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È cambiata la prognosi della fibrosi cistica? - Primula Multimedia

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58<br />

Pneumologia Pediatrica 2005; 20: 58-64 CASI CLINICI<br />

Umberto Pelosi, Gabriele Porcu, Simona Orani, Laura Fenu, Roberto Minelli, Carlo Pintor<br />

Dipartimento di Scienze Pediatriche, U.O. di Pneumologia e Ma<strong>la</strong>ttie Allergiche Pediatriche,<br />

Università di Cagliari<br />

Dott. Jekyll e Mister Hyde in un caso di<br />

difficile diagnosi<br />

Parole chiave: ma<strong>la</strong>ttie respiratorie, manifestazioni cutanee, panniculite, eritema nodoso<br />

Key words: respiratory diseases, cutaneous manifestations, panniculitis, erythema nodosum<br />

Introduzione<br />

L’analisi di un caso clinico è <strong>la</strong> sintesi che nasce<br />

dal<strong>la</strong> valutazione di un insieme di elementi quali l’anamnesi<br />

familiare e personale, un attento esame<br />

clinico, una mirata scelta delle indagini di <strong>la</strong>boratorio<br />

e strumentali, che guidano in ultimo le nostre<br />

decisioni terapeutiche. Il nostro operare scaturisce<br />

in sintesi dal<strong>la</strong> conoscenza, dall’“esperienza” e dal<br />

confronto con gli altri colleghi. Nel<strong>la</strong> descrizione di<br />

questo caso clinico ho “fantasticamente” deciso di<br />

mettere a confronto due personaggi che arbitrariamente<br />

ho denominato Dott. Jekyll (D.J.) e<br />

Mister Hyde (M.H.) nei quali ciascuno di noi può<br />

identificare il collega buono e quello cattivo, il saggio<br />

ed il presuntuoso o, addirittura, gli estremi che<br />

spesso convivono in noi, quando ci troviamo ad<br />

affrontare un problema clinico.<br />

Il caso<br />

Una mattina viene ricoverato nel reparto di pediatria<br />

LS, un bambino di 10 anni, che da circa sette<br />

giorni presentava un modesto movimento febbrile<br />

(37,5°- 38,0°) associato ad astenia e lieve compromissione<br />

dello stato generale. Due giorni<br />

prima del ricovero sono comparsi sul<strong>la</strong> cute alcuni<br />

elementi di colorito rossastro, modicamente<br />

dolenti, localizzati sul<strong>la</strong> superficie estensoria degli<br />

arti inferiori.<br />

D.J., come avviene abitualmente, rileva i dati<br />

anamnestici re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> storia familiare, al parto, al<br />

periodo neonatale, alle vaccinazioni eseguite, alle<br />

ma<strong>la</strong>ttie pregresse.<br />

LS è nato da parto eutocico con peso al<strong>la</strong> nascita<br />

di Kg 3.550, altezza 51 cm, circonferenza cranica<br />

32 cm, indice di Apgar al 1° m’ 10/10. Ha<br />

Accettato per <strong>la</strong> pubblicazione il 26 ottobre 2005.<br />

eseguito le vaccinazioni obbligatorie di legge,<br />

assenza di ma<strong>la</strong>ttie partico<strong>la</strong>ri nell’ambito familiare<br />

sia recenti che passate, non riferisce patologie<br />

importanti antecedenti al periodo del ricovero.<br />

Ricorda di aver accusato, circa 7 giorni<br />

prima dell’inizio dei sintomi, un breve periodo<br />

(2-3 giorni) di malessere generale associato a<br />

rinite e “mal di go<strong>la</strong>”.<br />

Non avrebbe presentato dolori artico<strong>la</strong>ri o<br />

musco<strong>la</strong>ri, disturbi dell’alvo e non avrebbe assunto<br />

medicamenti, fatta eccezione di un decongestionante<br />

nasale.<br />

L’esame clinico<br />

D.J. fa notare a M.H. <strong>la</strong> presenza a livello del<strong>la</strong> cute<br />

del<strong>la</strong> superficie estensoria degli arti inferiori di<br />

alcuni elementi eritematosi descrivendone i caratteri:<br />

“sono elementi di colorito rossastro di varie<br />

dimensioni, ma con un diametro sempre superiore<br />

a 1,5 cm, simmetrici, modicamente dolenti, di<br />

consistenza duro-e<strong>la</strong>stica, profondi (dermo-ipodermici),<br />

con margini irrego<strong>la</strong>ri, alcuni confluenti.<br />

La cute sovrastante è calda, lucida…” (Figura 1).<br />

Completa, quindi, l’esame obiettivo: “non osservo<br />

elementi degni di nota a carico degli altri apparati”,<br />

temperatura cutanea 37,5°, PA 95/60, FC:<br />

82/m’, FR: 18 atti/m’. Rivolgendosi a M.H. “ritengo<br />

che sul<strong>la</strong> base dei caratteri clinici degli elementi<br />

cutanei si possa ipotizzare che ci troviamo di fronte<br />

ad un caso di eritema nodoso”.<br />

M.H. dopo un attimo di riflessione “sono parzialmente<br />

d’accordo in quanto credo che queste<br />

lesioni potrebbero essere corre<strong>la</strong>te ad una vasculite<br />

(rammenta il mal di go<strong>la</strong>); proporrei di fare

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