È cambiata la prognosi della fibrosi cistica? - Primula Multimedia
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48<br />
Zuffo<br />
Un punto chiave è rappresentato dal processo di<br />
valutazione come d’altra parte suggerito dal<br />
documento di consenso europeo (1). La richiesta<br />
di valutazione fisioterapica parte dai medici<br />
specialisti del Centro FC e il fisioterapista inizia<br />
un percorso che, attraverso l’analisi dei problemi,<br />
conduce al piano di trattamento e al<strong>la</strong> sua<br />
verifica (un percorso di valutazione può essere<br />
ad esempio bene rappresentato dal Problem<br />
Oriented Medical Record – POMR – [8] utilizzato<br />
perlopiù dagli anglosassoni). Di questo processo<br />
l’analisi è il punto chiave senza il quale è<br />
difficile formu<strong>la</strong>re gli obiettivi, scegliere gli strumenti,<br />
attuare <strong>la</strong> verifica. L’analisi non è una diagnosi,<br />
ma l’opinione professionale del fisioterapista<br />
su ciò che è emerso dai dati soggettivi ed<br />
oggettivi, del POMR, è forse il punto più debole<br />
per chi non ha un retroterra di esperienza e di<br />
casistica respiratoria. Fare un’analisi vuol dire<br />
cercare di capire le cause che hanno prodotto <strong>la</strong><br />
situazione del<strong>la</strong> persona per <strong>la</strong> quale è stato<br />
chiesto il nostro intervento, se si può giovare di<br />
fisioterapia, quale è <strong>la</strong> strategia migliore e se è<br />
fattibile, se il rapporto costo/beneficio è a vantaggio<br />
del secondo. Le scelte, che derivano da un<br />
processo di valutazione che comprende l’analisi,<br />
devono tenere conto delle evidenze scientifiche,<br />
delle caratteristiche individuali dell’utente, delle<br />
sue scelte e anche dell’esperienza. Quando si fa<br />
<strong>la</strong> lista dei problemi vanno inclusi anche quelli<br />
non specifici, familiari, sociali, psicologici, non<br />
certo con l’intento di fare i tuttologi, ma perché<br />
determinano le strategie operative, le re<strong>la</strong>zioni, i<br />
rapporti con l’utente e le strategie, le re<strong>la</strong>zioni, i<br />
rapporti con gli altri operatori. Il contributo di<br />
Tabel<strong>la</strong> 1 Le tecniche fisioterapiche.<br />
Tecniche fisioterapiche<br />
più professionalità aiuta a rendere più vicina al<strong>la</strong><br />
realtà l’analisi. La registrazione del percorso valutativo,<br />
dell’analisi, degli obiettivi e del piano di<br />
trattamento, oltre ad aiutare a verificare i risultati,<br />
può essere uno strumento attraverso il quale<br />
diventa leggibile anche agli altri operatori come<br />
e perché ci stiamo muovendo, può fare scaturire<br />
loro riflessioni e necessità di indagini, di azioni<br />
terapeutiche. Non sostituisce <strong>la</strong> comunicazione<br />
verbale, ma <strong>la</strong> integra.<br />
Le tecniche fisioterapiche<br />
Attualmente esistono molte tecniche fisioterapiche<br />
soprattutto per le problematiche respiratorie<br />
(Tabel<strong>la</strong> 1). In età pediatrica le peculiarità anatomico-funzionali<br />
(9) portano ad avere delle<br />
attenzioni specifiche, in partico<strong>la</strong>r modo, va evitata<br />
un’eccessiva pressione transtoracica, si deve<br />
riuscire ad aumentare i flussi espiratori per<br />
migliorare <strong>la</strong> clearance bronchiale senza causare<br />
<strong>la</strong> completa chiusura delle vie aeree, bisogna cercare<br />
di rendere disponibile maggiore volume<br />
polmonare (10). La tecnica tradizionale - drenaggio<br />
posturale e percussioni - è stata messa in<br />
discussione per gli effetti negativi sui livelli di<br />
ossigenazione (11), sull’inefficacia nel prevenire<br />
atelettasie nel<strong>la</strong> cardiochirurgia pediatrica (12),<br />
sul<strong>la</strong> possibilità di aumentare l’incidenza del<br />
reflusso gastroesofageo nei bambini con FC<br />
(13), per il peggioramento del quadro radiologico<br />
e del<strong>la</strong> funzionalità polmonare a lungo termine<br />
nei bambini affetti da FC (14). Le percussioni<br />
poi, in situazioni partico<strong>la</strong>ri come quelle presentate<br />
dai bambini nati pretermine e di peso molto<br />
• Tosse • PEP ad alta pressione<br />
• Drenaggio posturale • PCPAP (pressione positiva continua periodica)<br />
• Percussioni • Flutter<br />
• Compressioni/vibrazioni • Acapel<strong>la</strong><br />
• FET (tecnica espirazione forzata) • HFCC (compressioni toraciche ad alta frequenza)<br />
• ACBT (ciclo attivo tecniche respiratorie) • Aerosol<br />
• AD (drenaggio autogeno) • Rieducazione posturale<br />
• Espirazioni lente prolungate, ELTGOL • Esercizio fisico<br />
• PEP (pressione espiratoria positiva) a bassa pressione • ......................