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È cambiata la prognosi della fibrosi cistica? - Primula Multimedia

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Pneumologia Pediatrica 2005; 20: 2-9<br />

Baroukh Maurice Assael<br />

Centro Regionale Veneto per <strong>la</strong> Fibrosi Cistica, Verona<br />

<strong>È</strong> <strong>cambiata</strong> <strong>la</strong> <strong>prognosi</strong> del<strong>la</strong> <strong>fibrosi</strong><br />

<strong>cistica</strong>?<br />

Has the <strong>prognosi</strong>s of cystic <strong>fibrosi</strong>s changed?<br />

Parole chiave: epidemiologia, <strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong>, analisi di sopravvivenza, screening neonatale, fattori di rischio<br />

Key words: epidemiology, cystic <strong>fibrosi</strong>s, survival analysis, neonatal screening, risk factors<br />

Riassunto. L’identificazione del gene CFTR e <strong>la</strong> scoperta di numerose mutazioni hanno permesso, a partire dal 1990, di identificare<br />

come <strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong> forme non c<strong>la</strong>ssiche e con una migliore <strong>prognosi</strong>. Oggi, è chiaro che le forme di ma<strong>la</strong>ttia legate a<br />

mutazioni del gene CFTR sono molto diverse, che esistono mutazioni legate a forme lievi e che l’evoluzione del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, a<br />

parità di mutazioni, è anche influenzata da “geni modificatori” non ancora identificati. Questo rende difficile un confronto storico<br />

sul<strong>la</strong> <strong>prognosi</strong> del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, dato che le diagnosi di forme lievi sono aumentate nel tempo.<br />

Fra i fattori che hanno sostanzialmente migliorato <strong>la</strong> sopravvivenza dei pazienti gravi il trapianto polmonare ha certamente un<br />

ruolo preminente. Le terapie farmacologiche non sono sostanzialmente cambiate negli ultimi due decenni, ma oggi vi sono<br />

possibilità di terapie dirette contro il difetto di base per le quali bisogna però sviluppare chiari end-point clinici.<br />

Summary. The identification of the CFTR gene and the discovery of a <strong>la</strong>rge number of mutations since 1990 have allowed to diagnose<br />

mild forms of cystic <strong>fibrosi</strong>s which differ from the c<strong>la</strong>ssic description of the disease. Mild disease is clearly associated to mutation<br />

allowing a certain extent of functional CFTR, however even “severe” mutation may lead to mild course of the disease and this<br />

seems to be due to the presence of other genes that can influence the severity of pulmonary involvement (so called “modifier genes”).<br />

Lung transp<strong>la</strong>ntation has p<strong>la</strong>yed a clear role in prolonging survival of severe cystic <strong>fibrosi</strong>s and although the pharmacological treatment<br />

has not substantially changed in the <strong>la</strong>st 20 years, new treatments directed at the molecu<strong>la</strong>r defect will be avai<strong>la</strong>ble in the next<br />

few years.<br />

Accettato per <strong>la</strong> pubblicazione il 24 ottobre 2005.<br />

Corrispondenza: Prof. Baroukh Maurice Assael, Centro Regionale Veneto per <strong>la</strong> Fibrosi Cistica, Piazzale Stefani 1, 37100<br />

Verona; e-mail: baroukh.assael@unimi.it<br />

Un problema di definizione?<br />

La <strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong> è una ma<strong>la</strong>ttia monogenica dovuta<br />

a una mutazione del gene CFTR, responsabile<br />

del<strong>la</strong> sintesi di una proteina di membrana che, in<br />

diversi epiteli, rego<strong>la</strong> il trasporto di cloro. Le funzioni<br />

di questa proteina sono probabilmente più<br />

complesse e comportano una rego<strong>la</strong>zione del trasporto<br />

del glutatione e un controllo indiretto del<br />

riassorbimento del sodio, attraverso <strong>la</strong> modu<strong>la</strong>zione<br />

del canale epiteliale del sodio.<br />

Sebbene le funzioni del CFTR siano studiate nel<br />

dettaglio, manca un quadro complessivo che spieghi<br />

<strong>la</strong> patogenesi clinica del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, in partico<strong>la</strong>re<br />

delle sue manifestazioni a livello polmonare.<br />

Inoltre, è sempre più evidente che <strong>la</strong> <strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong><br />

possa avere esiti molto diversi con, agli estremi,<br />

da una parte, il quadro c<strong>la</strong>ssico caratterizzato<br />

dall’intera gamma di stigmate del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, fino,<br />

all’altro estremo, al<strong>la</strong> so<strong>la</strong> presenza di sterilità<br />

maschile, senza apparente danno digestivo o<br />

respiratorio, passando da situazioni definite come<br />

<strong>fibrosi</strong> cistiche atipiche.<br />

Dal punto di vista dell’epidemiologia clinica è possibile<br />

definire, quindi, un ampio spettro di condizioni<br />

rapportabili a mutazioni del gene CFTR.<br />

In base a queste considerazioni, si può facilmente<br />

capire come <strong>la</strong> diagnosi di <strong>fibrosi</strong> <strong>cistica</strong> sia <strong>cambiata</strong>

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