Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

ordine.medici.firenze.it
from ordine.medici.firenze.it More from this publisher
28.05.2013 Views

Ricerca e clinica pia antivirale entro le prime 72 ore dall’inizio del rash riduce il dolore acuto e la durata del dolore postherpetico. I farmaci più correntemente utilizzati (aciclovir, famciclovir, valaciclovir) si sono in questo dimostrati equivalenti. La NPH si sviluppa comunque in un 20-30% di tutti i pazienti che hanno avuto una terapia profi lattica ottimale. Amitriptilina: uno studio RCT doppio cieco (Bowsher, 1997) ha dimostrato che pazienti maggiori di 60 anni già trattati con antivirali e che ricevono 25 mg/die di amitriptilina nella fase acuta HZ hanno una incidenza di NPH del 16% comparato con il 35% trattato con placebo. Utilizzo di blocchi anestetici simpatici, periferici, neurassiali: molti degli studi pubblicati sul ruolo delle tecniche di blocco nervoso per prevenire o trattare la NPH sono case series o studi non controllati ed anche alcuni studi effettuati con gruppo di controllo hanno problemi di disegno sperimentale. Rimangono però alcuni studi suffi - cienti per inquadrare alcuni di tali interventi con un livello suffi cientemente alto di evidenza fra i quali un importante studio italiano (Pasqualucci, 2000) che ha dimostrato la riduzione signifi cativa della incidenza della NPH utilizzando la somministrazione epidurale di steroidi ed anestetico locale. Tuttavia un recente studio pubblicato su Lancet (PINE study, 2009) non ha confermato l’effi cacia di tale procedura, per quanto alcuni aspetti di quest’ultimo studio possano essere criticabili (il protocollo di trattamento non è sovrapponibile a quello utilizzato nello studio di Pasqualucci) (Tabella 1). Il Vaccino per Herpes Zoster: è un vaccino vivo attenuato. Lo studio è stato effettuato su circa 40.000 pazienti con età maggiore di 60 anni e con storia di varicella e suddividendo tale popolazione in un gruppo attivo ed un controllo con placebo. I soggetti sono stati osservati per un periodo di circa 3,5 anni. In questo periodo si sono sviluppati 957 casi di Herpes Zoster di cui 315 nel gruppo vaccinato e 642 nel gruppo placebo. La NPH si è successivamente sviluppata in 107 pazienti (27 nel gruppo vaccinato, 80 nel placebo). L’uso del vaccino ha dimostrato perciò una riduzione del 51% (p

Toscana Medica 9/11 Ricerca e clinica 4,4 mesi della NPH l’associazione di blocchi anestetici con bupivacaina e metilprednisolone (epidurali, intercostali, sopraraorbitari, sovratrocleare e infraorbitario) con amitriptilina (da 50 a 100 mg/die) è risultata una riduzione al 50% del VAS iniziale nel 59% dei pazienti ed in un pain relief giudicato comunque buono dai pazienti nel 75% dei casi. La somministrazione intratecale di steroidi è riportata essere effi cace in alcuni casi resistenti di NPH; a questo riguardo gli studi di Kotani (2000) hanno dimostrato come il 90% dei pazienti sottoposti a 4 sedute settimanali con la somministrazione spinale di 60 mg di metilprednisolone acetato e 3 ml di lidocaina 3%, avesse un buon controllo del dolore contro il 4% nel gruppo di controllo non trattato. Tale riduzione del dolore coincideva con una riduzione di concentrazione di interleuchine a livello liquorale; al contrario, la somministrazione epidurale di metilprednisolone e lidocaina non ha dimostrato effi cacia clinica sovrapponibile e diminuzione di interleuchine nel liquor. Altri trattamenti interventistici (Stimolazione Elettrica midollare): la neurostimolazione, nonostante la chiara causa neuropatica del dolore (indicazione specifi ca alla stimolazione midollare) ha risultati incostanti nei confronti della NPH, variando dal 21% all’82% in alcuni studi retrospettivi. Tuttavia l’unico studio prospettico disponibile (Harke, 2009) sembra suggerire l’effi cacia della stimolazione midollare anche in fase acuta dell’Herpes Zoster, con effi cacia immediata e a lungo termine sul dolore (effetto profi lattico sulla NPH?) (Tabella 2). Conclusioni fi nali basate sui livelli di evidenza Sulla base di quanto esposto si può affermare che i farmaci antivirali e l’amitriptilina sono sicuramente effi caci nella prevenzione della NPH, mentre il ruolo profi lattico della somministrazione epidurale di steroidi ed anestetici locali non Tabella 2 55 è ancora completamente chiarito in quanto esistono studi contrastanti a riguardo. Alla luce di ciò è probabilmente giustifi cato l’utilizzo di tali tecniche in quei pazienti che hanno fattori predisponenti allo sviluppo della nevralgia post-herpetica (età > 60 anni, dolore intenso prodromico alla eruzione o durante questa, esteso rash cutaneo) tenendo comunque presente che l’effi cacia profi lattica di tali tecniche è evidente solo se tali procedure vengono impiegate entro i 10-15 giorni dall’inizio dell’eruzione (l’anestetico blocca il trasporto assonale della fi bra nervosa e quindi la migrazione centripeta verso il midollo del virus). Per tale motivo sarebbe opportuno riferire tali pazienti “a rischio” ad un centro di terapia del dolore per l’eventuale trattamento con tali tecniche. Per quanto riguarda il trattamento della NPH una volta instaurata, i farmaci anticonvulsivanti, gli antidepressivi (anche se non tutti i farmaci appartenente a tali famiglie hanno lo stesso profi lo di effi cacia, defi nito come NNT), gli oppioidi e il patch (cerotto) di lidocaina hanno un livello di evidenza A, mentre altri interventi, defi nibili di seconda linea, come la somministrazione intratecale di steroidi, i blocchi nervosi e la capsaicina topica raggiungono un livello di evidenza B. Esistono tuttavia quadri clinici inquadrabili come dolore neuropatico da deafferentazione e caratterizzati dalla lesione defi nitiva di importanti contingenti di fi bre nervose e con danno a livello midollare che rispondono in modo molto scarso alla terapia farmacologica. Non esistono infi ne al momento studi controllati che supportino l’effi cacia della neurostimolazione midollare nel trattamento di tale quadro doloroso. Bibliografi a Le voci bibliografi che possono essere richieste a: lagruam@yahoo.it TM Livelli di evidenza riguardo il trattamento della nevralgia post-herpetica Farmaco/procedura Livello di evidenza Commenti Antidepressivi A RCT ne supportano l’effi cacia Anticonvulsivanti A RCT ne supportano l’effi cacia Oppioidi A RCT ne supportano l’effi cacia Patch di lidocaina A RCT ne supportano l’effi cacia Capsaicina per via topica B RCT ne supportano l’effi cacia Somministrazione intratecale di metilprednisolone/lidocaina B Due studi RCT ne supportano l’effi cacia Blocchi nervosi C Un case series ne dimostra effi cacia associati con amitriptilina

