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Toscana Medica 9/11
quadro che desta preoccupazione. Il confronto tra
la coorte di Firenze 2001-2005 vs 1991-95 mostra
per quasi tutti gli indicatori usati un aumento dei
differenziali di mortalità. La Figura 1 mostra i livelli
di diseguaglianza nella mortalità per tutte le
cause di morte per livello di istruzione (Comune di
Firenze); se nel periodo 1991-1995 coloro che avevano
frequentato al massimo la scuola media e la
scuola elementare avevano rispettivamente il 32 e
il 68% di probabilità in più di morire precocemente
rispetto ai laureati, nel periodo 2001-2005 si assiste
ad un aumento importante passando al 58 e
141% rispettivamente.
Molto più suggestiva l’analisi per la coorte di
Livorno riportata nella Tabella 1 relativa al periodo
1981-2005:
Le diseguaglianze di morbosità
Lo SLTo ha valutato anche il ricorso alle cure
ospedaliere, per il periodo 1997/2000 e 2001-2005,
per gli appartenenti alle coorti censuarie 1991-
2001 del Comune di Firenze. Sono stati studiati
270.281 ricoveri relativi a 114.406 persone facenti
parte della coorte.
Le diseguaglianze socio-economiche dei tassi
di ricovero sono risultate presenti per tutti gli
indicatori scelti e sono sempre inferiori a quelle
riscontrate nella mortalità.
Figura 1 - Mortalità per
livello d’istruzione, 18-59
anni. Firenze. Confronto
tra il periodo 1991-95 e
2001-2005. Rischi relativi
aggiustati per età prendendo
come riferimento
la mortalità dei laureati/
diplomati. Fonte: Studio
Longitudinale Toscano.
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Qualità e professione
Tabella 2 – Ospedalizzazione e mortalità per livello d’istruzione, 18-59 anni. Firenze. Confronto tra 1997-2000/1991-1995 e
2001-2005. Rischi relativi aggiustati per età prendendo come riferimento la mortalità dei laureati/diplomati. Uomini e Donne.
Fonte: Studio Longitudinale Toscano.
Livello di istruzione
uomini donne
Indici
Laureati e
diplomati
Media
inferiore
Il dato relativo ai ricoveri è importante perché
ci informa sulle patologie meno gravi che portano
più diffi cilmente al decesso.
Tuttavia i differenziali socio-economici sono
apprezzabili soltanto se si considerano i ricoveri
in regime ordinario, mentre se si considerano i
ricoveri in regime di day hospital tutti i gradienti
si attutiscono se non scompaiono del tutto. La letteratura
epidemiologica è concorde nel mostrare
un utilizzo maggiore da parte delle classi sociali
più alte della assistenza extra-ospedaliera, sia
specialistica che di medicina generale. Le classi
sociali più svantaggiate non riescono a sfruttare
adeguatamente le soluzioni alternative al ricovero
ordinario, anche se non possiamo escludere
l’effetto di una maggior gravità della patologia
nel determinare il ricorso al ricovero ordinario.
Si osservi la Tabella 2 relativa al livello di
istruzione. I gradienti di rischio nei ricoveri nel
periodo 2001-2005 sono simili a quelli 1997-2000
sia negli uomini che nelle donne. Ma la mortalità
ha mostrato un’evoluzione con un aumento
del differenziale sociale cui non ha corrisposto un
analogo aumento nei ricoveri.
Il tasso di ricovero non è proporzionale al
tasso di mortalità, ovvero il livello di prestazioni
ospedaliere erogate è proporzionalmente inferiore
Licenza
elementare
Laureati e
diplomati
Media
inferiore
Licenza
elementare
Ricoveri 1997-2000 1.00 1.16 1.16 1.00 1.08 1.19
Ricoveri 2001-2005 1.00 1.14 1.16 1.00 1.10 1.08
Mortalità 1991-1995 1.00 1.14 1.25 1.00 1.15 1.18
Mortalità 2001-2005 1.00 1.23 1.46 1.00 1.12 1.15