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Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

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A cura della<br />

Direzione Generale<br />

Diritti di cittadinanza<br />

e Coesione Sociale<br />

REGIONE<br />

TOSCANA<br />

probabilmente quello di una rete. Attualmente si<br />

ritiene che le reti possano essere di due tipi principali:<br />

“democratiche” (“aleatorie” nel linguaggio<br />

tecnico) e “aristocratiche” (nel linguaggio tecnico “a<br />

invarianza di scala”).<br />

Le reti “democratiche” sono composte da nodi<br />

con collegamenti casuali. Il numero di collegamenti<br />

per nodo segue una distribuzione di Poisson con il<br />

caratteristico andamento a campana. Ne consegue<br />

che la maggior parte dei nodi mostra approssimativamente<br />

lo stesso numero di collegamenti. Esempi<br />

di tali reti sono quelle autostradali, quelle elettriche<br />

e quelle telefoniche.<br />

Le reti “aristocratiche”, invece, sono formate da<br />

pochi nodi importanti (gli “hub”), caratterizzati da<br />

un numero elevato di collegamenti, e da molti nodi<br />

di secondaria importanza con pochissimi collegamenti.<br />

A questa categoria di reti appartengono ad<br />

esempio Internet (che solo inizialmente era stato<br />

considerato una rete aleatoria), le reti sociali ed<br />

anche le interazioni intracellulari fra proteine. In<br />

questo specifi co caso, si è visto che gran parte delle<br />

proteine interagisce con poche altre molecole e soltanto<br />

pochissime proteine interagiscono con quasi<br />

tutte le altre proteine.<br />

In una rete aleatoria la perdita accidentale di<br />

alcuni nodi causa la frammentazione del sistema<br />

in parti isolate non comunicanti. Le reti “aristocratiche”<br />

sono invece caratterizzate da un livello di robustezza<br />

agli errori ed agli insulti esterni molto più<br />

alto, tanto che Internet potrebbe perdere l’80% dei<br />

nodi ed ancora funzionare incanalando le informazioni,<br />

attraverso gli “hub”, lungo percorsi alternativi.<br />

Queste reti sono, però, vulnerabili ad un attacco<br />

coordinato contro gli “hub”, tant’è che i nodi principali<br />

del Web, i “core routers”, sono caratterizzati da<br />

Modifi cazioni delle attività quotidiane<br />

Problemi alla testa e al collo<br />

Scarso tono muscolare del collo<br />

Bradicinesia facciale<br />

Diffi coltà a vestirsi<br />

Diffi coltà a farsi il bagno<br />

Diffi coltà nella toeletta personale<br />

Incontinenza urinaria<br />

Diffi coltà ad andare alla toilette<br />

Senso di pesantezza<br />

Problemi rettali<br />

Problemi gastrointestinali<br />

Diffi coltà nelle attività di cucina<br />

Diffi coltà alla suzione<br />

Problemi a uscire da solo<br />

Motilità compromessa<br />

Problemi muscoloscheletrici<br />

Bradicinesia degli arti<br />

Scarso tono muscolare degli arti<br />

Scarso coordinamento degli arti<br />

Scarso coordinamento del tronco<br />

Stazione eretta precaria<br />

Instabilità nella marcia<br />

Cadute<br />

70 item di Fragilità del Canadian Study of Health and Aging (CSHA)<br />

Disturbi dell’umore<br />

Senso di tristezza<br />

Storia di stati depressivi<br />

Senso di spossatezza<br />

Diagnosi clinica di Depressione<br />

Disturbi del sonno<br />

Costante Irrequietezza<br />

Disturbi della Memoria<br />

Indebolimento della memoria a breve<br />

termine<br />

Indebolimento della memoria a lungo<br />

termine<br />

Disturbi delle funzioni mentali generali<br />

Defi cit cognitivi iniziali<br />

Intorpidimento psichico o delirium<br />

Comportamenti paranoidi<br />

Storia di disturbi cognitivi<br />

Familiarità di disturbi cognitivi<br />

Alterazione della sensibilità vibratoria<br />

Tremore a riposo<br />

Tremore posturale<br />

Tremore intenzionale<br />

Familiarità di malattie degenerative<br />

38<br />

Toscana Medica 9/11<br />

ridondanza di componenti, robustezza costruttiva e<br />

alti livelli di protezione.<br />

L’analogia tra l’organismo umano e la struttura<br />

di Internet è evidente tanto nell’inaspettata stabilità<br />

di alcuni soggetti anziani a guasti plurimi della<br />

normale fi siologia, quanto nella rapida cascata di<br />

guasti che, inaspettatamente, possono condurre<br />

rapidamente al decesso. Se, come sembra, le reti<br />

biologiche sono “a invarianza di scala”, è presumibile<br />

che esistano “hub” molecolari il cui indebolimento,<br />

nel tempo, è la causa principale della fragilità.<br />

La ricerca genetica di questi ultimi anni ha<br />

individuato vari potenziali “hub” - DAF-2, PIT-1,<br />

AMP-1, CLK-1, P66, SIR2 - che potrebbero infl uenzare<br />

la durata della vita e la resistenza allo stress.<br />

In particolare le proteine prodotte da SIR2 nel<br />

lievito sono in grado di reprimere l’instabilità del<br />

genoma che porta alla morte cellulare al termine di<br />

un numero limitato di divisioni. Sperimentalmente<br />

è stato verifi cato che inserendo nelle cellule copie<br />

extra di SIR2 la vita cellulare del lievito si allunga<br />

signifi cativamente. Omologhi di SIR2 sono presenti<br />

anche negli organismi più complessi, come ad<br />

esempio il gene SIRT1, che codifi ca per la proteina<br />

Sirt1, la cui caduta sembra poter causare gravi instabilità<br />

della fi siologia normale.<br />

In sintesi, il punto critico della fragilità è lo<br />

straordinario numero di variabili che intervengono<br />

a determinare l’aumento della vulnerabilità individuale,<br />

interagenti tra loro e con effetti spesso<br />

imprevedibili. La Scienza sembra indicare che il<br />

futuro potrà rendere più robusti, ridondanti e protetti<br />

alcuni “hub”, certamente quelli genetici, ma la<br />

fragilità dei sistemi biologici continuerà a permanere<br />

in ragione del principio di indeterminazione,<br />

caratteristica intrinseca del mondo subatomico.<br />

Crisi epilettiche parziali complesse<br />

Crisi epilettiche generalizzate<br />

Sincope o svenimenti<br />

Mal di testa<br />

Problemi cerebrovascolari<br />

Storia d’ictus<br />

Storia di diabete mellito<br />

Ipertensione arteriosa<br />

Assenza di polsi periferici<br />

Problemi cardiaci<br />

Infarto del miocardio<br />

Aritmia<br />

Insuffi cienza cardiaca congestizia<br />

Malattie polmonari<br />

Problemi respiratori<br />

Anamnesi di malattia della tiroide<br />

Problemi alla tiroide<br />

Problemi della pelle<br />

Malattie maligne<br />

Malattie del seno<br />

Problemi addominali<br />

Presenza di rifl esso del muso<br />

Presenza del rifl esso palmomentoniero<br />

Storia di altre patologie

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