Ricerca e clinica<br />

pia antivirale entro le prime 72 ore dall’inizio del<br />

rash riduce il dolore acuto e la durata del dolore<br />

postherpetico. I farmaci più correntemente utilizzati<br />

(aciclovir, famciclovir, valaciclovir) si sono in<br />

questo dimostrati equivalenti. La NPH si sviluppa<br />

comunque in un 20-30% di tutti i pazienti che<br />

hanno avuto una terapia profi lattica ottimale.<br />

Amitriptilina: uno studio RCT doppio cieco<br />

(Bowsher, 1997) ha dimostrato che pazienti maggiori<br />

di 60 anni già trattati con antivirali e che ricevono<br />

25 mg/die di amitriptilina nella fase acuta<br />

HZ hanno una incidenza di NPH del 16% comparato<br />

con il 35% trattato con placebo.<br />

Utilizzo di blocchi anestetici simpatici, periferici,<br />

neurassiali: molti degli studi pubblicati sul<br />

ruolo delle tecniche di blocco nervoso per prevenire<br />

o trattare la NPH sono case series o studi<br />

non controllati ed anche alcuni studi effettuati<br />

con gruppo di controllo hanno problemi di disegno<br />

sperimentale. Rimangono però alcuni studi suffi -<br />

cienti per inquadrare alcuni di tali interventi con<br />

un livello suffi cientemente alto di evidenza fra i<br />

quali un importante studio italiano (Pasqualucci,<br />

2000) che ha dimostrato la riduzione signifi cativa<br />

della incidenza della NPH utilizzando la somministrazione<br />

epidurale di steroidi ed anestetico<br />

locale. Tuttavia un recente studio pubblicato su<br />

Lancet (PINE study, 2009) non ha confermato l’effi<br />

cacia di tale procedura, per quanto alcuni aspetti<br />

di quest’ultimo studio possano essere criticabili (il<br />

protocollo di trattamento non è sovrapponibile a<br />

quello utilizzato nello studio di Pasqualucci) (Tabella<br />

1).<br />

Il Vaccino per Herpes Zoster: è un vaccino vivo<br />

attenuato. Lo studio è stato effettuato su circa<br />

40.000 pazienti con età maggiore di 60 anni e con<br />

storia di varicella e suddividendo tale popolazione<br />

in un gruppo attivo ed un controllo con placebo. I<br />

soggetti sono stati osservati per un periodo di circa<br />

3,5 anni. In questo periodo si sono sviluppati 957<br />

casi di Herpes Zoster di cui 315 nel gruppo vaccinato<br />

e 642 nel gruppo placebo. La NPH si è successivamente<br />

sviluppata in 107 pazienti (27 nel gruppo<br />

vaccinato, 80 nel placebo). L’uso del vaccino ha<br />

dimostrato perciò una riduzione del 51% (p

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!