Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
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Opinioni a confronto<br />
ci siamo accorti che questo interesse in molti casi<br />
non traspare neppure nella cartelle redatte dai professionisti<br />
della medicina generale visto che in molti<br />
casi neppure viene riportata l’eventuale abitudine al<br />
fumo del paziente.<br />
La Sanità di Iniziativa può rappresentare davvero<br />
un momento importante di intervento, anche perché<br />
oggi si è purtroppo esaurita l’onda di entusiasmo<br />
e novità che qualche anno fa aveva accompagnato<br />
le iniziative legislative (la cosiddetta Legge Sirchia)<br />
che avevano proibito il fumo in molti luoghi pubblici.<br />
ANZALONE – Sempre per rimanere al tabagismo,<br />
ricordo che già qualche anno fa l’OMS aveva pubblicato<br />
un documento nel quale sosteneva che nel 2026<br />
(praticamente domani!) le patologie causate dal<br />
fumo di sigaretta avrebbero assorbito interamente<br />
le risorse economiche dei sistemi sanitari del mondo<br />
industrializzato.<br />
TOSCANA MEDICA – In uno degli interventi precedenti<br />
è stato sottolineato il fatto che alcuni pazienti<br />
etichettati come broncopatici cronici ostruttivi in<br />
realtà non lo erano, mentre altri, affetti veramente<br />
da BPCO, non avevano mai eseguito una spirometria.<br />
All’interno del CCM come si può risolvere al meglio<br />
la questione della diagnosi differenziale?<br />
ANZALONE – Il problema della diagnosi differenziale<br />
è veramente di fondamentale importanza, soprattutto<br />
se si pensa che ad oggi sono state identifi<br />
cate e classifi cate ben 64 cause di ostruzione<br />
12<br />
Toscana Medica 9/11<br />
bronchiale, fra cui le più importanti sono l’asma ed<br />
appunto la BPCO.<br />
Direi che secondo la mia esperienza l’80% dei<br />
soggetti che arrivano negli ambulatori di Pneumologia<br />
con la diagnosi di “asma” in realtà sono affetti<br />
da BPCO e per questo credo siano fondamentali la<br />
collaborazione attenta e partecipata tra specialista<br />
e medico di base insieme ad adeguate attività di formazione<br />
ed approfondimento. Non dimentichiamo<br />
infatti che asma e BPCO, seppure somiglianti sul<br />
piano sintomatologico, sono in realtà due entità<br />
completamente diverse dal punto di vista dell’evoluzione<br />
clinica, dell’immunopatologia, dell’anatomia<br />
patologica e, soprattutto, dell’approccio terapeutico.<br />
TOSCANA MEDICA – Sempre in tema di diagnosi e<br />
partendo dal concetto, più volte ricordato in precedenza,<br />
che la BPCO è una malattia in buona parte<br />
prevenibile e curabile se riconosciuta precocemente, è<br />
possibile identifi care un percorso diagnostico il più<br />
accurato possibile?<br />
ANZALONE – Oltre ad una fondamentale valutazione<br />
clinico-anamnestica, età, tabagismo, atopia,<br />
possono infatti orientare la diagnosi in un senso o<br />
nell’altro, i dati spirometrici possono contribuire<br />
alla diagnosi differenziale fra asma e BPCO, essendo<br />
l’ostruzione bronchiale reversibile prevalentemente<br />
presente nell’asma e quella irreversibile prevalentemente<br />
caratteristica della BPCO.<br />
I valori spirometrici, ed in particolare il FEV1,<br />
sono stati inoltre per molto tempo considerati ele-