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Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

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Ricerca e clinica<br />

lesioni oculari anch’esse senza postumi.<br />

Due sportivi (un calciatore e un rugbista) sono<br />

stati trattati per problemi cardiaci insorti in competizione:<br />

per tachicardia ventricolare il primo,<br />

per sindrome anginosa l’altro (Tabella 3).<br />

Il gioco del calcio ha provocato da solo il 57%<br />

dei traumi maggiori, il ciclismo l’11% e rugby e basket<br />

il 4% ognuno (Tabella 4).<br />

La metà dei pazienti ricoverati è stata operata;<br />

l’intervento più spesso eseguito è stata la riduzione<br />

di frattura e fi ssazione con viti o chiodi.<br />

In un quinto dei casi si è proceduto alla riduzione<br />

incruenta della frattura in narcosi e immobilizzazione<br />

esterna (Tabella 5).<br />

Le rotture tendinee hanno rappresentato il<br />

10% di tutti i ricoveri, al di sopra delle attese rispetto<br />

ai dati riferiti in letteratura, ed hanno interessato<br />

in gran parte calciatori ultra quarantenni.<br />

In particolare su 14 sportivi ricoverati, 12 presentavano<br />

la rottura del tendine di Achille uno del<br />

rotuleo, un altro la rottura del legamento crociato<br />

anteriore. Tutti sono stati operati in urgenza differita.<br />

Da notare che le lesioni dei legamenti del ginocchio<br />

sono stati trattati abitualmente in regime<br />

ambulatoriale e l’intervento, quando indicato, eseguito<br />

successivamente.<br />

Le fratture craniche e vertebrali hanno interessato<br />

calciatori o ciclisti.<br />

I traumi viscerali che hanno richiesto un intervento<br />

chirurgico sono stati in tutto 4: due lesioni<br />

renali (in un pugile e in un giocatore di rugby), la<br />

rottura di un testicolo in un calciatore, una perforazione<br />

polmonare per fratture costali scomposte<br />

in un ciclista. Le lesioni renali e testicolari sono<br />

state riparate con la semplice rafi a ciò che ha permesso<br />

la conservazione dell’organo. Lo pneumotorace<br />

ha richiesto l’inserzione di drenaggio toracico.<br />

Non vi sono state lesioni permanenti di rilievo<br />

né decessi.<br />

58<br />

Toscana Medica 9/11<br />

Le giornate di degenza ospedaliera complessive<br />

per tutti i ricoverati sono state 771 con una durata<br />

media del ricovero per singolo paziente di 5,3<br />

gg. I costi sono stati nel complesso relativamente<br />

contenuti rispetto alla spesa sanitaria globale<br />

dell’Azienda.<br />

Nel periodo di tempo preso in esame vi sono<br />

state 78 visite/anno per 1000 affi liati a società<br />

sportive e 51 visite/anno per 10.000 abitanti.<br />

Sulla base dei nostri dati, una stima degli infortuni<br />

sportivi curati nei dipartimenti di emergenza<br />

degli Ospedali della regione Toscana nel<br />

2008, può essere quantizzata in 22.551 visite e<br />

2.550 ricoveri per il 2008. In proiezione a livello<br />

regionale per il 2013 è ipotizzabile un numero di<br />

23.416 traumatizzati e 2.648 ricoveri per patologia<br />

sportiva.<br />

Quali considerazioni possono essere fatte sulla<br />

base di questo studio?<br />

La prevenzione dei traumi sportivi “maggiori”<br />

dovrebbe rientrare tra gli obiettivi di società sportive<br />

e istituzioni pubbliche sia per la salvaguardia<br />

della salute che per le ricadute economiche sul SSN.<br />

Se si escludono gli sport motoristici e quelli<br />

“estremi” su cui valgono delle considerazioni particolari,<br />

gli sport da contatto e il ciclismo sono, alle<br />

nostre latitudini quelli più a rischio per traumi<br />

gravi. Tra i provvedimenti che si sono rivelati effi -<br />

caci nel ridurne l’incidenza, rientrano un inasprimento<br />

delle regole di gioco e una maggiore rigidità<br />

degli arbitraggi. Altrettanto importante l’attenzione<br />

da parte di medici sportivi e allenatori, al<br />

possesso da parte dell’atleta di una adeguata condizione<br />

psico-fi sica al momento della competizione<br />

e, quindi, ad un corretto approccio alla preparazione<br />

atletica in allenamento e ad un sano stile<br />

di vita fuori dal campo. Da sottolineare in ultimo<br />

che l’uso di alcuni farmaci (per es. i chinolonici) va<br />

ponderato con cura per i noti e gravi effetti lesivi<br />

sui distretti muscolo-tendinei. TM

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