Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
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Toscana Medica 9/11<br />
La frutta secca è una causa ben nota di<br />
allergia alimentare che colpisce approssimativamente<br />
l’1% della popolazione<br />
generale del Regno Unito e degli Stati<br />
Uniti. La frequenza dell’allergia alla<br />
frutta secca varia tra i diversi paesi per motivi<br />
non perfettamente conosciuti ma probabilmente<br />
attribuibili a fattori ambientali, come le differenti<br />
abitudini alimentari e il diverso modo di cucinare,<br />
e a fattori genetici. Ad esempio negli Stati Uniti e<br />
in Francia le arachidi sono una delle più frequenti<br />
cause di allergia alimentare ma in altri Paesi<br />
(come l’Italia) questo tipo di allergia sembra essere<br />
meno comune.<br />
La frutta secca più comunemente consumata<br />
nel mondo comprende, oltre alle arachidi, le<br />
nocciole, le noci, le mandorle, gli anacardi. Meno<br />
largamente consumati sono le castagne, la noce<br />
di Pecan, la noce brasiliana, i pistacchi, le noci di<br />
cocco e i pinoli.<br />
I pinoli sono i semi dell’albero del pino (Pinus<br />
Pinae), che fi orisce da<br />
Marzo a Maggio. Esso<br />
appartiene alla famiglia<br />
delle Pinaceae, della<br />
classe gimnosperme, divisione<br />
Coniferophyta.<br />
Esistono cinque specie<br />
di pino (P. sylvestris, P. halepensis, P. nigra, P.<br />
pinaster e Pinus sp.). Gli alberi appartenenti al<br />
genere Pinus sono presenti in quasi tutte le regioni<br />
con conifere e sono le specie dominanti nel<br />
sud dell’Europa, specialmente in Italia, nel sud<br />
della Francia, in Spagna e in Portogallo, dove furono<br />
importati dai Romani. Il pino è ampiamente<br />
presente anche nel sud- ovest degli Stati Uniti, in<br />
Messico, in Polonia, in parte della Russia e in Finlandia.<br />
Una bassa densità è stata invece riscontrata<br />
nell’Europa centrale e nella maggior parte<br />
del Regno Unito e dell’Irlanda.<br />
Nel sud Europa, specialmente in Italia, nel sud<br />
della Francia e in Spagna, i pinoli sono consumati<br />
tostati o utilizzati in insalate, dolci o altre paste,<br />
nelle salse e come sostituto dell’olio. I pinoli sono<br />
consumati diffusamente in Italia in dolci, biscotti<br />
e in particolar modo in Liguria nella preparazione<br />
di un condimento per pasta (il pesto, a base di pinoli,<br />
parmigiano, olio e basilico).<br />
La capacità del pinolo di provocare reazioni<br />
allergiche anche gravi è stata ampiamente documentata.<br />
Le reazioni allergiche ai pinoli sembra-<br />
Allergia al pinolo<br />
nel bambino<br />
59<br />
no essere particolarmente severe,<br />
talvolta anche mortali e sono state<br />
riportate reazioni fatali dopo la loro<br />
ingestione. Santos e Unger sono stati<br />
i primi autori a descrivere un caso di<br />
reazione di ipersensibilità al pinolo<br />
nel 1958. Successivamente circa 22<br />
casi di allergia al pinolo sono stati<br />
riportati in letteratura. È stato descritto<br />
anche un caso di anafi lassi<br />
dopo uno Skin Prick Test con il pinolo.<br />
Mentre i principali allergeni della<br />
frutta secca sono proteine di riserva<br />
del seme (legumine, viciline<br />
e albumine), gli altri allergeni sono<br />
profi line e proteine omologhe pato-<br />
SIMONA BARNI, FRANCESCA MORI , SARA TUCCI,<br />
NERI PUCCI, M.ELISABETTA ROSSI,<br />
SIMONA CONTESTABILE, ELIO NOVEMBRE<br />
Centro di Allergologia, AOU “A.Meyer”, <strong>Firenze</strong><br />
geneticamente correlate (LTP ovvero proteine di<br />
trasporto dei lipidi, membri della famiglia Bet<br />
v1), considerate come panallergeni a causa della<br />
loro ampia distribuzione nelle piante e della loro<br />
crossreattività con altri<br />
cibi e pollini omologhi.<br />
Gli allergeni del pinolo<br />
sono stati relativamente<br />
poco studiati. De Las<br />
Marinas et al. hanno<br />
evidenziato un importante<br />
allergene con un peso molecolare di 50 KDa<br />
mediante l’immunoblotting con estratto di mandorla.<br />
Alcuni autori hanno scoperto bande di 30<br />
e 44 KDa che vengono inibite all’immunoblotting<br />
con l’estratto di arachide. Secondo altri autori<br />
un allergene di 17 KDa può essere considerato il<br />
principale allergene del pinolo.<br />
Sono state descritte in letteratura crossreazioni<br />
fra il pinolo e altri tipi di frutta secca, in<br />
particolare arachidi e mandorle, e con il polline<br />
di pino. È stata anche riportata la crossreazione<br />
tra il pinolo e il polline di Artemisia vulgaris. La<br />
presenza in uno stesso soggetto di IgE specifi che<br />
verso diversi tipi di frutta secca è riscontro comune,<br />
ma la rilevanza clinica di queste cross reazioni<br />
è limitata. D’altra parte è stata anche descritta la<br />
presenza isolata di IgE specifi che contro il pinolo<br />
dimostrate con lo SPT e il RAST senza contemporanea<br />
presenza di IgE nei confronti di altra frutta<br />
secca o del polline di pino.<br />
L’allergia alla frutta secca comincia generalmente<br />
nell’infanzia ma diversamente dalla maggior<br />
parte delle allergie alimentari dura tutta la<br />
Simona Barni, nata<br />
a Pisa il 6 Agosto<br />
1982. Ha ottenuto il<br />
diploma di maturità<br />
scientifi ca presso il<br />
Liceo Scientifi co “Coluccio<br />
Salutati” di<br />
Montecatini Terme<br />
(PT) nel luglio 2001.<br />
Si è laureata in <strong>Medici</strong>na<br />
e Chirurgia<br />
dell’Università degli<br />
Studi di Pisa il<br />
26 ottobre 2007 con<br />
votazione 110/110<br />
e lode discutendo la<br />
Tesi dal titolo “Il management<br />
del bambino<br />
con rinite allergica”,<br />
relatore Prof.<br />
Giuseppe Saggese.<br />
Attualmente sta<br />
frequentando il 3°<br />
anno della scuola di<br />
Specializzazione in<br />
Pediatria al Meyer di<br />
<strong>Firenze</strong>.