Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Toscana Medica 9/11<br />
39<br />
REGIONE<br />
TOSCANA<br />
Consiglio Sanitario Regionale<br />
Il Servizio Sanitario Toscano è considerato forse<br />
il migliore d’Italia. Molteplici condizioni<br />
hanno consentito questo risultato; la costante<br />
elaborazione di piani sanitari che indirizzano<br />
le scelte aziendali, il dimezzamento del numero<br />
degli ospedali e la costruzione di presidi moderni,<br />
infi ne la costante disponibilità alla concertazione<br />
con i professionisti e le loro associazioni.<br />
L’idea di dare basi istituzionali alla concertazione<br />
nacque negli anni ottanta, subito dopo<br />
l’emanazione della legge di riforma; furono tentate<br />
diverse soluzioni fi no a che, nel 1999, fu emanata<br />
un’apposita legge che istituiva il Consiglio Sanitario<br />
Regionale, successivamente perfezionato e ampliato<br />
insieme a molti altri organismi regionali che,<br />
complessivamente, hanno concretizzato il governo<br />
clinico della sanità toscana.<br />
Il Consiglio sanitario è composto da 66 esperti<br />
di cui 43 designati dagli Ordini, Collegi e Associazioni<br />
professionali (di questi 28 designati dalla<br />
Federazione Toscana degli Ordini dei <strong>Medici</strong>, 1<br />
dalla Commissione Regionale Odontoiatri), quattro<br />
direttori sanitari del sistema pubblico e due del<br />
privato più sedici membri designati dal Consiglio<br />
Regionale. Il Presidente è l’Assessore alla Sanità e<br />
il Vicepresidente operativo è il Presidente in carica<br />
della Federazione Toscana degli Ordini dei <strong>Medici</strong>.<br />
Il Consiglio Sanitario ha un Uffi cio di Presidenza<br />
composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal<br />
Direttore Generale del Dipartimento, da 8 membri<br />
eletti dall’Assemblea ed è articolato in Osservatori<br />
e Commissioni permanenti i cui coordinatori ne<br />
fanno parte di diritto. I seguenti Osservatori sono<br />
già istituiti: per la elaborazione delle linee guida,<br />
per l’emergenza e urgenza, per l’ospedale per intensità<br />
di cure, per le problematiche della fragilità<br />
e della demenza e, infi ne, quello sulle professioni.<br />
Le commissioni permanenti sono: per la lotta al dolore,<br />
per la qualità e la sicurezza, la commissione<br />
diabetologica e quella per la medicina di genere. Il<br />
Consiglio sanitario risponde ai pareri richiesti dal<br />
Dipartimento regionale mediante la costituzione<br />
di gruppi di lavoro a termine, ai quali vengono<br />
chiamati a far parte i migliori professionisti della<br />
disciplina interessata.<br />
Ma la vera peculiarità del Consiglio Sanitario<br />
Toscano consiste nel fatto che il Vicepresidente e<br />
la massima parte dei componenti sono designati<br />
dalle associazioni professionali, il che ne garanti-<br />
Rinnovato il Consiglio Sanitario<br />
A cura della<br />
Direzione Generale<br />
Diritti di cittadinanza<br />
e Coesione Sociale<br />
Uno stile toscano: concertare con<br />
le professioni il governo della sanità<br />
sce autonomia e indipendenza scientifi ca e tecnica.<br />
Questa è la vera novità toscana. È ovvio che in<br />
ogni Regione i professionisti sono consultati per gli<br />
aspetti tecnici delle decisioni, ma solo in Toscana la<br />
concertazione con le professioni è istituzionalizzata,<br />
permanente e indipendente.<br />
Dopo undici anni di lavori, e al terzo rinnovo,<br />
possiamo dire che l’esperienza è assolutamente<br />
positiva ed è stata di esempio per tutti gli altri<br />
organismi regionali di governo clinico. La deontologia<br />
obbliga i professionisti a coniugare l’interesse<br />
del paziente con l’uso attento delle risorse e a<br />
tener sempre conto dell’appropriatezza clinica e<br />
gestionale per garantire l’effi cacia delle cure e la<br />
sostenibilità del servizio. Dopo oltre dieci anni di<br />
attività, il Consiglio, che ha emanato fi nora oltre<br />
400 pareri coinvolgendo oltre 3000 professionisti,<br />
ha dato sicuramente un forte contributo ai successi<br />
del Servizio Sanitario Regionale.<br />
Un altro aspetto importante dell’attività del<br />
Consiglio Sanitario consiste nell’aver stimolato il<br />
senso di appartenenza dei professionisti al sistema<br />
pubblico. Il coinvolgimento decisionale dei professionisti<br />
fa sì che i pareri del Consiglio, trasferiti in<br />
atti amministrativi, siano percepiti come impegni<br />
condivisi. Quindi, pur nei limiti delle consuete resistenze<br />
al nuovo o delle gravi e pesanti diffi coltà<br />
in cui operano tutti i professionisti della Sanità,<br />
non v’è dubbio che questa sperimentazione di governo<br />
clinico abbia ragionevolmente contribuito<br />
ad alleggerire diffi denze e incomprensioni. Vi è<br />
ancora da lavorare invece sulla connessione con<br />
altri settori del governo clinico tra cui particolarmente<br />
importante la Commissione Formazione e<br />
il Centro Regionale per la tutela del rischio clinico.<br />
Il lavoro svolto per regolamentare l’accreditamento<br />
delle strutture pubbliche e private e per la professionalizzazione<br />
e lo sviluppo delle competenze<br />
di alcune categorie rappresentano sicuramente un<br />
notevole passo avanti per il sistema toscano per<br />
quanto vi sia ancora molto da fare.<br />
Un’altra conseguenza positiva di questa esperienza<br />
risiede nell’approccio collaborativo tra professionisti<br />
e amministratori, che ha contribuito a<br />
far maturare la consapevolezza che la <strong>Medici</strong>na<br />
moderna non sia più una vicenda individuale,<br />
anche se personale e irripetibile resta il rapporto<br />
umano con il paziente, ma si concretizzi in<br />
attività sempre più complesse che si svolgono in