

fornisce un gran numero di informazione sulla lesione.<br />

La TC non permette di effettuare diagnosi certa, il medico deve informare il paziente non fornendo una<br />

diagnosi, ma affermando solo quanto gli esami eseguiti possono dimostrare, cioè l’eventuale presenza di<br />

un’alterazione sospetta che può o meno presentare caratteristiche di malignità. Per avere una diagnosi<br />

certa bisogna procedere con altri esami di cui il paziente deve essere informato e a cui deve acconsentire.<br />

STEP 3: BIOPSIA ED ESAME ISTOLOGICO<br />

NESSUN ONCOLOGO TRATTA UN PAZIENTE CON CHEMIOTERAPIA SE NON HA UNA DIAGNOSI CERTA E<br />

L’UNICO MODO PER AVERE DIAGNOSI CERTA SENZA INTERVENIRE CHIRURGICAMENTE È L’ESAME<br />

ISTOLOGICO DI UN CAMPIONE RACCOLTO CON BIOPSIA ESEGUITA TRAMITE BRONCOSCOPIA.<br />

In alternativa si possono effettuare biopsie per l’esame istologico o prelievi per l’esame citologico mediante<br />

le tecniche alternative precedentemente descritte.<br />

Es. se un paziente presenta all’RX un’opacità irregolare, l’esame TC/PET mostra una massa ipercaptante,<br />

ma la broncoscopia risulta negativa, se le condizioni lo consentono e il paziente acconsente, si effettua una<br />

biopsia tramite toracoscopia o toracotomia.<br />

CONCLUSIONI<br />

TUTTE LE TECNICHE HANNO I LIMITI di sensibilità e specificità, inoltre ci sono anche i limiti esecutoredipendenti.<br />

LA “DIAGNOSI A TUTTI COSTI” È UN PRINCIPIO PERICOLOSO in quanto talvolta la diagnosi<br />

certa si può avere solo durante l’intervento o dopo l’intervento.<br />

MARKERS TUMORALI<br />

CEA<br />

ENOLASI NEUROSPECIFICA<br />

CITOCHERATINA 19<br />

β₂MICROGLOBULINA<br />

Utili per valutare l’aumento del turn-over delle cellule neoplastiche, hanno una specificità e un dosaggio<br />

correlati alle dimensioni del tumore e allo stato linfonodale. Utilizzati soprattutto nell’ambito del follow-up<br />

per monitorare la progressione della malattia o di una sua recidiva.

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