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Toscana Medica 9/11<br />

37<br />

REGIONE<br />

TOSCANA<br />

Consiglio Sanitario Regionale<br />

Combinazioni di Fragilità<br />

Si intende generalmente per “fragilità” una<br />

condizione di latente vulnerabilità alle<br />

malattie che con maggiore o minore intensità<br />

caratterizza le età avanzate. Contenerne<br />

le conseguenze è oggi un obiettivo<br />

primario di Sanità Pubblica<br />

e per tale motivo il<br />

Consiglio Sanitario Regionale<br />

si è assunto il<br />

compito di condensare le<br />

attuali evidenze scientifi<br />

che in una Linea Guida<br />

di riferimento per tutti<br />

gli operatori del Servizio Sanitario Regionale.<br />

Consultando la letteratura sull’argomento, il<br />

gruppo di Esperti incaricato della redazione della<br />

Linea Guida ha ravvisato che le azioni terapeutiche<br />

in merito sono ancora caratterizzate da un elevato<br />

livello di incertezza per la ancora non chiara<br />

comprensione delle cause. La caratteristica più evidente<br />

della fragilità è l’alto numero di variabili, tra<br />

loro interagenti, che intervengono a determinarla.<br />

Per ragionarne occorre partire da premesse di ordine<br />

generale.<br />

L’uomo ha evidenti limiti nella comprensione<br />

dei fenomeni. Ad esempio, l’occhio umano è sensibile<br />

alla radiazione elettromagnetica nelle lunghezze<br />

d’onda utili a interagire con l’ambiente<br />

di vita, quelle comprese fra 400nm (violetto) e<br />

700nm (rosso), ma non è sensibile alle radiazioni<br />

di lunghezza d’onda inferiore e superiore. Presumibilmente<br />

questa diversa percezione non è risultata<br />

evolutivamente necessaria.<br />

Analogamente, la spinta evolutiva ha reso<br />

comprensibile un ambito numerico ristretto,<br />

quello necessario in un contesto di risorse scarse.<br />

Tant’è che in molte lingue primitive spesso esistono<br />

solo termini che servono a indicare poche<br />

unità numeriche. I numeri con molti zeri non fanno<br />

parte dell’esperienza e risultano diffi cilmente<br />

comprensibili. Questi numeri sono tanto diffi cili<br />

da comprendere che, per fare un esempio, se si<br />

chiedesse a chiunque di stimare quanto tempo richieda<br />

la conta ad alta voce da uno a un miliardo,<br />

alla velocità di 2 numeri al secondo, molto probabilmente<br />

non avrebbe la percezione che si tratta<br />

di contare mille volte un milione e direbbe qualche<br />

ora o qualche giorno restando molto lontano dal<br />

dato reale: 16 anni. Ancora meno potrebbe pensare<br />

che occorrono ben 18.718.157.355.362 anni,<br />

circa 1.366 volte il tempo che è trascorso dal “big<br />

bang” a oggi, per contare due cifre al secondo fi no<br />

a 1.180.591.620.717.419.000.000 (1,180 . 10 21 ).<br />

1,180 . 10 21 , mille e centottanta miliardi di mi-<br />

A cura della<br />

Direzione Generale<br />

Diritti di cittadinanza<br />

e Coesione Sociale<br />

liardi, sono le possibili combinazioni delle 70 cause<br />

o concause di “fragilità” dell’anziano (v. fi gura) identifi<br />

cate dal Canadian Study of Health and Aging 1<br />

seguendo una coorte di 14.713 soggetti di oltre 65<br />

anni allo scopo di verifi care l’epidemiologia del de-<br />

terioramento cognitivo e<br />

di altri maggiori problemi<br />

di salute<br />

Il calcolo delle combinazioni<br />

possibili è riconducibile<br />

al caso della<br />

schedina del Totocalcio:<br />

per conoscere quanti<br />

siano tutti i risultati possibili di 13 partite si calcola<br />

che essendo 3 i risultati possibili (1 o 2 o X),<br />

il numero delle combinazioni (C) è un valore pari<br />

al numero delle colonne (i 3 risultati possibili) elevato<br />

ad una potenza pari al numero delle righe (le<br />

13 partite sul cui risultato si scommette). Ovvero<br />

C=313 =1.594.323.<br />

Nel caso della fragilità proposta dal CSHA,<br />

le righe sono 70 e il numero minimo di colonne<br />

è 2. Assumendo che tutti i 70 item della fragilità<br />

siano rappresentabili come variabili dicotomiche<br />

– che possono assumere soltanto i valori 0 oppure<br />

1 rispettivamente in assenza o in presenza della<br />

data condizione in analisi (ad esempio presenza<br />

o assenza di bradicinesia facciale) – le combinazioni<br />

possibili saranno 270 ovvero esattamente<br />

l’incomprensibile numero indicato sopra. In realtà,<br />

quanto meno per alcuni degli aspetti della fragilità,<br />

esistono anche situazioni intermedie fra 0<br />

e 1. Se si volesse tener conto di questi valori intermedi<br />

il numero di combinazioni crescerebbe moltissimo.<br />

Assumendo, ad esempio, che una soltanto<br />

delle 70 condizioni possa manifestarsi con tre<br />

livelli di gravità, si otterrebbe C=3 . 269 =1,77 . 1021 .<br />

Cinquecentonovanta miliardi di miliardi di combinazioni<br />

in più!<br />

Un numero tanto elevato di possibili condizioni<br />

di fragilità dipende alla complessità strutturale<br />

dell’organismo umano: si calcola che 1036 LUIGI TONELLI*, ANTONIO BAVAZZANO*,<br />

GIORGIO MATTEI**<br />

* Consiglio Sanitario Regionale, Regione Toscana<br />

** Centro Interdipartimentale di Ricerca “E. Piaggio”,<br />

Facoltà di Ingegneria, Università di Pisa<br />

molecole<br />

compongano un essere umano di corporatura<br />

media, organizzate in numerosissimi sottosistemi.<br />

Gli effetti prodotti dall’interazione dei sottosistemi<br />

sono il risultato, appunto, di interazioni e non semplicemente<br />

di sovrapposizioni, e pertanto non sono<br />

linearmente prevedibili.<br />

Qualcosa di simile accade, ad esempio, in Economia,<br />

dove è possibile prevedere con buona approssimazione<br />

il comportamento futuro di un singolo<br />

titolo, ma non l’andamento complessivo della<br />

Borsa.<br />

Il comportamento dei sistemi biologici è molto<br />

1 Rockwood K et Al. A global clinical measure of fi tness and frailty in elderly people. CMAJ. 173(5), 489-495, 2005.

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